Questo pomeriggio vi voglio segnalare un'anteprima che uscirà l'8 settembre e che, sono certa, piacerà a molti; si tratta di Amami, se puoi di Chris McHart, terzo capitolo della serie Sorpresa e appartenente al genere m/m paranormal romance. Vediamo di scoprirne di più!
Titolo: Amami, se puoi (Sorpresa #3)
Titolo originale: Mate Me, Hate Me, Date Me, Love Me (Unexpected #3)
Autore: Chris McHart
Traduzione a cura di: Phoenix Skyler
Editing a cura di: Miriam Mastrovito
Revisione finale a cura di: Eleonora Calabrese
Pubblicato da: Selfpublishing
Data di pubblicazione: 8 Settembre 2016
Parole: 83.900
Formato: e-book (prevista versione cartacea a breve)
Quando re Harold costringe il principe Gerome, suo figlio, a unirsi a un perfetto sconosciuto, al fine di salvare il suo bambino non ancora nato, lui accetta con la morte nel cuore e dice addio a tutti i suoi sogni di trovare l’amore. Gerome è ferito e tratta il suo compagno nel modo in cui gli è sempre stato insegnato: usando la forza e la sottomissione. Ma con Luis non funziona.
Quando Luis viene costretto a unirsi a un estraneo, il suo mondo finisce. Il giorno prima era uno studente spensierato e quello dopo un principe vampiro ha preteso la sua sottomissione. Non può fuggire, ma può nascondersi e odiare in silenzio. Così si isola, chiudendosi sempre più in se stesso, fino a divenire un guscio vuoto.
I due uomini non hanno la possibilità di trovare l’amore l’uno nell’altro, fino a quando un amico non interviene. Potrà Gerome dimenticare quello che gli è stato insegnato per tutta la vita? E sarà possibile per Luis dimenticare ciò che gli è successo? Riusciranno ad avere il loro lieto fine? Potrà mai sbocciare l’amore laddove esiste solo l’odio?
Avvertenze contenuto: questo libro contiene una scena che “potrebbe” essere considerata di dubbia consensualità.
Buongiorno Folletti, avete mai provato quel bisogno di recuperare a tutti i costi delle letture perché tutti ne parlano o sembra, da quanto ne sentite dire, esser stato letto dal mondo intero tranne voi? Ecco, posso dire che in qualche modo è ciò che mi ha spinto, finalmente, a leggere Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. In questa mini recensione vi dirò cosa ne penso.
Titolo: Il Piccolo Principe Titolo originale: Le Petit Prince Autore: Antoine de Saint-Exupéry Casa editrice: Tascabili Bompiani Genere: narrativa, ragazzi Data di pubblicazione: 26 novembre 2014 Pagine: 133 pagine Prezzo di copertina: 5,90€ (ebook 1,99€) Disponibile suAmazon
"Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore, e siccome non avevo con me né un meccanico, né dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perché avevo acqua da bere soltanto per una settimana... Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta: "Mi disegni, per favore, una pecora?"... E fu così che feci la conoscenza del piccolo principe." A settant'anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti del libro, "Il Piccolo Principe" è divenuto un long seller internazionale, un testo che ha fatto innamorare milioni di lettori nel mondo. Età di lettura: da 8 anni.
"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse,
visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Tu avrai, tu solo, delle stelle che saranno ridere!"
Devo ammettere che le prime pagine non mi hanno entusiasmata quanto avrei immaginato, eppure la lettura è stata un po' come il motore diesel che prima di funzionare alla grande deve scaldarsi. Man mano che leggevo, e seguivo con il Piccolo Principe quel viaggio alla scoperta di nuovi mondi, mi lasciavo coinvolgere da un'atmosfera di sogno in grado di catturare nel profondo il lettore.
E' vero che è un libricino che può essere letto a qualsiasi età perché, di fatto, ogni lettore - in base alla sua età e al suo vissuto - è in grado di trovarvi una sfumatura diversa al significato dell'opera.
Durante il suo viaggio, il Piccolo Principe incontra gli abitanti dei vari pianeti e in essi si ritrovano le caratteristiche predominanti della società moderna: uomini che badano solo a sé e al loro tornaconto, perdendo quella che è la visione più pura della vita e di tutto ciò che ci circonda.
In qualche modo è un monito che ci spinge ad aprire gli occhi su ciò che abbiamo, sulle cose importanti della vita. Non è mancata la mia commozione al finale poetico e toccante. Una lettura che tutti dovrebbero fare almeno una volta.
Consigliato: si Tempo di lettura: 2 pomeriggi Canzone consigliata:"Growing Up" di Hans Zimmer e Richard Harvey
Finalmente ci sono riuscita, vi prometto che arrivano anche le altre recensioni eh! Oggi sono felice di parlarvi di un romanzo d'esordio, appartenente al genere fantasy, che è stato in grado di catturarmi e portarmi a rimpiangerne la fine lettura. Sto parlando di Ecate. La Signora del Fuoco di Martina Nordio, che ringrazio ancora per avermi inviato una copia!
Titolo: Ecate. La Signora del Fuoco
Autore: Martina Nordio
Casa editrice: Edizioni Drawup
Genere: fantasy
Data di pubblicazione: 2016
Pagine: 320 pagine
"La storia narra che moltissimi secoli or sono a quattro sorelle fu imposto l'ingrato compito di vegliare sull'equilibrio del mondo grazie alla magia degli elementi. A ognuna di loro fu donato il controllo di un unico potere e nacquero così le signore degli elementi: Aether, signora dell'aria; Ecate, signora del fuoco; Gea, signora della terra; e infine Urcla, signora dell'acqua. Ma la storia divenne leggenda e il ricordo delle quattro sorelle si perse tra le pagine del tempo, fino ad ora." Il generale Arco ha il compito di scortare un drappello di maghi nel cuore della foresta a nord del regno di Ecamero, dove si racconta che, nella profondità di una grotta, giaccia Ecate, addormentata da secoli. La missione è della massima importanza, in quanto si vocifera che Urcla, signora dell'acqua, sia già stata risvegliata e che, preda di antichi risentimenti, stia pianificando la sua vendetta contro le sorelle, al fine di diventare l'unica guardiana dell'equilibrio.
Quando l'autrice mi ha contattata per propormi il suo romanzo a catturarmi è stata prima di tutto genere e trama; ritornare a leggere un fantasy, il mio primo amore letterario, è come tornare a casa e se a questo ci aggiungiamo una sinossi accattivante che ha per protagonista la leggenda delle quattro signore degli elementi, va da sé che questo comporta immancabilmente aspettative elevatissime!
Sono davvero felice che quelle mie aspettative iniziali non sono state deluse in alcun modo ^-^
Dopo un sonno di 400 anni Ecate, signora del fuoco, viene risvegliata per contrapporsi alla minaccia rappresentata dalla sorella Urcla, detentrice del potere elementale dell'acqua. Quest'ultima infatti, sentitasi tradita, ha promesso vendetta e per portare a termine ciò non si farà alcuno scrupolo nel potare via alle sorelle ciò che più amano prima di "incatenarle" e ridurle sotto il proprio controllo. Come può, la sua amata sorella provare così tanto odio? In un clima teso e in lotto contro il tempo, Ecate incontrerà sulla sua strada Arco, un soldato che - superato il proprio passato - l'aiuterà in molti più modi di quanto non immagina e assieme all'uomo molti altri l'affiancheranno.
Ecate. La Signora del Fuocosi presenta come un fantasy classico che rispetta tutte quelle caratteristiche che siamo soliti vedere: un'ambientazione che fa ripensare al medioevo, per abiti e struttura delle città e ceti, una componente magico/mistica e una mitologia che, per quanto semplice, risulta ben descritta. I personaggi che troviamo non sono moltissimi, se escludiamo le semplici "comparse" e i "senza voce", eppure ognuno di loro è capace di raggiungere il lettore e trasmettergli emozioni; sono più che certa che molte lettrici s'invaghiranno del forte e fedele Arco, un uomo che ha anche delle debolezze. Ecate, la protagonista indiscussa della vicenda, è una donna che nonostante i secoli si ritrova a fare i conti con lati del suo essere che ancora non conosce; l'ho apprezzata molto come figura, così come quella delle sorelle Urcla e Gea, perché non è una "fanciulla indifesa che aspetta solo di essere salvata dal prode cavaliere".. è una donna forte e decisa, impulsiva e allo stesso tempo vulnerabile che scopre che la sua vera forza, quella per controllare il proprio potere, risiede nei sentimenti e nelle persone che ha imparato a conoscere a ad amare.
Lo stile narrativo è scorrevole, le descrizioni sono ben distribuite assieme ai dialoghi; nel complesso una lettura piacevole anche se, un piccolo appunto purtroppo lo devo fare, un po' minata da alcuni errori di battitura sparsi qui e là che, pur non variando il senso delle scene, potrebbero dare un leggero fastidio.
Una lettura che, sono certa, troverete interessante e avvincente sin dai primi capitoli; una storia che vi catturerà ed un finale che vi farà desiderare seriamente un seguito - e spero che arrivi presto ^-^
Consigliato: si Tempo di lettura: 3 giorni Canzone consigliata:"Light my fire" dei Doors
Buongiorno Folletti e felice martedì a tutti! Ho scoperto che l'autrice di uno dei romanzi che ho adorato pubblicherà presto un nuovo libro e, proprio per questo, eccomi a rispolverare una vecchia rubrica. "By The World" parlerà delle uscite libresche internazionali che più mi colpiscono (per titolo, per cover o per trama). L'appuntamento uscirà a mia discrezione una volta al mese - spero di riuscire a riprenderlo per bene e a portarlo avanti! ^-^ Senza perdermi in chiacchiere, eccomi a presentarvi il prossimo romanzo di Alice Hoffman, Faithful. Se il nome non vi dice nulla, sono certa che il film Amori e Incantesimi lo farà: ebbene, la Hoffman è colei che si cela dietro al romanzo Practical Magic da cui è stata tratta la pellicola con Sandra Bullock e Nicole Kidman! Vediamo la scheda della sua opera..
Dall'autrice beststeller del New York Times di Il Matrimonio degli Opposti e The Dovekeepers arriva una storia sulla presa di coscienza di una giovane donna che lotta per ridefinire se stessa e il potere dell'amore, la famiglia, e il destino.
Cresciuta a Long Island, Shelby Richmond è una ragazza ordinaria fino a quando, una notte, una straordinaria tragedia cambia il suo destino. Il futuro della sua migliore amica è stato distrutto in un incidente, mentre Shelby si allontana con il senso di colpa.
Cosa succede quando una vita viene invertita? Quando l'amore è qualcosa di così lontano da poter essere una stella nel cielo? Faithful è la storia di una sopravvissuta, piena di emozioni — dall'oscura sofferenza all'autentica felicità — il ritratto in movimento di una giovane donna alla ricerca della sua strada nel mondo moderno. Un fan del cibo cinese, cani, librerie, e uomini da cui dovrebbe stare lontana, Shelby deve combattere il suo passato per il suo futuro. A New York trova un circolo di anime smarrite — tra cui un angelo che è stato a vegliare su di lei sin da quella fatidica e gelida notte.
Ecco un personaggio che farà innamorare, in modo credibile e reale e accattivante, che cattura sia il dolore della solitudine che la gioia del ritrovarsi alla fine. Per chiunque sia mai stato un adolescente ferito, per ogni madre di una figlia che ha perso la sua strada, Faithfull è un piano d'azione.
L'alchimia è il marchio di fabbrica di Alice Hoffman (USA TODAY) e la sua abilità nello scrivere deil"delicato equilibrio tra quotidiano e straordinario" (WBUR) fanno di questa una storia indimenticabile. Con la magnifica prosa, Alice Hoffman trasmette speranza da crepacuore in questo romanzo profondamente commovente.
Buongiorno Folletti, pronti ad iniziare questa settimana? Dato che è mia intenzione darvi una botta d'energia letteraria, eccomi con un nuovo Book Blitz dedicato ad un paranormal romance ya. Anche in questa occasione vi è un giveaway abbinato che mette in palio una Giftcard Amazon dal valore di 50$ - non male vero? - e un booktrailer che vi farà voglia di leggere la serie The Chronicles of Elizabeth Blake. Cosa state aspettando, scoprite con me Wicka di Christy Deveaux!
Wicka Christy Deveaux
Data di pubblicazione: 28 maggio 2014
Genere: Paranormal, Romance, Young Adult
Anche se in lutto per la perdita di una figura materna, Elizabeth Blake, un'intelligente ma socialmente introversa diciassettenne di Ann Arbor Michigan, pensa di iscriversi ad una scuola internazionale nel sud della Francia per finire il suo ultimo anno di liceo. Invece, s'innamora; scopre di essere una strega appartenente ad un'antica famiglia –– che si pensava non esistere più; e scopre che la sua vita è in pericolo, così come gli Anziani credono che lei sia l'erede di una leggenda così essi ne hanno paura più di ogni altra cosa.
Wicka, il romanzo d'esordio di Christy Deveaux, è stato paragonato ad altre storie paranormal fantasy come Twilight, scritto da Stephanie Meyer e Harry Potter, scritto da J.K. Rowling. I giovani adulti e gli adulti apprezzeranno di certo quest'avventura piena di magico romanticismo.
Prendi la tua copia per 99¢ solo per un tempo limitato!
—
Book Trailer:
Biografia dell'autrice:
Christy Deveaux è l'autrice della serie The Chronicles of Elizabeth Blake. Il suo attesissimo primo libro della serie, Wicka, è stato realizzato nella primavera del 2014. Ispirato da un viaggio attraverso l'Europa da sola in giovane età, e molte avventure di viaggio dal momento che, la protagonista e la storia dietro a Elizabeth Blake è nata. Christy è laureata in scienze politiche e ha conseguito una laurea interdisciplinare all'Università del Western Ontario. Lei vive a Toronto, Ontario con suo marito, tre figli e un pesce di nome Cow.
In questo tardo pomeriggio d'agosto, dove afa e umidità sembrano fare da padrone, sono qui per segnalarvi il romanzo d'esordio di un mio compaesano, Giovanni Pigozzo, con il quale ho avuto modo di condividere alcuni anni tra gli scout. I Begli occhi di Maya è un'opera di narrativa che mischia alcune componenti, che personalmente amo, come archeologia e misteri, tutti sullo sfondo della città di Milano. Vediamo di scoprirne di più grazie alla scheda..
Titolo: I Begli occhi di Maya
Autore: Giovanni Pigozzo
Casa Editrice:CreateSpace Independent Publishing Platform
Da secoli i Begli occhi di Maya hanno accompagnato una lunga sequenza di orrendi delitti. I due smeraldi verdi incastonati negli occhi di Lakshmi, divinità indiana della luce e del destino, donano immortalità a chi li possiede, ma anche una terribile sfortuna. Un giovane archeologo, affatto portato per l’avventura, dovrà risolvere il segreto legato alle preziose pietre per vendicare la morte del suo mentore. Una rocambolesca storia di efferati omicidi, sette misteriose e soprattutto una originale riscoperta dei quartieri più suggestivi di Milano.
Giovanni Pigozzo è nato alla fine degli anni Ottanta nella campagna veneta, si è trasferito a Milano vent'anni dopo. Coltiva una profonda passione per l’archeologia. Ha esordito come scrittore di racconti brevi, questo è il suo primo romanzo.
Qualche settimana fa avevo partecipato alla Cover Reveal (clicca qui per darci un'occhiata) di Adam, primo capitolo della serie Deceptive Hunters, e sono davvero felice di aver avuto la possibilità di prendere parte al Release Blitz a cui è abbinato un giveaway. Rivediamo assieme la scheda del libro ^-^
Titolo: Adam
Serie: Deceptive Hunters
Autrice: Giovanna Roma
Casa Editrice: Self-pubblishing
Genere: Dark Contemporary
Data di pubblicazione: 18 agosto 2016
Prezzo: offerta di lancio €1,99 valida dal 18 al 22 agosto. In seguito il prezzo sarà di € 2,99
Ho sempre saputo come sarebbe stata la mia vita.
La mia storia è stata scritta da qualcun altro e non è certo una trama felice.
Solo. Letale. Killer.
Circondata dalla feccia della società. Dipendente. Vuota.
Niente legami. Fuori dal lavoro non esiste una vita vera per me.
Soltanto il baratro.
Tutti si proclamano innocenti, finché il mio proiettile non decide per loro.
Io vedo cosa nascondono dietro la maschera. Li scopro animali.
Poi qualcuno si mette in mezzo e complica le cose.
Qualcuno mi ha urlato in faccia e sono stata costretta ad affrontare i mostri nella mia testa.
Inizia la caccia.
Inizio la fuga.
Ora un bivio cambierà per sempre ciò che sono.
Ora tutto sarà diverso. Finalmente sarò solo io e nessun'altra.
EXCERPT REVEAL
«Ho chiamato la polizia. Saranno qui a momenti» avverte a voce alta, mentre io continuo a voltarle le spalle.
Inutile guardarla negli occhi: so che mente. Non ci sono telefoni in giro e il suo è ancora nella mia tasca. Non può scappare, perché per raggiungere l'uscita dovrebbe attraversare la cucina.
La vedo chiaramente nella mia mente. I capelli scompigliati, la voglia nei suoi occhi scuri, la bocca che prega di essere riempita da me.
Cazzo, non istigarmi.
Stringo forte gli occhi per togliermela dalla testa. Chiudo le dita in un pugno per sopportare la mancanza di contatto. Respiro a fondo per recuperare la mia calma omicida.
«Allora sbrigati a prepararmi la colazione.»
Getto scocciato la teiera nel lavandino, producendo un fragore che risuona tra le pareti spoglie dell’appartamento. Il silenzio acuisce il rumore. Non c’è neanche una bustina di tè, a cosa le serve la teiera?
Mi giro e la vedo in piedi sotto l’arco che separa la camera dalla cucina. Indossa dei pantaloncini scuri e una maglia blu di cotone. Sento la tentazione bussare alla mia porta. La sua fermezza d'acciaio ha le sembianze di Eleanor. È una combinazione di vulnerabilità e bollente disprezzo. Gli occhi scivolano affamati sulle sue giovani curve. Percepisco ancora il formicolio sulle mani e devo infilarle nelle tasche dei pantaloni per non correre a stringerla.
Quali parti non ho ancora posseduto di quel corpo? Quali gemiti mi nasconde?
«Ti prenderanno e ti sbatteranno al fresco.»
Incrocia le braccia al petto e punta un piede contro il muro alle sue spalle.
«Sbatteranno al fresco il tuo dio, allora.» Sbriciolo le distanze piano e fingo di riflettere. «Se non erro è così che mi hai chiamato.» Le punto addosso gli occhi, inchiodandola nella sua posizione. «Quando la tua piccola figa mi serrava forte.»
«Mi assicurerò che gettino via la chiave.» Finge di non udirmi, però il rossore sulle guance la tradisce.
Crede di innervosirmi? È eccitante, invece. Accorcio le distanze divertito.
«Sei sempre così bagnata per gli uomini che giuri di non portarti a letto?»
«Fossi in te scapperei. Quelli non scherzano» insiste meno sicura di un attimo prima. «Tu sei folle. Hai ucciso un uomo.»
«Se lo meritava.»
Deglutisce a fatica e abbassa la testa. Poverina, provo quasi pena per lei.
«Ti svelo un segreto, Eleanor.» Sfioro il suo orecchio con le labbra e la sento rabbrividire. «Non serve essere folli, per essere assassini.»
La sua voce è un sussurro e freme contro la mia guancia. «Quanti l'hanno meritato?»
Bambolina, chi credi che tenga più il conto?
La mia risposta è una scrollata di spalle.
Abbandona le braccia lungo i fianchi e sposta il peso da un piede all’altro. L’ho visto fare spesso ai miei clienti quando erano in difficoltà. Non finiva mai bene... per loro. Sono vicinissimo, tanto da respirare il suo profumo dolce. Le blocco il passaggio con un braccio e la scopro sempre più esitante. La sua paura sta tornando, si nasconde dietro a ogni suo movimento. Ne ho bisogno. Me ne nutro. Mi ricorda perché sono qui, che diavolo esigo da lei.
«Lo sai che se arrivassero...» Interrompo la frase di proposito e con solo i polpastrelli delle dita risalgo sul suo fianco, sotto la maglia. Un brivido la percorre e si contrae appena. Ritornano alla mente il colore scuro dei suoi occhi, tanto diversi dai miei, il sapore della sua pelle eccitata, il suono soffice dei suoi gemiti divenuti sempre più simili a grida di piacere man mano che penetravo in lei. Giungono come un’onda che mi spinge ancora di più a piegarmi su Eleanor. La brama affiora e mi rende furioso. Cresce, alimentata dai cinque sensi. Sarebbe opportuno che provassi indifferenza o disprezzo, ma desiderarla... Strumento. Burattino. Ripeto quello che è, che dovrebbe essere, e giuro, sarà. «Dovrei ucciderti seduta stante.»
Resasi conto della gravità di quello che ho appena rivelato, dovrebbe guardarsi intorno in cerca di una via di fuga. È come un topolino schiacciato tra le zampe di un leone affamato, eppure non stacca gli occhi dai miei.
Cosa la rende così sicura di sé? Sembra chiamarmi, quasi aspettarsi che mi avvicini ancora. Gli occhioni scuri vibrano luminosi. Sta tramando qualcosa, lo sento. Vorrei che fossero a causa mia, però non sono il tipo che cade nel facile gioco delle illusioni. Ho avuto tante donne nella mia vita e so distinguere l’interesse di una spogliarellista da uno disinteressato. Quello di Eleanor è più simile a chi sta per commettere qualche stronzata, di cui si pentirà l’attimo dopo.
BIOGRAFIA AUTRICE: Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi La mia vendetta con te, il suo sequel Il Siberiano e lo storico Il patto del marchese.
Buongiorno e felice Ferragosto a tutti i Folletti connessi! Quali sono i vostri programmi per questa giornata di festa? Io ho pensato di portarmi avanti sia con la lettura di alcuni romanzi che con la programmazione di alcuni post. Ma, bando alle ciance, sono felicissima di potervi presentare il Book Blitz del primo volume della serie fantasy nata dalla penna di Candy Atkins, The Lost Knight. Come sempre, vi lascio alla scheda, all'estratto e, oltre al booktrailer, anche ad un giveaway!
The Lost Knight Candy Atkins (The Lost Knight Series, #1) Data di pubblicazione: 20 maggio 2016 Genere: Fantasy, Young Adult
Come posso pensare di salvare il mondo quando non sono forte, coraggioso, intelligente, o non sono particolarmente bravo nella maggior parte delle cose? Scappaio di casa il giorno dopo il mio tredicesimo compleanno quando Auntie e il suo strano amico mi hanno attaccato. Ora sono in fuga con Grim Reaper e uno spaventoso soldato. E io non sono più sulla Terra. Pensano che io sia un Cavaliere. Il salvatore che dovrebbe metter fine ad una guerra e prevenire l'invasione della Terra. Ma non lo sono. Hanno preso la ragazza sbagliata. Solo, non so come dirglielo.
There’s no furniture except for a naked table and chairs standing alone in the family room. I remember the table being a lot bigger, so I must have been about five the last time I saw it. We have a fireplace? A sad sigh escapes my lips. It would’ve been so nice to sit by a fire on cold nights.
I numbly inspect the apartment and try to fathom how this happened. It’s impossible to remove everything from this place in the few hours I’ve been gone. Even with a crew of twenty and heavy equipment, it should’ve taken at least a week.
Auntie steps out of the kitchen and greets me with a ridiculously wide grin. “Oh, there you are, dear.”
The dear at the end of Auntie’s statement must mean she wants to impress the tall man standing next to her. Just looking at the guy, it’s obvious he’s important. His perfectly tailored wool suit is an expensive shade of charcoal, and his black shoes are very shiny. Lawyer, obviously.
Auntie’s treasures are the most important things in the world to her. They’re gone, and she’s delighted. She should be bawling her eyes out or, more accurately, screaming her head off. She’s definitely enthralled with the stranger beside her. Maybe she’s just happy she was able to keep her cats, which are sitting in a row against the wall, staring at her. I’ve never seen cats line up like that: twenty cats, each sitting an equal distance apart.
I’m still dreaming. I bet I never woke up. This is part of my nightmare. At least, I hope it is. “Well, say hello!” Auntie demands.
I drop my gaze to the floor. “Hello.”
Auntie’s visitor nods as he walks past me, closes the door and ushers me in to sit at the table. His long braid falls over his shoulder when he sits in the other chair. He gives me a selfconscious smile when he flings it back over his shoulder.
I shiver when he slides Auntie’s beautiful carved chest with the crystal ball in it over to me. Maybe it is valuable if a lawyer is involved. “Do you know who I am, Agatha?”
“No, sir,” I whisper.
“This is Grand Wiz—” Auntie begins, but he silences her with a wave.
“My name is Duradin. I’m a friend of your foster mother, and I knew your parents.”
This information is supposed to give us a connection, but I don’t want to talk about my parents. I want to know why he’s here. He’s expecting a reaction, but I just sit there and wait for him to tell me whatever it is he wants me to know. We stare at each other for an uncomfortable amount of time until he gives up and nudges the chest. “Do you know what this is?”
“It’s Auntie’s box.”
Duradin smiles. “No. It’s your box. More precisely, it’s your Orb.”
By the way he says it, he’s trying to impress me, but it’s just the crystal ball that Auntie always makes me look at. This man is crazy. Auntie is crazy, and it’s becoming quite clear that I’m crazy, too.
Duradin lifts the box, opens it carefully, and formally presents it to me. I grab the marble and he places his hands over mine, closing my fingers around the orb. The contact causes waves of revulsion to travel up my arms, but I don’t know how to yank my hands back without making Auntie mad.
He leans in and puts his face close to mine. I can smell the mint on his breath as he stares into my eyes. “This Orb has special powers, and I’m here to help you use them.”
The marble slides around my sweaty palm as I fight the urge to stand. I put my head down to break his stare, and glare at the hands holding mine captive. I just want to get this over with so this man will leave and I can ask Auntie what happened to her stuff.
“I need you to relax,” he instructs as he shakes my arms. “Take a few deep breaths. Close your eyes.”
I do as he orders, but I’m not relaxed. My heartbeat is matching pace with my anxiety. Mr. Duradin starts chanting in the weird language Auntie always uses when she makes me do the birthday ritual. His chant is longer than Auntie’s and more powerful, if that’s possible.
“Now, open your eyes and peer into the Orb,” he whispers.
I do what he wants, but as always, it’s just a ball. I want to lie to him and tell him I see something, but then he’ll ask questions, and I won’t answer them correctly, and then everyone will be mad at me. So I look at the ball and wait for the question I dread.
“This isn’t an ordinary orb, Agatha. Look at it. See through it. How deep does it go?”
I figure it goes about an inch, maybe an inch and a half. I’ve never measured Auntie’s ball—I mean, Orb. However, I can’t answer because he’s chanting again. If everyone around you loses their mind, does that mean you’re really the one who’s insane?
“Look into the eyes of the Orb,” he whispers. “Look into it.”
I do my best to appear as if I’m trying. I would laugh at this man if he weren’t so scary. I want to throw the ball in his face and inform him it’s just a glass marble—so no eyes. I gaze down at the distorted reflection of my hand while Duradin chants louder and Auntie joins in. I focus on keeping my trembling hands still and my breathing even. I don’t want them to know how badly they’re scaring me.
I’m fixated on keeping an appearance of concentration on my face when a dim orange pinlight appears in the center of the Orb. I glance around the room, trying to find what the ball is reflecting.
“You saw something! What do you see?” Duradin grabs me by the hair and forces me to look down at the ball.
Tears spring to my eyes, blurring my vision. Why does he need to hurt me if I’m doing what he wants? I try to lift my head, but he pulls my hair again. The ball is glowing brighter, but I won’t say anything. After he’s gone, I’ll tell Auntie what I saw, and maybe she can explain what’s happening. Until then, I open my hands and let the ball drop to the floor.
Auntie yelps and dives for the ball. Her bulky body bounces me out of my chair. A shriek bursts from my lungs, more from surprise than from the actual fall. I land with a thud and hit my head on the now uncushioned floor.
Duradin’s fingers bruise my skin when he grabs me and drags me to the Orb. “Pick it up.” His tone is quiet and more terrifying than Auntie’s ranting. I do, and he forcibly sits me back down in the chair. He grips the back of my head and demands, “Look at the Orb. What do you see?”
My head hurts, my stuff is gone, and this vile man is forcing me to stare at a marble. I refuse to tell him anything until Auntie explains what’s happening.
“Tell me what you see!”
There’s a hiss, and the man hollers. I snap my head up. Oberon, one of Auntie’s cats, is wrapped around Duradin’s head, sending him to the floor. I launch myself out of the chair toward the door, but Auntie tackles me. I crash to the bare subfloor and slam the air from my body.
“You’re not going anywhere!” she screams, trying to pin me to the ground.
“Let me go!” I try to wiggle out of her grasp. I’ve never been in a fight in my life, and I never in a million years thought Auntie would attack me. She’s never been a violent person. Who is this man, and why do they care so much about a stupid marble?
The other cats join the fray, and the scary guy gets caught in the middle. Auntie’s tiring, so I’m able to squirm free. I only take one step when the man seizes me by the ankle and knocks me down, smashing my face against the floor, and jarring the ball loose. The cats rush after it.
“What did you see?” Duradin demands as he picks me up and shakes me.
My body shuts down and my brain follows. I go limp and close my eyes tightly. They fly open when he drops me. My elbow connects with the wood floor and sends an electrical shock up my body. I flip onto my stomach, ready to run, but freeze when I see what made him let me go.
The large black monster that came through my window last night is in my family room, brutally striking Duradin in the stomach with a long white staff. It follows that hit with a blow to his face that sends him tumbling backward. Then the hooded creature turns toward me.
Auntie leaps onto its back. She’s only there for a second before the monster shrinks into nothingness. She hits the floor with a loud smack and a groan. It’s only gone for a second before it’s back and lunging at the man.
Duradin shouts, and ten soldiers appear from thin air. They’re in red armor with raised gold swords, crowding our tiny apartment, and charging the monster. They end up crashing into each other when the hooded creature vanishes and reappears again a few feet away. It swings its staff and bashes the soldier in front of it. Then it thrusts the staff back, taking out two behind him.
That buys it some time. The glowing eyes search the room and find me.
Maybe if I play dead, the monster won’t come after me. I lie still so it can tell I’m not a threat to it. “Run!” it screams.
I spring to my feet, but only make it a few steps when I trip over one of the cats and hit the floor again. It’s Oberon, the small black and white tabby that attacked Duradin. The cat trots to the side of the room where the glass ball rolled and bats it to me. I capture the marble without thinking and sprint out of the apartment.
Biografia dell'Autrice:
Candy Atkins è una scrittrice a tempo pieno che vive con il marito e i suoi due figli a Orlando, Florida. E' un'avida lettrice e ama tutte le cose fantasy e sci-fi. Il suo romanzo d'esordio, The Lost Knight, è il primo volume delle sei parti che compongono la Lost Knight Series.
Il cammino della sua vita l'ha portata a pranzare con il Presidente per essere sui buoni pasto a seguire la propria azienda. E poiché tutte le bio degli autori terminano col nominare e quantificare i loro animali domestici... le piace anche passare il tempo con il suo boxer, Butler, e Wynona il gatto.
Meditavo da tempo di fare questa recensione a Le Carte-Medicina. Carte sciamaniche di guarigione e attendevo solo il momento più adatto; un lungo tempo che mi ha permesso di prendere dimestichezza col mazzo e la filosofia pellerossa. Uno dei miei primissimi acquisti online.. spero di incuriosirvi ^-^
Titolo: Le Carte-Medicina. Carte sciamaniche di guarigione + 54 carte
Data di pubblicazione: 1999 - attualmente in ristampa
Pagine: 230 pagine
Prezzo di copertina: 28,00€
"Evocare il potere di un animale, significa chiedere d'entrare in uno stato di completa armonia con l'energia dell'essenza di quella creatura". La tradizione sciamanica dei Nativi nord-americani ci insegna a scoprire il nostro potere attraverso gli animali, con un sistema divinatorio che affonda le sue radici in una saggezza antica. "Gli animali-medicina parlano il linguaggio dell'Amore e ci insegnano a riscoprire la nostra connessione con la Madre Terra". (Twylah Nitsch, donna-medicina del Clan del Lupo, della Nazione Seneca)..
Il processo, se così lo si può chiamare, che mi ha avvicinato alla spiritualità pellerossa è stato lento e graduale; tutto è iniziato da un libro sui pensieri pellerossa che mi ha conquistata e da qui a leggere altro, tra cui biografie, il passo è stato breve. Affascinata da quella che reputo una cultura più genuina di quella in cui viviamo (ovviamente questo è solo il mio pensiero), ho scoperto l'esistenza di queste carte grazie alle foto su instagram di una blogger e youtuber che seguo.
Il cofanetto si compone di un mazzo di 54 carte e un libro in cui, dopo una premessa alla medicina degli animali, vengono presentate singolarmente le varie carte: ne viene spiegata la "storia" e l'insegnamento che la carta, a seconda che venga estratta dritta o rovescia, ci vuole insegnare. Non mancano, a fine tomo, varie indicazioni sulla stesura; personalmente, sono solita estrarre una carta al bisogno e, finora, mi hanno sempre portato conforto e chiarezza sulla strada da seguire nella vita. Nonostante sappia anche leggere i tarocchi, mi trovo molto più a mio agio nel consultare questo deck che si compone di illustrazioni affascinanti, evocative e ricche di dettagli.
Cosa posso dire ancora in merito se non che le consiglio anche a vuoi che mi leggete e seguite. Sono utili per schiarirvi le idee, per trovare un conforto e, soprattutto, imparare e migliorare voi stessi. So di averlo già scritto in una precedente recensione (quella in merito a Pretty Shield. La donna-medicina dei Crow, recensione qui) eppure eccomi a ribadirlo - portate pazienza: sono convinta che se tutti applicassimo un po' più la filosofia dei nativi americani, il mondo sarebbe migliore e, soprattutto, ci sarebbe più rispetto per la natura, gli animali e verso le persone.
Buongiorno a tutti miei carissimi Folletti! In questo bel giovedì d'agosto - forza che tra poco ci sono le ferie! - vi voglio far conoscere uno young adult uscito a inizio settimana, per la precisione l'8 agosto. Si tratta di Under a million stars di Rita Branches e cosa c'è di meglio di un Book Blitz, con tanto di giveaway finale, per scoprire di cosa parla questo romanzo in lingua? Seguitemi in quest'avventura!
Under A Million Stars Rita Branches Data di pubblicazone: 8 agosto 2016 Genere: Young Adult, Contemporaneo
Può un cuore che batte sanguinare a causa dei pezzi in frantumi?
Il suo cuore si è spezzato quando il suo migliore amico se n'è andato; si è completamente frantumato quando ha perso la sua famiglia in un tragico incidente.
Ora orfana diciassettenne, Charlotte Peterson è costretta a vivere con il suo ex migliore amico, Jacob Parker. Charlie, una pianista di talento, desidera disperatamente che la loro amicizia ritorni, ma qualcosa sta trattenendo Jake. Più lei si muove a spirale nel buio della depressione, tanto più ha bisogno di lui.
Jacob ha promesso di stare lontano da lei — non importa quanto lui la ami ancora. Armato di segreti che avrebbero distrutto entrambe le loro famiglie, ha scelto di porre fine alla loro amicizia e allontanarsi, cosa che per poco non l'ha ucciso. Mentre osserva la ragazza che una volta conosceva iniziare a sparire, però, realizza che la loro amicizia è più importante della verità che sta nascondendo.
Ora tocca a Jacob rimettere i pezzi del cuore spezzato di Charlie di nuovo insieme —anche se questo significa rivelare quei segreti dai quali vuole proteggerla.
Riuscirà Jacob a trovare un modo per riportare la spensieratezza, la ragazza di talento che una volta conosceva, o è troppo tardi per entrambi?
These two weeks had been hell for me.
I didn’t know how I was going to pull this off for the eight months I still had left in this hell of a town. My parents didn’t get me, and she was around all the time, suffocating me. My heart skipped a beat every time I heard her voice, and it doubled in speed when she was near me. I wouldn’t be able to stay away, I knew it. She was breaking my heart all over again.
I heard her at night, when she thought everyone was sleeping. I just sat on the floor, resting my head against the wall, and listen to her cry and throw up every other night.
I stayed there like a jerk, as if I didn’t give a crap about her or her feelings, but I cried. I missed her. I wanted to hold her at night and tell her that everything would be alright, but I couldn’t. I promised I would stay away—I couldn’t hurt her, anymore. I pushed my knees to my chest to hold myself together and to keep me from crumbling. Sometimes, I had to place my closed fist against my mouth, so she wouldn’t hear me sob. I wished she would have, though. I wished she would have opened the door and saw me sitting there, caring about her, suffering like she did.
My mom was getting suspicious about me. She knew about her, or at least that something wasn’t right. My face, the permanent dark circles under my eyes, and my lack of appetite wasn’t normal, though. I was okay, before her parents’ accident—I had started to pull myself together.
***
This night was especially bad. She stayed in the bathroom for hours. I had been on the other side, hearing her cry and wishing I could take it all away.
I was starting to get really scared for her. I left before my parents woke up, unable to face them and those disapproving looks, anymore, like I wasn’t doing anything right with my life. They wanted a perfect son and they didn’t have one.
I was in no condition to go to college—I couldn’t even imagine myself being closed behind four walls for another four or five years. I needed something to take my thoughts away—something that would fuel me with adrenaline. They wouldn’t approve of the plans I’d been making. They’d hate them, in fact, but I didn’t care, anymore, I just needed to get away.
Biografia dell'Autrice:
Rita Branches è un'autrice YA (young adult) indipendende che dedica ogni momento libero del suo tempo (quando non sta leggendo) alla scrittura di storie emozionanti. Visita: http://ritabranches.wordpress.com/
A distanza di anni dall'ultima visione dell'omonimo film - e ammetto di guardarlo col contagocce, eccomi a parlarvi del romanzo da cui è stato tratto e che, tra l'altro, ho scoperto solamente la settimana scorsa, per caso. A time for dancing, è una storia capace di emozionare il lettore pagina dopo pagina.
Sam e Jules sono amiche da sempre e l’estate prima dell’ultimo anno del liceo discutono il proprio futuro, sognano di andare all’università o di scegliere il duro cammino per diventare ballerine professioniste. Comunque sia, sono pronte a vivere questa esperienza insieme, condividendo trionfi e lacrime. Non sono pronte però al destino che è già dietro l’angolo: Jules scopre di avere un tumore. Inizia così un nuovo capitolo della loro esistenza che le costringe a scoprire nuove cose di sé e dell’altra, che rischia di farle perdere ma finisce per confermare la forza della loro amicizia. La vita può essere durissima e imprevedibile ma anche meravigliosa: esistono un tempo per amare, un tempo per vivere e un tempo per ballare.
Una storia vera, un romanzo indimenticabile che nel 2002 ha dato spunto a un film di successo, "A Time for Dancing".
Non è il primo, e nemmeno sarà l'ultimo, romanzo che divoro nel giro di poco meno di due nottate. Complice il forte caldo, infatti, ho scorto la lista dei vari titoli disponibili sul Kobo e mi sono ritrovata A time for dancing davanti al naso. Pur sapendo di cosa trattasse, e di quanto la pellicola mi avesse fatto piangere, qualcosa mi ha spinto a iniziarne comunque la lettura. Le ragioni che ci spingono a leggere possono essere delle più svariate, tuttavia sono più che certa che - così come per ogni aspetto della vita - ci sia un motivo per il quale compiamo determinate scelte (sì, ho tutta questa filosofia Zen, ma la smetto.. promesso!). Ad ogni modo è con questa sensazione addosso che ho ultimato la lettura.
A time for dancing è un romanzo che, oltre ad ispirarsi ad una storia vera, ha visto il suo successo soprattutto a livello cinematografico con l'omonima trasposizione. Tuttavia, mentre il film ha usato la danza come perno centrale della storia, il libro si sviluppa su più livelli di cui la danza è più un contorno che il punto focale. Temi portanti sono l'amicizia, i rapporti famigliari, la presa coscienza di sé e la malattia, quest'ultima con tutte le sue conseguenze a livello personale e interpersonale.
Jules e Sam sono amiche fin da piccine, la danza le ha prima messe in competizione e poi fatto nascere la loro grande amicizia: condividono i segreti l'una dell'altra, i sogni e le speranze come una qualsiasi coppia di migliori amiche. Tuttavia la malattia minerà, fin quasi a romperlo, quel perfetto equilibrio che le contraddistingue. L'allontanamento è inevitabile così come l'incomprensione. Questo, se vogliamo, è ciò che permette ad entrambe di rivalutare loro stesse e prendere coscienza di ciò che sono e vogliono essere, portando infine ad una maturazione; tutto ciò scritto con estremo realismo nelle reazioni dei personaggi principali e secondari (cosa che ho apprezzato moltissimo!).
"Le infermiere avrebbero dovuto fermarsi, il traffico nelle strade bloccarsi, i bambini smettere di piangere. Almeno solo per un minuto, quasi a ribadire che per qualche ragione la mia vita era cambiata. E invece nessuno sembrava essersene accorto. Nemmeno la dottoressa Conner. Aveva sganciato la bomba e si era congedata con un cenno del capo. E la giornata era andata avanti. Noi eravamo a pezzi, io, i miei genitori e Sam. Ma alla fine anche ni non potevamo fare altro che andare avanti."
Scritto a due voci, viene infatti visto il POV di entrambe le ragazze, il lettore è in grado di capire e conoscere i personaggi portanti e la loro visione. Uno stile di narrazione scorrevole, per nulla pretenzioso e capace di toccare quella che è la parte che spesso teniamo nascosta per paura di essere derisi.. esatto, si tratta dell'interruttore della sensibilità, quello che ci fa commuovere e empatizzare con gli altri (persone in carne ed ossa o meno). Ammetto che inizialmente temevo di leggerlo, non volevo rovinare il "ricordo" della pellicola che ho amato.. mi sbagliavo e di grosso. Il punto di forza di questo romanzo è proprio il punto di vista delle due ragazze, Jules che affronta la malattia e Sam che cerca di starle accanto dando quella sorta di "normalità" alle loro vite ma capendo anche che le cose evolvono naturalmente e che ciò non significa necessariamente una rottura bensì il re-incontrarsi, a metà strada, di due anime affini. La storia rappresenta la vittoria dell'amicizia, quella vera, della forza di volontà e dell'amore per la vita. Consiglio a tutti coloro che vogliono una lettura capace di commuovere, far riflettere e lasciarti con quel finale dolce amaro che, nonostante sia diverso - per impostazione/gestione - da quello cinematografico, rimarrà dentro di voi per molto tempo.
Consigliato: si Tempo di lettura: 2 notti Canzone consigliata:"Dancing" di Elisa
So che c'è anche un seguito intitolato The Farther You Run, credo che lo recupererò in lingua
Rubrica ideata da MizB del blog "Should Be Reading" in uscita ogni mercoledì
Felice mercoledì mattina a tutto ed eccoci ad una nuova puntata della rubrica dedicata alle letture appena ultimate, in corso e future. Senza indugiare troppo, vediamo subito le regole per condividere questa meme settimanale; per partecipare vi basterà rispondere a tre semplicissime domande:
What are you currently reading?(Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)
What do you think you'll read next?(Quale sarà il prossimo che leggerai?)
Cosa stai leggendo?
Riprendo in mano un'opera di Haruki Murakami grazie, essenzialmente, al Gruppo di Lettura a cui sto partecipando questo mese: si tratta di After Dark. L'ho appena iniziato quindi non mi sbilancio ancora in proposito.
Altra lettura, questa volta in lingua, in corso è Harry Potter and the Cursed Child.. si tratta del copione dell'omonima opera teatrale. Non sono riuscita a resistere all'attesa dell'edizione italiana, quindi mi ci sono fiondata all'istante. Il mio parere al momento è ancora piuttosto neutrale, nonostante le prime battute mi abbiano commossa per la felicità di un nuovo ritorno ad Hogwarts.
Cos'hai appena finito di leggere?
L'ultima settimana è stata piuttosto prolifica per quanto riguarda la lettura. Ho infatti ultimato Ecate. La Signora del Fuoco di Martina Nordio e A time for dancing di Davida Wills Hurwin che mi ha lasciata emotivamente distrutta (ma, stranamente, non tanto quanto il film .. ve ne parlerò meglio nella recensione). Una lettura che è arrivata in corsa e con la quale ho - e direte voi, finalmente - colmato una laguna: ebbene sì, ho letto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry (a breve la mini recensione).
Quale sarà il prossimo che leggerai?
Non avendo avuto modo di prenderli in mano, ribadisco i quattro titoli annunciati la scorsa settimana e, ammetto, non escludo delle letture in corsa ^-^
Questa era la mia w.. w.. w.. wednesday della settimana, sarò più che felice di leggere la vostra.