Sono rientrata a casa da quella che è stata la serata più emozionante della mia vita. Lo so, probabilmente alcuni penseranno che io stia esagerando eppure questo è stato l'effetto che mi ha pervaso nell'assistere ad una presentazione e incontrare, al termine di questa, una persona che ammiro da poco più di un decennio: il Generale Luciano Garofano, ex Comandante dei R.I.S. di Parma.
L'incontro ha avuto come tema portante quello della problematica, fin troppo attuale, del bullismo e del cyberbullismo. Una "chiacchierata" intervallata dalla lettura di alcune testimonianze tratte da La prepotenza invisibile, libro pubblicato a maggio da Garofano e Lorenzo Puglisi; tuttavia, prima di continuare in quello che sarà il mio commento alla serata, colgo l'occasione per presentarvi il suddetto volume:
Titolo: La prepotenza invisibile
Autore: Luciano Garofano, Lorenzo Puglisi
Editore: Infinito
Collana: Grandangolo
Data di pubblicazione: 19 maggio 2016
Genere: società e scienze sociali, educazione, saggio
Prezzo di copertina: 15,00€
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Il bullismo in tutte le sue declinazioni è un fenomeno odioso. Il punto di partenza per combatterlo è la sua piena conoscenza. A casa come a scuola. È però un errore collegarlo alla sfera economica delle persone, perché esistono bulli sia poveri che ricchi. Sempre più di frequente il fenomeno è riferito a figli di famiglie agiate. E ormai al bullismo s'è affiancata un'altra forma di sopruso non meno violenta e pericolosa: il cyberbullismo. Qui spieghiamo che cosa sono il bullismo e il cyberbullismo, come nascono e come fare a riconoscere e a combattere un fenomeno sociale dilagante. Arricchisce il tutto la testimonianza diretta di vittime e di loro parenti. Senza dimenticare che se un figlio è un bullo, i genitori hanno le loro grandi responsabilità.
Non avendo preso parte alle precedenti serate del festival, ho comunque avuto modo di capire che l'affluenza è stata molto alta e i partecipanti molto reattivi, basti pensare che di posti liberi a sedere se ne trovavano assai pochi. Coordinata dal giornalista e scrittore Giovanni Bassi, in qualità di "avvocato del diavolo", la serata è stata densa di spunti di riflessione sia sul ruolo della famiglia sia su quello della scuola nell'aiutare gli adolescenti a fare un uso saggio di cellulari e mezzi di comunicazioni quali i social network. Dietro al web, alla realtà espansa e ai social media, non ci sono solo positività ma anche rischi che possono portare a pericoli spesso sottovalutati da quei stessi genitori che, con la giustificazione "ho dato il cellulare a mio figlio perché in questo modo so sempre dov'è", vedono negli smartphone una sorta di genitorialità surrogata. Dare poi la colpa all'odierna società frenetica rappresenta una giustificazione solo in parte: la verità è che troppo spesso i genitori non hanno tempo da dedicare ai figli per instaurare con loro un rapporto di fiducia reciproca e gli insegnanti, nonostante il loro ruolo di guide, non possono sostituirsi a loro.
Gen. Luciano Garofano |
Collage fotografico, sintesi della serata |
In conclusione, e so di averlo già detto, sono felice di aver avuto l'occasione di partecipare a questo appuntamento e spero di prendervi parte anche all'edizione del prossimo anno.
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