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lunedì 29 maggio 2017

{Recensione} "Harry Potter e la Maledizione dell'Erede. Parte uno e due Scriptbook" di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne

Buongiorno Folletti, è esploso il caldo.. non pare anche a voi? In preparazione alcuni post che spero di inserire entro fine settimana.. ma questa è un'altra storia..
Avrei dovuto leggere questo libro lo scorso anno e, a dire il vero, c'ho provato due volte - prima in lingua e poi in italiano - ma, purtroppo, ho abbandonato l'intento rinviando la lettura alla fatidica "data da destinarsi". Probabilmente non ero motivata o, dopo le recensioni negative, temevo la delusione.. ad ogni modo, qualche giorno fa mi sono decisa ^-^ Eccovi il mio pensiero su Harry Potter e la Maledizione dell'Erede.


Titolo: Harry Potter e la Maledizione dell'Erede. Parte uno e due Scriptbook
Autore: J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne
Casa Editrice: Salani Editore
Genere: fantasy, ragazzi
Data di Pubblicazione: 24 settembre 2016
Pagine: 368 pagine
Prezzo di copertina: 19,80€ (ebook 14,99€)

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È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un nuovo spettacolo diviso in parti uno e due. Il volume conterrà in un'unica edizione entrambe le parti.


Prima di procedere nella mia recensione voglio premettere una cosa che, almeno dal mio punto di vista, è importante: leggere un'opera teatrale - e quindi il suo copione - non è paragonabile alla visione della sua messa in scena. Harry Potter e la Maledizione dell'Erede, pubblicato da Salani Editore, di fatto non è un romanzo bensì uno scriptbook e di questo bisogna tenerne conto - sia che se ne voglia parlare bene e/o male. Detto questo, dovete sapere che la mia lettura è stata svolta essenzialmente per rispondere ad una domanda, avevamo bisogno di questo ottavo libro?

"Harry, non c'è mai una risposta perfetta in questo confuso mondo emotivo. La perfezione è fuori della portata dell'umanità, fuori della portata della magia. In ogni luccicante momento di felicità è nascosta questa goccia di veleno: la consapevolezza che il dolore tornerà. Sii sincero con le persone che ami, mostra il tuo dolore. Soffrire è altrettanto umano che respirare."
- SILENTE -

La storia riprende esattamente da dove c'aveva lasciati l'ultimo capitolo di Harry Potter e i Doni della Morte: siamo alla stazione di King's Cross, un nuovo anno ad Hogwarts sta per iniziare e la sanguinosa battaglia che ha visto la sconfitta di Voldemort è un lontano ricordo. Fin da subito viene presentata quella che è la nuova generazione di maghi e streghe, eredi dei personaggi che abbiamo imparato ad amare coi romanzi precedenti, focalizzando l'attenzione del lettore su coloro che saranno, di fatto, i protagonisti principi: Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy.

Gli anni scolastici si susseguono velocemente lasciandoci intravedere l'evoluzione del rapporto padre-figlio tra Albus e Harry: un rapporto che zoppica malamente, fatto di frasi non dette e uscite poco simpatiche. Smistato a Serpeverde, rotto il dialogo con la cugina Rose, Albus trova l'unico barlume di felicità nell'amicizia che lo lega a Scorpius. Tuttavia, quando il suo rapporto con Harry diverrà insostenibile, ecco che gli si presenta l'occasione di cambiare le cose.. radicalmente.

Scorpius e Albus nello spettacolo teatrale
Non mi addentrerò ulteriormente nella trama per non rovinare la lettura a quanti vogliono affrontarla, tuttavia posso dirvi che l'idea - per quanto alcune scelte mi risultino talvolta troppo tirate - non era poi così malvagia. Purtroppo ci ritroviamo spesso a leggere di situazioni/scene che ricalcano, seppur a distanza di anni, alcune più conosciute (e non mi riferisco agli episodi flashback) dando al lettore quel senso di deja vu. Ripeto ancora una volta che il copione non rende appieno l'atmosfera e per questo avrei preferito che venisse sprecato un po' di tempo per realizzare un romanzo in piena regola. Vorrei dire però che la scena con la Strega del Carrello l'ho apprezzata molto, poteva essere una scena molto creepy con la giusta atmosfera ^-^

I personaggi.. ragazzi, c'è poco da fare, qui è un fan service continuo! La cosa non mi è dispiaciuta perché, insomma, a chi non fa piacere rivedere personaggi come Severus Piton? Poteva essere gestito tutto in maniera migliore, di questo sono certa, però sono stata felice di constatare che almeno Silente è stato relegato al ruolo di semplice quadro animato. Per quanto riguarda i caratteri della "vecchia generazione", mancano d'impatto e, spesso e volentieri, sembrano l'ombra dei personaggi che abbiamo amato. Scorpius mi è piaciuto abbastanza, credo sia l'unico personaggio che mi abbia in qualche modo trasmesso un qualcosina in più rispetto agli altri.

Arrivo alla conclusione, anche perché rischio di fare spoiler, la lettura è stata piacevole (piuttosto veloce) ma nulla di che e, sinceramente no, non avevamo bisogno di questo ottavo episodio (un po' come le stagioni successive alla quinta di Supernatural). 

Consigliato: ma si dai..
Tempo di lettura: due giorni
Canzone consigliata: Harry Potter Main Theme

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