giovedì 8 novembre 2018

{International Cover Reveal} "Scales. Spirits of Chaos #1" di Nicole Conway


Buongiorno a tutti cari Folletti, approfitto del tempo concessomi per svelarvi assieme a Nicole Conway, Owl Hollow Press, e Rockstar Book Tours, la cover di Scales il nuovo MG/YA Fantasy in uscita il prossimo anno. Non è tutto, nel post potrete trovare anche un succoso ed esclusivo estratto e il giveaway abbinato; che aspettate, continuate la lettura!


Titolo: SCALES (Spirits of Chaos, #1)
Autore: Nicole Conway
Data di pubblicazione: 2019
Casa Editrice: Owl Hollow Press
Formati: Paperback, eBook
Pagine: ?
Trovalo su Goodreads

Quando New York affronta la minaccia di un antico male, un adolescente deve usare un magico braccialetto per trasformarsi in un supereroe drago cacciatore di mostri. 

Koji Owens è il ragazzo nuovo.. di nuovo. Come figlio unico di un pilota Air Force F-16, ha imparato ad adattarsi e sopravvivere ogni volta che si spostano. Non è facile ricominciare con nuovi amici e scuole ogni due anni, ma quando la famiglia di Owen compie il suo ultimo spostamento a New York, Koji finalmente ha la speranza per una normale vita da liceale -  così, fino a quando non trova uno strano braccialetto nel suo armadietto.

Trasformato in un guerriero drago capace di evocare tempeste, Koji si ritrova coinvolta in un mondo di antichi poteri, identità segrete, e mostri colossali che minacciano di distruggere la sua nuova casa. Ma questi fantastici poteri sono accompagnati da dei limiti, e rivelare la sua vera identità potrebbe significare perdere tutto ciò che ama. Con la sua famiglia e gli amici ora in pericolo mortale e la città di New York in fiamme, Koji deve trovare il coraggio per diventare l'eroe di cui hanno bisogno e affrontare un nemico nascosto in bella vista.

Un adolescente disadattato ossessionato dai fumetti abbraccia il suo eroe interiore in questa avventura piena di azione che ti lascerà pronto per affrontare le tue salite!

ESTRATTO ESCLUSIVO!

Piercing light bloomed from the totem scale. It swept over me and took away my pain, molding and stretching me into my full dragon form. The instant the searing energy coursed through my body, I launched myself into the sky.

I didn’t have a single second to waste.

Now that I was a beast of comparable size, I crested the skyscrapers in a few powerful beats of my wings. From a few blocks away, the wyvern spotted me. It let out a howl of fury as it surged straight for me. I answered with a battle cry of my own, driving more and more power into every beat of my mighty black wings.

Two F-22 fighter jets rolled in on either side, joining me in aerial formation. Their engines roared, and both pilots gave me a confirming thumb’s up. They were following me in for the attack.

I’d never felt so cool in my entire life.

I clashed with the wyvern in the air over Central Park, clamping my jaws around his throat. I prepared to give him a taste of my lightning, the same way I had the crocodile monster. One good jolt and maybe I could bring him down.

Before I get a good grip, he swung his spiked tail and whacked me across the eyes. I let go, snatching back with a roar.

            He dove at me; his toothy mandible jaws open wide to rip my throat out.

A sudden plume of fire scorched his hide and sent him reeling. I drew back, wary of the blistering flames.

            Another giant dragon clashed in battle, had scales as red as fresh blood and a ridge of tall, slender black spines all the way down her back. My breath caught. Madeline? She’d gone full-form, too?

She attacked the wyvern mercilessly, pinning him under another blast of her fiery breath.

            Shaking off the blow to my head, I charged headlong back into the fight, lightning sizzling and popping off my open jaws. We had to get him on the ground. If we could pin him there, he’d be within range of ground fire and an easier target for our air support. We could contain the damage to the rest of the city, too.

So I went for one of the wyvern’s wings full-force.

            Fyurei had him distracted. He never saw me coming. I swooped in to break one of his wings at the shoulders with a single powerful crunch of my jaws and sharp jerk of my head. The creature screeched and kicked, floundering with his one good wing and swinging his tail like a medieval mace. The bulbous, spiky tip struck one of the F-22 jets and sent the aircraft flipping through the air end over end. Not good. I watched the aircraft fall, waiting for the pilot to eject.

            He didn’t.

            I didn’t hesitate—I dove straight after the jet, summoning every bit of speed I had. The jet spiraled, smoking and streaking toward the ground. I threw myself the final distance with a desperate cry, jaws open wide.

I caught the tail of the jet in my teeth about a hundred feet shy of the ground. As soon as my jaws clamped onto the metal, I reared back, kicked my legs out, and flared for an emergency landing right in the middle of the park.

It took a second for the dust, snow, and trees to settle.

Picking the jet carefully out of my mouth, I held it up to my huge dragon eyeball like a little kid’s toy. Inside the cockpit, the tiny pilot was giving me a shaky thumb’s up. He was okay.

I gave him my best dragon smile, terrifying as it probably was, and placed his jet, right side up, on a grassy spot in the park. Then I turned around to get back to business. I still had some wyvern rear end to roast and an evil headmaster in dire need of reeducation.

Qualcosa su Nicole:


IL MIO NOME E' NICOLE CONWAY e amo scrivere storie! Ho scritto libri fin da quando ero molto giovane, e sono fortunata oltremisura per essere abile nel farlo come lavoro a tempo pieno. Anche se a volte spazio in altri generi, in primo luogo scrivo fantasy per adolescenti e alunni di scuola media.

Mi sono laureata alla Auburn University nel 2012, luogo in cui ho anche incontrato mio marito. Come famiglia militare, ci spostiamo spesso e abbiamo vissuto in numerosi posti in giro per il mondo. Abbiamo un figlio molto vivave, Ethan. Abbiamo anche due cani (French Brittanys) di nome Joy (attualmente ha 5 mesi) e Phoebe (4 anni) e un pitone palla di nome Noodle Nagini.

Per domande su come prenotare le visite scolastiche, presentazioni, o partecipazione per il mio futuro o progetti in corso, perfavore contattate il mio magnifico agente letterario, FRAN BLACK, del Literary Counsel.



Dettagli del Giveaway:
Un fortunato vincitore potrà vincere una copia di SCALES, solo per US.


(Traduzioni a cura di Morgana per il blog Over the hills and far away)

mercoledì 7 novembre 2018

{Review Party} "La donna che non invecchiava più" di Gregoire Delacourt


Sognate tutto quello che è accaduto a me. 
Ma sono un fenomeno da baraccone.

Titolo: La donna che non invecchiava più
Autore: Gregoire Delacourt
Casa Editrice: DeA Planeta
Genere: narrativa
Data di Pubblicazione: 13 novembre 2018
Pagine: 208 pp.
Prezzo di copertina: 15,00€ (7,99 ebook)
Acquistalo su Amazon

Ci sono quelle che non invecchiano mai perché se ne sono andate troppo presto. Ci sono quelle che invecchiano senza patemi, perché sono troppo impegnate a godersi la vita. Ci sono quelle disposte a tutto pur di apparire più belle, più magre, più sexy, pur di negare l’ineluttabile e restare aggrappate a ciò che il tempo si ostina a volerci strappare. E poi c’è Betty. Betty che, misteriosamente, smette di invecchiare appena compiuti i trent’anni – la stessa età della madre al tempo della sua tragica e prematura scomparsa. Sul volto di Betty gli anni scorrono innocui e trasparenti come acqua. Sarà forse lo sguardo intenso e innamorato di suo marito a tenere lontane le rughe? A scongiurare gli effetti dei giorni che inesorabili scivolano tra le dita? Man mano che la sua anomalia si fa più evidente, la vita un tempo tranquilla di Betty comincia a vacillare. Perché un volto senza età è un volto senza storia, senza ricordi, senza passioni. Uno specchio vuoto in cui, presto o tardi, gli altri cessano di riconoscersi. La donna che non invecchiava più è un romanzo-manifesto pieno di poesia e di saggezza sull’ultimo vero tabù dei nostri tempi, la vecchiaia. Un inno appassionato alla forza e alla bellezza delle ragazze di ogni età.


Sono felice di potervi parlare di un romanzo che uscirà la prossima settimana, ringrazio Angela del blog The Book Perfect per aver organizzato il Review Party e DeA Planeta per avermi permesso di leggere quest'opera in anteprima. Si tratta de "La donna che non invecchiava più" di Gregoire Delacourt.

Ciò che mi ha spinto verso questo romanzo è stata la somiglianza con la vicenda narrata dalla pellicola, uscita nel 2015, Adeline - L'eterna giovinezza. Tuttavia, mentre per Adeline l'eterna giovinezza deriva da un fulmine che la colpì la notte in cui ebbe l'incidente automobilistico, per Betty la spiegazione non è così semplice: lo scorrere del tempo non intacca il suo volto a causa di una .. lasciatemi passare il termine.. "particolarità biologica" insita nel suo dna.

Assieme a lei ripercorriamo tutti gli anni della sua vita, dall'infanzia siano all'età adulta; i suoi dolori, le sue pene e i suoi dubbi, diventano quelli del lettore che, soprattutto nella seconda metà del romanzo, riesce ad empatizzare con la donna. Il suo diventare matura tutto su un colpo dopo essere rimasta orfana di madre, ritenersi fortuna di passare il tempo senza invecchiare.. sino al considerarlo una maledizione, più che un dono. Un qualcosa che, inevitabilmente, porterà alcune figure importante della sua vita ad allontanarsi.. per salvaguardarsi dagli sguardi di una società che non potrebbe mai capire.

Leggere l'opera di Delacourt è come affrontare un lento cammino attraverso l'animo umano, rispecchiandosi talvolta in quelle paure che fan parte della vita di ogni individuo: perdere qualcuno, non essere all'altezza, invecchiare, morire.
Uno stile e tono narrativo che, almeno per quanto riguarda la prima parte del romanzo, mi ha lasciata insoddisfatta.. quasi irritata se devo essere sincera: quell'iniziare col decantare centimetri, chili e perfezione d'infanzia e adolescenza.. no, non faceva assolutamente per me. Fortunatamente le cose sono cambiate nella seconda parte, grazie anche ad un tono più .. non trovo la parola esatta.. meno frivolo, forse (sembra quasi che mi faccia piacere leggere delle disavventure dei protagonisti -.-).

Una storia da leggere, un messaggio sulla vita attuale.. una metafora, se vogliamo dirla tutta, su quelle maschere che alle volte indossiamo per paura di non piacere, di soffrire. Tutto sommato, e giungo al termine di questa mia recensione, un libro che va letto e gustato specialmente se avete amato il film Adeline.

Consigliato: si
Tempo di lettura: un paio di pomeriggi
Canzone consigliata: "Life is beautiful" by Lana Del Rey

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