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lunedì 31 ottobre 2016

{Blogathon} Halloween Party - "I misteri di Udolpho" di Ann Radcliffe


Buon pomeriggio Folletti, siamo arrivati anche alla fine di questo ottobre e con essa alla tanto aspettata notte di Halloween! Vi state già preparando per uscire oppure avete optato per una tranquilla serata in casa con una scorpacciata di film e tante leccornie? Pronti per "Trick or Treat"?
Nel caso voleste qualche consiglio di lettura a tema, non perdetevi i post della Blogathon di questo mese dedicata, per l'appunto, alla serata delle streghe per antonomasia, Halloween Party Blogathon.


Titolo: I misteri di Udolpho 
Titolo originale: The mysteries of Udolpho
Autore: Ann Radcliffe
Casa editrice: BUR Rizzoli
Genere: romanzo gotico
Data di pubblicazione: febbraio 2010
Pagine: 1029 pagine 
Prezzo di copertina: 15,00€ (7,99€ ebook)
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Considerato l'archetipo del romanzo gotico, "I misteri di Udolpho" fu pubblicato nel 1794, anno dell'ascesa e della caduta di Robespierre. Sull'apparente struttura del racconto di formazione femminile, Ann Radcliffe modella un percorso attraverso gli spazi sublimi del terrore, nei quali l'eroina si smarrisce in una vertigine noir che la conduce oltre i limiti della ragione e della natura. Nella Francia del 1584 la giovane e sensibile Emily St. Aubert, rimasta orfana di entrambi i genitori, viene rinchiusa dalla zia Madame Cheron e dal suo compagno, il perverso zio Montoni, nel tenebroso castello di Udolpho, sugli Appennini. Solo dopo una convulsa serie di avvenimenti agghiaccianti Emily riesce a riacquistare la libertà e a ricongiungersi con il suo innamorato, Valancourt. L'introduzione al romanzo di Viola Papetti, oltre a definire il genere gotico, racconta come la "debole mano" di Ann Radcliffe sia riuscita a trasfigurare il castello di Udolpho in una perfetta e animata macchina del terrore.

La scoperta di questo classico della letteratura gotica è avvenuta essenzialmente grazie a Northanger Abbey prima e al Club di Jane Austen poi. Ebbene, nonostante fossi reduce dalla "trollata" della Byatt - a farvela breve, ho cercato in lungo e in largo notizie su due poeti inesistenti - ho subito cercato I misteri di Udolpho, trovandolo in biblioteca prima e in una libreria poi. Questo tomo che supera le mille pagine è uno degli esempi più importanti della letteratura gotica, genere nato a metà del '700 con Walpole - consiglio Il Castello di Otranto, e racchiude in sé tutte quelle caratteristiche tipiche di questa "corrente" letteraria: un'eroina che si trova in difficoltà, un nemico da sconfiggere, un'ambientazione cupa come manieri, castelli, dimore in rovina o cripte e sotterranei, una componente sovrannaturale (o apparentemente tale) e quel tocco di terrore che può essere fisico o psicologico (quest'ultimo fa particolarmente presa sulla sottoscritta).

"…le insegnava a resistere alle prime impressioni, a procurarsi quella ferma dignità dello spirito che sola
è in grado di bilanciare le passioni e di porci al di sopra delle circostanze
per quanto lo consenta la nostra natura..."

Siamo nel 1584 in Francia e Emily, rimasta orfana di entrambi i genitori e unica erede di una famiglia di possidenti terrieri in decadenza, si ritrova sotto la custodia della zia con cui non ha nulla in comune. Come se la morte del padre, con il quale condivideva l'amore per la natura, non fosse già un duro colpo, il matrimonio della parente con Montoni decreterà il vero e proprio innesco della vicenda. Costretta ad allontanarsi dall'innamorato Valancourt, la fanciulla si ritroverà reclusa nel misterioso castello di Udolpho.
"...anche voi dovrete andarvene come quelli che vi hanno preceduto, come quelli che, cantando e danzando in questo ambiente un tempo giocondo, dimenticavano che gli anni sono fatti di momenti e che ogni passo che facevano li avvicinava maggiormente alla tomba".

Emily rappresenta l'eroina classica, fin troppo buona e ingenua che - oltre ad avere reazioni talvolta eccessive - ha bisogno di essere salvata e accompagnata nel percorso che la porterà alla libertà; il cattivo, lo zio Montoni, è anch'esso una figura che rispetta i dettami del genere in voga con la sua crudeltà e l'animo ingannatore (insomma, un mascalzone di prima categoria). Sebbene i personaggi non mi abbiano esattamente colpito come avrei sperato, sono rimasta affascinata dalla ricca trama e non mancano alcune domande a cui vorrei tanto avere risposta, una tra tutte.. cosa nasconde quel terrificante velo nero? Se amate le descrizioni, questo è il libro che fa per voi; l'autrice si sofferma molto a descrivere paesaggi, luoghi ma anche le emozioni vissute da ogni singolo personaggio. Queste tuttavia, assieme a numerose citazioni sparse qui e là, rallentano i ritmi narrativi rendendo la lettura talvolta pesante. Ad ogni modo, personalmente l'ho trovata stimolante e piacevole.. un'impresa di certo, data la corposità, ma è stata una lettura che mi ha lasciato con un profondo senso di soddisfazione.

Consigliato: si
Tempo di lettura: diversi pomeriggi
Canzone consigliata: "Prometheus' Pain" degli Unseelie


Il post di lancio, nonché l'organizzazione della Blogathon, è di Scheggia tra le pagine e qui sotto vi riporto i link ai blog che partecipano all'iniziativa. Buone letture!

3 commenti:

  1. Bella iniziativa (andrò a leggermi tutte le varie "tappe") ma soprattutto bella recensione: "I misteri di Udolpho" mi manca nella lista delle letture gotiche, mentre ho letto "Il castello di Otranto" che mi era piaciuto specialmente per l'atmosfera cupa che si respira leggendolo.

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  2. E anche questo mi manca, da recuperare senz'altro,
    Giulia

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  3. Questo romanzo non lo conoscevo, mi incuriosisce.
    Ti lascio il link al mio post: http://bit.ly/2dUoESC :)

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