Rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish
Buonasera Folletti, eccoci ad una nuovissima puntata di questa rubrica. Ideata dal blog The Broke and the Bookish, la rubrica consiste nel stilare una classifica settimanale (in uscita ogni martedì, salvo imprevisti) su di un argomento specifico. L'argomento della top ten sarà quello utilizzato dal blog ideatore della rubrica di settimana in settimana.
Il tema di questa settimana è...
Top Ten "Spegni-Libro" (cosa interrompe la lettura di un libro)
Ogni buon lettore che si rispetta ha le sue manie e, proprio accanto a queste, non mancano i fattori "Spegni-Libro". Vi chiederete che cosa sono. Beh, questi fattori non sono altro che le cose che costringono un lettore ad interrompere una lettura. Ce ne sono di svariati tipi ed ognuno ha i propri ad infastidirlo. Volete sapere quali sono i miei?
1. I forti rumori, le urla e gli schiamazzi dei vicini. Ebbene sì, ho dei vicini non molto silenziosi, che si parlano da un balcone all'altro, e se ci mettete pure l'happy hour del ristorante di fronte... beh... la concentrazione se ne va un po' dove vuole.
2. Le interruzioni dei familiari. Ok, non è che mi parta l'embolo eh, precisiamo, solo che... magari ve ne state comodamente stravaccati sul divano/letto/sedia/poltrona/pavimento (si, leggo ovunque) ed ecco arrivare qualcuno a chiedere qualcosa o a parlare. Dopo un due o tre volte lascio perdere la lettura.
3. Imprevisti di vario genere. Sono quelli che ti capitano tra capo e collo e che non puoi prevedere in nessunissimo modo. Questi, in genere, non mi seccano molto.
4. Il gatto che ti passa davanti ogni 3x2. Questo però è uno di quei casi in cui è praticamente impossibile arrabbiarsi o rimanere scocciati. Insomma, i nostri amici a quattro zampe trovano sempre il modo per farsi perdonare tutto (compresi i segni dei dentini sugli angoli di libri, dispense e altro).
5. La fermata del treno. Mi rivolgo, ovviamente, a tutti coloro che come me sono soliti per motivi di studio (o altro) a prendere i mezzi pubblici per lunghi tragitti. L'annuncio della fermata a cui devi scendere è un vero parapiglia: chiudi il libro, gettandolo alla bell'e meglio nella borsa, e prendi tutte le cose sperando di non aver dimenticato nulla.
6. La posizione. Nonostante spesso noi lettori veniamo paragonati ad abili contorsionisti, alle volte capita di non riuscire a trovare una posizione veramente comoda per poter leggere almeno un paio d'ore di fila. Così ecco: la testa ciondolante, i gomiti che fanno male, il libro che non riesci a tenere aperto nemmeno con l'aiuto dei piedi, per non parlare del dove piazzare la torcia per la lettura in notturna. Conciliare tutto alle volte è complicato.
7. Le domande degli sconosciuti. Non mi infastidiscono le sbirciatine, ma le domande non le reggo. Se sto leggendo, in genere, vuol dire che non voglio far conversazione. Invece, di quando in quando, eccoti apparire il genio con domande tipo "E' bello quel libro?", "Cosa legge?", "E di cosa parla?", "Ma cosa le piace di quel libro?". Ecco, consiglio spassionato: non dategli troppa corda o è finita!
8. Gli attraversamenti pedonali. Si, avete davanti a voi un esemplare di topo da biblioteca on the road. Spesso e volentieri mi metto a leggere mentre cammino (su strade poco trafficate e comunque standomene sempre sul marciapiede). In genere leggo poesie, così mi permettono di staccare gli occhi per attraversare senza dover perdere il filo del discorso (sì, mi piazzo ferma, ferma, sul marciapiede finché non arrivo al punto e poi prendo a guardare sinistra-destra).
9. Il mal d'auto. Un fastidioso inghippo alla lettura durante i lunghi viaggi in auto. Non mi dilungo molto.
10. Scadenze. Mi riferisco a quelle dei prestiti bibliotecari che non possono essere rinnovati perché qualcuno ha già provveduto a prenotarti il romanzo che hai in lettura. In genere cerco di non prendermi per il collo, ma ultimamente m'è risultato parecchio difficoltoso.
Una classifica tutta da leggere e, se volete, pure da ridere. Fatemi sapere se condividete con me qualcuno di questi "Spegni-Libro" e, mi raccomando, non mancate di farmi leggere la vostra classifica!
N.B.: mi sono appena resa conto di aver cannato il significato cui era stato dato il tema dalle ideatrici. Ok, avrei dovuto scrivere cosa, in un libro, mi fa smettere di leggerlo. Visto che in ogni caso tendo a leggerlo ugualmente anche se non mi piace o convince, alla fine mi sono presa una piccola licenza di interpretazione ^.*
1. I forti rumori, le urla e gli schiamazzi dei vicini. Ebbene sì, ho dei vicini non molto silenziosi, che si parlano da un balcone all'altro, e se ci mettete pure l'happy hour del ristorante di fronte... beh... la concentrazione se ne va un po' dove vuole.
2. Le interruzioni dei familiari. Ok, non è che mi parta l'embolo eh, precisiamo, solo che... magari ve ne state comodamente stravaccati sul divano/letto/sedia/poltrona/pavimento (si, leggo ovunque) ed ecco arrivare qualcuno a chiedere qualcosa o a parlare. Dopo un due o tre volte lascio perdere la lettura.
3. Imprevisti di vario genere. Sono quelli che ti capitano tra capo e collo e che non puoi prevedere in nessunissimo modo. Questi, in genere, non mi seccano molto.
4. Il gatto che ti passa davanti ogni 3x2. Questo però è uno di quei casi in cui è praticamente impossibile arrabbiarsi o rimanere scocciati. Insomma, i nostri amici a quattro zampe trovano sempre il modo per farsi perdonare tutto (compresi i segni dei dentini sugli angoli di libri, dispense e altro).
5. La fermata del treno. Mi rivolgo, ovviamente, a tutti coloro che come me sono soliti per motivi di studio (o altro) a prendere i mezzi pubblici per lunghi tragitti. L'annuncio della fermata a cui devi scendere è un vero parapiglia: chiudi il libro, gettandolo alla bell'e meglio nella borsa, e prendi tutte le cose sperando di non aver dimenticato nulla.
6. La posizione. Nonostante spesso noi lettori veniamo paragonati ad abili contorsionisti, alle volte capita di non riuscire a trovare una posizione veramente comoda per poter leggere almeno un paio d'ore di fila. Così ecco: la testa ciondolante, i gomiti che fanno male, il libro che non riesci a tenere aperto nemmeno con l'aiuto dei piedi, per non parlare del dove piazzare la torcia per la lettura in notturna. Conciliare tutto alle volte è complicato.
7. Le domande degli sconosciuti. Non mi infastidiscono le sbirciatine, ma le domande non le reggo. Se sto leggendo, in genere, vuol dire che non voglio far conversazione. Invece, di quando in quando, eccoti apparire il genio con domande tipo "E' bello quel libro?", "Cosa legge?", "E di cosa parla?", "Ma cosa le piace di quel libro?". Ecco, consiglio spassionato: non dategli troppa corda o è finita!
8. Gli attraversamenti pedonali. Si, avete davanti a voi un esemplare di topo da biblioteca on the road. Spesso e volentieri mi metto a leggere mentre cammino (su strade poco trafficate e comunque standomene sempre sul marciapiede). In genere leggo poesie, così mi permettono di staccare gli occhi per attraversare senza dover perdere il filo del discorso (sì, mi piazzo ferma, ferma, sul marciapiede finché non arrivo al punto e poi prendo a guardare sinistra-destra).
9. Il mal d'auto. Un fastidioso inghippo alla lettura durante i lunghi viaggi in auto. Non mi dilungo molto.
10. Scadenze. Mi riferisco a quelle dei prestiti bibliotecari che non possono essere rinnovati perché qualcuno ha già provveduto a prenotarti il romanzo che hai in lettura. In genere cerco di non prendermi per il collo, ma ultimamente m'è risultato parecchio difficoltoso.
Una classifica tutta da leggere e, se volete, pure da ridere. Fatemi sapere se condividete con me qualcuno di questi "Spegni-Libro" e, mi raccomando, non mancate di farmi leggere la vostra classifica!
N.B.: mi sono appena resa conto di aver cannato il significato cui era stato dato il tema dalle ideatrici. Ok, avrei dovuto scrivere cosa, in un libro, mi fa smettere di leggerlo. Visto che in ogni caso tendo a leggerlo ugualmente anche se non mi piace o convince, alla fine mi sono presa una piccola licenza di interpretazione ^.*
Ahahaha bellissimo l'appunto finale sul "ho cannato il significato cui era stato dato il tema dalle ideatrici" X°D
RispondiEliminaIo in genere in questo senso smetto solo se proprio lo sto odiando... è scritto male, o pieno di errori etc!
Nel senso tuo invece, ne ho di cose che mi fanno interrompere XD a volte sembra che il cellulare mi inizi a suonare proprio quando mi metto a leggere XD e devo stare a rispondere...
Poi va beh mi da fastidio il rumore della tv quando è troppo forte e mi devo alzare per forza e chiudere la porta del corridoio per attutirlo, se no mi distraggo...
Poi d'estate quando tengo la finestra aperta, siccome sto davanti alla stazione del paese, ogni tanto passa della gente che fa un bel casino -.- parla e bla bla... pensa tempo fa c'era una panchina sotto la mia finestra e a volte la sera le vecchiette si riunivano lì per chiacchierare... per fortuna non c'è più XD
E poi va beh ci sono le solite interruzioni da partenti etc... per fortuna i vicini in genere non fanno casino da me v.v
Comunque non ho mai trovato nessuno che mi chiedesse su treni etc che mi chiedesse se mi piaceva cosa stessi leggendo ahahah XD
Una volta però, ero seduta su una panchina in stazione a leggere, erano tipo le 7:30 del mattino e aspettavo si facesse ora per andare a lavoro... delle ragazzine cretine mi sono passate davanti e una di loro e ha sparato un "ma chi è che ha voglia di leggere a quest'ora del mattino?!" tutta indignata e sghignazzante!
Mia reazione: *truce sguardo assassino* si è stata zitta e ha guardato altrove -.-"
Se è ignorante lei... devono essere ignoranti tutti?! X°D odio certa gente!
Ahah, bellissimo lo "sguardo truce assassino" rivolto alla tipa xD a me non è mai capitato che se ne uscissero con battutine del genere, ma penso che avrei fatto esattamente come te ^.*
EliminaIn genere, comunque, gli stereotipi mi danno il voltastomaco e mi rendono la lettura non poco pesante. Solo che, difficilmente lascio una lettura incompiuta (ci sono dei casi, ma non sono molti) xD