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sabato 30 aprile 2016

{Recensione} "After" di Anna Todd

Eccomi qui, era solo questione di tempo e lo sapete, a dire la mia sul primo capitolo della serie che sta facendo impazzire mezzo mondo. Nonostante abbia sentito pareri entusiastici e altri demolitori, ho deciso di provare il brivido della lettura della travagliata storia tra Hardin e Tessa: sto proprio parlando di After scritto da Anna Todd e pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer.


Titolo: After
Titolo originale: After
Serie: After #1
Autore: Anna Todd
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: romance, new adult, contemporaneo
Data di pubblicazione: 09 giugno 2015
Pagine: 425 pp.
Costo di copertina: 14,90 € (8,99 € ebook)

Ambiziosa, riservata e con un ragazzo perfetto che l'aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. Al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato: una laurea, un buon lavoro, un matrimonio felice... Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s'imbatte in Hardin. E da allora niente è più come prima. Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. È la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui nella sua stanza, non può fare a meno di baciarlo. Un bacio che cambierà tutto. E accenderà in lei una passione incontrollabile. Una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo che fa verso di lei, con un altro poi retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani. Quello che c'è tra Tessa e Hardin è solo una storia sbagliata o l'inizio di un amore infinito? Che sia davvero questo l'amore?



Sono ben consapevole che dar un giudizio su determinati libri non è esattamente la cosa più semplice perché, beh, non sai mai come le tue impressioni possano venir recepite. A questo proposito, e qui metto subito le mani avanti, le mie osservazioni - comprese le più dure - non vogliono e non intendono essere attacchi personali verso chi ha amato la storia scritta dalla Todd; sarà, come sempre, il mio punto di vista che può o meno piacere. E' cosa nota e risaputa che la serie è nata da una fanfiction - avente per protagonista Harry Styles degli One Direction - pubblicata sulla piattaforma Wattpad qualche anno fa; non starò qui a impelagarmi nei dettagli quindi, detto ciò, procediamo subito!

Theresa, per gli amici Tessa, è al primo anno del college e ha ben chiaro cosa vuole fare nella sua vita: laurearsi in letteratura alla WCU e lavorare come scrittrice o in una casa editrice. Semplice, no? A scombinargli la vita - e ogni sua certezza - arriva il bello e dannato Hardin, un anno avanti a lei e compagno al corso di letteratura britannica. Nuove amicizie, prime esperienze da adulta e turbe adolescenziali a gogo in un turbinio di cliché triti e ritriti riportati, in alcuni casi, in modo irrealistico e portati, in altri, addirittura all'estremo. Durante la lettura, davvero molto veloce, mi è parso di ritrovarmi davanti ad un centrifugato di romanzi di successo e commedie sexy per teenagers, quasi che l'autrice abbia voluto attirare le lettrici già affascinate dalle Sfumature e Twilight, incentrando la scena in quella vita universitaria che sembra a metà strada tra American Pie e Porky's. Lungi da me criticare scelte di questo tipo, dato che questi film li ho visti e - a loro tempo - mi hanno fatto anche ridere, però è il messaggio che alcuni lettori potrebbero recepire,  dalla lettura di questo romanzo, ad avermi costretto - in parte - a dare un giudizio così basso.

Daniel Sharman interpreterà Hardin
Iniziamo subito col parlare del protagonista maschile, portato in palmo di mano dalle fans che arrivano a vederlo come prototipo di ragazzo ideale. Hardin è tutto fuorché il ragazzo ideale e, contrariamente a quanto pensa la madre della protagonista, piercing e tattoo non c'entrano proprio nulla. E' un bipolare, stronzo e con la faccia da angelo, che ti tratta di merda e poi spera di cavarsela a buon mercato con qualche frase dolce e qualche orgasmo fantasmagorico. Se a questo ci aggiungiamo anche l'indole violenta e i suoi scatti d'ira (che culminano o in risse o nello spaccare qualche oggetto/stanza random).. beh, davanti ad un tipo del genere bisogna cambiare proprio strada e non convincersi di poterlo recuperare come se foste la sola e unica crocerossina in grado di salvare la sua anima.
Tessa, colei che narra la vicenda in prima persona invece, si dimostra essere una di quelle protagoniste che procedono col prosciutto sugli occhi, incurante del proprio istinto di sopravvivenza, mossa unicamente dall'ormone impazzito e, in certi casi, con dei comportamenti piuttosto infantili che non ci si aspetta da una ragazza allevata con ferree regole di comportamento. Tessa è cresciuta a cereali e pregiudizi, ci si aspetterebbe una persona abbastanza decisa da non farsi traviare con facilità dal primo capitato e invece.. si dimostra insicura e, sebbene all'inizio lo si possa pensare, la sua non è quella semplice ingenuità che può essere rimpiazzata dall'esperienza; no, lei è parte di uno circolo vizioso in cui continua a farsi trattare bene o male a seconda di come si sveglia Hardin.

I personaggi secondari rimangono sullo sfondo, pronti ad essere riacchiappati al bisogno ma, purtroppo, carenti per quanto riguarda la corposità o, molto più semplicemente, la coerenza d'azione. Un nome a caso? Noah. Vi pare sensato che il vostro ragazzo non sia un filino geloso, gli dia fastidio essere baciato in pubblico e, soprattutto, che faccia la spia con vostra madre? Direi che ho detto tutto!
Sebbene i personaggi possano o meno piacere, non trovo assolutamente di buon gusto esaltare atteggiamenti quali il bere, visto come valvola di sfogo, reso del tutto normale e senza  (o quasi) conseguenze; il tentativo di violenza, usato come modo per "salvare" la protagonista e rendersi appetibili, scrollandosi quell'immagine di stronzo.. ma dov'è finito il bel romanticismo alla "mi ha salvato in tutti i modi in cui una persona può essere salvata" che farebbe sciogliere chiunque?
Un ragazzo che viene in mio soccorso mentre cerco di allungarmi a prendere un libro, posto sullo scaffale più alto di una libreria, sarebbe il mio eroe.. e non è uno scherzo!

meryl streep emily blunt anne hathaway the devil wears prada m2015
Cosa ci si aspetta da uno stagista/assistente,
Ci sono un paio di cose che non ho davvero capito e su cui mi sono ritrovata a ridere non poco: una comunissima matricola, per quanto raccomandata, al primo semestre se ne va a fare lo stage per un'importante casa editrice e le vengono subito affidati compiti da redattore (senza contare che altre case editrici possono soffiarti gli stagisti e dar loro un lavoro); universitari che alle loro feste fanno giochi come obbligo o verità nemmeno fossero fermi al liceo; i corsi di letteratura trattano unicamente dei soliti romanzi (che io per prima amo alla follia, ma ci sono moltissimi altri autori degni di nota.. anche contemporanei) e in modo talmente superficiale da risultare ridicolo - vi aspettavate che Elizabeth finisse con Mr. Darcy? -; aggiungiamoci anche che la protagonista si rapporta a questi classici convincendosi che lei e Hardin siano, ad esempio, come Catherine e Heathcliff (ma dove?!).

Credo che sia giunto il momento di avviarmi alla conclusione di questo mio soliloquio scritto. After non ha chiaramente la pretesa di entrare nella cerchia dell'alta narrativa e per questo va preso per ciò che è: un romanzo che poteva contare meno pagine e rientrare, per determinate scene, nel genere "Manuali (squallidi) di uso e manutenzione del corpo maschile e femminile".. perché, diciamocelo, sembra un rozzo corso di educazione sessuale. Non mi ritengo una puritana e di romanzi con scene di sesso ne ho letti ma qui.. vi giuro, non ho trovato una sola scena che fosse sensuale e degna di essere ricordata. Il colpaccio di scena finale è qualcosa di visto più volte nei teen drama ambientati nei college, non mi ha stupita e, beh, le avvisaglie si colgono facilmente fin dalla metà (o giù di lì). Non spendo nemmeno troppe parole per dire che lo stile narrativo di Anna Todd ha, a parer mio, parecchie carenze e non so davvero se siano dovute alla capacità dell'autrice, alla traduzione o ad altro; non mi è piaciuto. Probabilmente avendo trentanni ho un'altra visione delle cose ma, e lo ribadisco, mi preoccupa davvero quello che può essere recepito e preso come esempio.

Consigliato: no
Tempo di lettura: 2 pomeriggi
Canzone consigliata: "Radioactive" degli Imagine Dragons


2 commenti:

  1. Concordo su tutto, è un libro veramente atroce. E poi - in linea generale - non capisco perchè ci siano così tanti autori che cercano di mettere paragoni con Catherine ed Heathcliff come se fosse una cosa bella: quei due hanno distrutto le loro vite e quelle di chi gli stava intorno. Non è una storia d'amore molto positiva.

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    1. Amo alla follia "Cime Tempestose" e stravedo per Heathcliff come personaggio.. comunque si, i due personaggi si sono distrutti a vicenda (senza contare coloro che ci sono finiti nel mezzo). C'è amore e odio, risentimento, vendetta.. non vedo nemmeno io come possa essere una cosa "bella" paragonarsi a loro se non, se proprio vogliamo, ad alcune parti della loro storia: ossia quando vivevano il loro amore prima che tutto cambiasse.

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