Il primo post della rubrica - si è un po' tardi, ma il caldo mi rende difficile addormentarmi - lo dedico ad un film che ho amato particolarmente e che, beh, sono stata spinta a guardare per il ritorno sulla scena, insieme dopo la trasposizione di Ragione e Sentimento del 1995, di Alan Rickman e Kate Winslet. Si tratta di A Little Chaos, presentato al Toronto International Film Festival nel settembre 2014, uscito nelle sale italiane col titolo Le Regole del Caos il 4 giugno 2015.
Diretto da Alan Rickman, venuto a mancare a gennaio di quest'anno, Le Regole del Caos ha per protagonista Sabine De Barra, una vedova - non nobile - che si trova in lizza per un importante incarico alla corte di Luigi XIV: realizzare uno dei giardini principali della reggia di Versailles.
Inutile dire che si ritroverà a fare i conti coi pregiudizi maschili di coloro che ambiscono ad ottenere l'incarico e alle occhiate curiose delle dame di corte. Non mancano tuttavia le invidie e le conseguenti ripercussioni sul lavoro della donna che la porteranno, nonostante tutto e grazie al supporto di pochi, a reagire con forza portando una ventata d'aria fresca tra le "polverose" sale della reggia.
Il tema portante della pellicola, magistralmente diretta e con delle scenografie da favola (sebbene siano interamente girante in Inghilterra), è quello della rinascita di una persona. Dopo aver sofferto a lungo senza darlo a vedere e dimostrandosi perciò forte agli occhi di quella società giudicante, la protagonista riesce a trovare un nuovo stimolo per risollevarsi e affrontare i fantasmi del passato che l'hanno tormentata e fatta sentire colpevole. I riferimenti botanici spesso vengono utilizzati per descrivere le persone e il modo in cui esse, in particolare le donne, vorrebbero essere trattate e il giardino diviene metafora per il matrimonio. E' un inno alla vita, alla forza di quelle donne che affrontano la perdita di un marito e/o di un figlio e al trionfo dell'amore, di qualsiasi tipo.
Luigi XIV:
Alcune di queste rose paiono appassire e sfiorire.
Sabine:
Alcune di queste rose paiono appassire e sfiorire.
Sabine:
Quel destino attende tutte le rose, sire. Tutte le rose sono esposte agli elementi, vostra maestà: germogliano, sbocciano e sfioriscono. La rosa cresce interamente ignara, passando naturalmente da una condizione a un'altra e, benché gli elementi possano trattarla crudelmente, non ne è consapevole e continua verso la sua fine senza consapevolezza della sua beltà. Ahimè, non è lo stesso per noi.
I giardini di Versailles in una stampa |
In conclusione, una pellicola capace di fondere più cose in quella che è un'ambientazione che, per certi versi, sembra un enorme ballo in maschera. Cosa posso dire ancora? Se amate la progettazione di giardini, le storie ricche di sentimenti e i film in costume.. Le Regole del Caos fa proprio al caso vostro.
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