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giovedì 26 luglio 2012

Recensione - Anna vestita di sangue

Titolo: Anna vestita di sangue
Autore: Kendare Blake
Genere: young adult, paranormal, horror
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo 
Pagine: 283 pp.
Anno di Pubblicazione: giugno 2012
Costo di copertina: 12,90 euro

Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace... Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?

"Apro gli occhi. E' sopra di me, la dea della morte,
labbra nere e mani gelide."

Spesso ci si lascia fuorviare da una bella copertina e dalle parole accattivanti di qualche recensione che appare su di essa. Così, acquistiamo il libro ed iniziamo a leggerlo con grandi aspettative. Salvo poi rimanerne un tantino delusi alla fine. E' il caso di questo romanzo al quale, purtroppo, non me la sono sentita di dare un voto superiore alle tre stelline e mezza.

Primo capitolo di una saga, Anna vestita di sangue appartiene al genere paranormal/horror ed è rivolto ad un pubblico di giovani adulti. Fin dalle prime battute è facile, per chi ha seguito (o segue) le serie tv, trovare delle connessioni con Supernatural e Ghost Whisperer (anche se maggiormente la prima).

La vicenda ha per protagonista Teseo Cassio, un diciassettenne orfano di padre, che vive con la madre wiccan e il gatto Tebaldo. Agli occhi dei vicini e dei compagni di scuola, non è altro che un adolescente come tanti. Tuttavia, il giovane Cas nasconde un segreto: come il padre, prima di lui, è un cacciatore di fantasmi.
La sua "eredità" lo porta a trasferirsi a Thunder Bay, Ontario (Canada), per dare la caccia al fantasma di Anna, una sedicenne assassinata nel 1958. Qui, troverà degli amici ed un insospettabile aiuto soprannaturale nella caccia all'essere che ha ucciso suo padre dieci anni prima.

La cover del secondo libro
Finalmente un young adult che si discosta dal fenomeno degli ultimi tempi, in cui si è letto solamente di storie romantiche e sdolcinate (non che mi diano fastidio ma, ammettiamolo... erano troppe e ad ogni angolo ^^).

Anna vestita di sangue mi ha coinvolto nella lettura ma, purtroppo, mi ha dato anche la sensazione di rivedere un episodio di Supernatural (l'autostoppista iniziale, il padre ucciso, la fantomatica eredità di cacciatore, l'athame...). Cas, il protagonista, sembra la copia più giovane ed antipatica di Dean Winchester: l'ho trovato, a tratti, davvero irritante. Forse per quel suo modo di fare, per quell'aria di superiorità. Al contrario di Carmel che è stata una sorpresa: ero convinta di avere davanti la solita svampita e invece... mi sono ricreduta. Arriviamo alla nota clou: Anna. La vicenda ruota principalmente attorno a questa figura che, lo ammetto in un primo momento, mi ha fatto pensare a Carrie di Stephen King. Comunque, mi è piaciuta molto con quella sua dualità (feroce assassina vs. fantasma coi sensi di colpa) anche se, a dirvela tutta, avrei preferito che l'autrice si soffermasse un pochino di più su di lei, che la rendesse, in qualche modo, più partecipe della vicenda.

Tirando le somme su questa lettura, il soggetto è buono, nonostante gli stereotipi e la prevedibilità delle scene. Una lettura piacevole e veloce, grazie anche allo stile semplice e diretto utilizzato dall'autrice, ma non così horror come ci si può aspettare (almeno a mio parere). Cos'altro posso dire... aspetto la pubblicazione, in Italia, del secondo anche se... qualcosa mi dice che lo leggerò in lingua ^^.


Consigliato:
Tempo di lettura: 1 giorno e mezzo
Canzone consigliata: "Eva" dei Nightwish

5 commenti:

  1. Ahaha, sono contenta di non essere la sola ad aver trovato Cas leggermente.. irritante xD

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    1. anche tu? meno male ^^
      per fortuna non è una cosa che mi capita spesso coi personaggi principali XD

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  2. Pure io faccio parte del club *mi stai sul Cas* XD

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  3. XD sono io l'unica che non è stata colpita dall'arroganza di Cas? LOL

    Comunque sono contenta che tu l'abbia apprezzato!

    Anche io seguo Supernatural e si ci sono le analogie però è innegabile che alla fin fine le storie siano diverse! (Tra l'altro si chiamerà anche Cassio XD ma a me questo diminutivo "Cas" mi ricorda Castiel) comunque Anna è sicuramente la cosa più bella del romanzo! E non vedo l'ora di avere il seguito!

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  4. Anche a me viene in mente Castiel quando leggo il diminutivo "Cas" ^^ (ammetto che avrei preferito questo nome a quello del protagonista...Cassio...tra l'altro mantenuto dall'originale).

    Beh, se le storie fossero state uguali si sarebbe trattato di plagio XD

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