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mercoledì 21 giugno 2017

{On the Road} Una notte al Palio di Noale 2017

E' con questo post che ho pensato di dare il via ad una serie di articoli dedicati essenzialmente ai viaggi, più o meno lontani, che ho avuto e avrò modo di compiere da qui in avanti. A questo proposito ho ideato un'apposita rubrica che riprende il nome del maggior successo di Jack Kerouac, On the Road, perché ogni viaggio - ed ogni esperienza in esso racchiusa - non fa che andare a porre un ulteriore pezzo di puzzle in quella che è la vita di ognuno di noi.. un po' troppo filosofeggiante? Chiedo scusa, non era mia intenzione, eppure è questa la verità di base con cui la rubrica è venuta alla luce. Che altro dire, spero che troverete i miei articoli interessanti..

"L'Incendio alla Rocca", Palio di Noale
(c) Foto Personale, 2017
Quando ho rivolto gli occhi al cielo, osservando meravigliata lo spettacolo pirotecnico che sanciva la fine del Palio di Noale 2017, mi sono posta una semplicissima domanda: perché diavolo non c'ero mai andata in tutti questi anni? L'unica risposta che mi è venuta è stata che non mi era mai capitata l'occasione e, soprattutto, la compagnia giusta. Eh già, con le persone giuste il divertimento, nonché la piacevolezza della serata, è assicurato!

La Rocca di Noale, cittadina dell'entroterra veneziano, è famosa per essere divenuta, a partire dal 1158, la residenza dei signori Tempesta. Proprio a questa nobile famiglia va il merito per l'organizzazione di giochi e cerimonie che sono stati ripresi - e rivisti - per il Palio. Quest'ultimo vede essenzialmente tre appuntamenti focali: la Corsa Podistica, la cerimonia della Bala d'Oro e l'Incendio alla Rocca. Ma di cosa si tratta?

Quest'anno ricorreva il ventennale della manifestazione, un traguardo importante per gli organizzatori dell'evento e per gli stessi cittadini. La rievocazione medievale dell'antico Palio, indetta dai Tempesta nel 1347 durante le festività pentecostali, ha rivisto la luce a partire dal 1997 per poi ripetersi, a scadenza annuale, a giugno per la gioia di grandi e piccini. E' in occasione di questa festa che la città e le sue frazioni si suddividono nelle 7 contrade (Bastia, Cerva, Drago, Gato, San Giorgio, San Giovanni e Sant'Urbano) nella contesa del Palio, ossia un drappo di tessuto dipinto annualmente da un celebre artista noalese. Ma come fanno a vincere l'ambito premio? Semplicemente con una serie di competizioni: una corsa a staffetta di 800 metri, una disfida di tiro con l'arco e la gara tra sbandieratori e musici (quest'ultima prende il nome di Disfida della Rocca).

"La Rocca al tramonto", Palio di Noale
(c) Foto Personale, 2017
Come ogni bella rievocazione e festa medievale non sono mancate le bancarelle a tema: oggettistica, leccornie prelibate, bevande dissetanti e ancora dimostrazioni di antichi lavori e stand provenienti da tutt'Italia (tra questi c'era anche la tenda di Feudalesimo e Libertà, di cui vi lascio il link alla pagina Facebook perché merita davvero).
A tal proposito, in un prossimo post (spero di poterlo inserirlo a breve), vi farò conoscere la ricetta di un liquore fresco e dissetante.. il Rosolio!

La gente accorsa alla serata era davvero tanta e chiassosa, non ci si muoveva ma ho avuto la fortuna di trovare un posticino dal quale, da tappa quale sono, potevo vedere qualcosa in più delle teste degli avventori davanti a me. Dopo una dimostrazione di danza coi nastri, eccomi ad osservare con attenzione la cerimonia della Bala d'Oro e l'ingresso delle giovani diciottenni con le lunghe vesti, le coroncine di fiori e i capelli sciolti. Questo rito, che si teneva anche nel medioevo, consiste nel premiare 4 ragazze con una "dote" - in questo caso un premio in denaro o buoni da spendere - attraverso l'estrazione, per l'appunto, di 4 sfere dorate: due tra le giovani di Noale e due tra quelle delle frazioni. Sapete, ho sempre guardato al famoso Ballo delle Debuttanti con una punta d'invidia eppure, alla luce di questa cerimonia, posso dire che ci sono altre manifestazioni degne di nota e che non sono da meno.

"Giochi di Fuoco", Palio di Noale
(c) Foto Personale, 2017
La serata è proseguita poi con un piccolo siparietto teatrale atto a permettere, agli addetti ai lavori, la preparazione del doppio spettacolo pirotecnico. Infatti, prima dell'Incendio della Rocca, tutti gli spettatori accorsi hanno potuto ammirare i disegni di fuoco tracciati - con fili di seta - da un abilissimo artista. Un'emozione che riesco a descrivere come quella suscitata dai giochi di fuoco di Dita di Polvere nel libro Cuore d'Inchiostro di Cornelia Funke.

Il mio primo viaggio nell'epoca medievale è giunto ormai al termine, spero davvero che vi sia piaciuto e che in qualche modo sia riuscito ad incuriosire qualcuno di voi.
Non mi resta che darvi la buonanotte e appuntamento alla prossima avventura!

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