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venerdì 29 settembre 2017

{Iniziativa} Maratona di Lettura - #ilVenetolegge

Buongiorno carissimi lettori e benvenuti all'appuntamento speciale dedicato all'iniziativa, indetta dalla Regione Veneto, #ilVenetolegge - Maratona di lettura che ha luogo giusto quest'oggi con numerose manifestazioni in tutto il territorio.

Come anticipatovi un paio di giorni fa, assieme ad alcune blogger venete (di nascita o d'adozione) si è pensato di organizzare degli articoli a tema da ospitare nei nostri spazi web; sarà mio l'onore di farvi conoscere 10 autori veneti che personalmente ho amato leggere e/o scoprire.

EMILIO CARLO GIUSEPPE MARIA SALGARI
(Verona, 21.08.1862 - Torino, 25.04.1911)

Autore famosissimo per i suoi romanzi d'avventura, che hanno per protagonisti corsari e pirati, ha fatto sognare - e fa sognare tutt'oggi - intere generazioni di ragazzi.
Come per moltissimi altri lettori, il mio primo incontro con questo autore è avvenuto sui banchi della scuola media. Lo ricordo ancora, come se fosse ieri, quando la professoressa fece leggere, a me e ad un compagno, le parti di Sandokan e Marianna.. avrei tanto voluto nascondermi da qualche parte per evitare la cosa. Un incontro ad effetto insomma che negli anni mi ha portato ad apprezzare i suoi racconti di pirati. Nell'ultimo decennio poi, in concomitanza col boom della serie cinematografica Pirati dei Caraibi (sì, ora che ho visionato anche La vendetta di Salazar, vi farò una bella recensione), siamo andati verso una nuova riscoperta dei suoi romanzi.

MARIO RIGONI STERN
(Asiago, 01.11.1921 - Asiago, 16.06.2008)

Un altro autore che generalmente si incontra sui banchi di scuola è Mario Rigoni Stern: è a lui che devo la mia primissima lettura in materia di Seconda Guerra Mondiale. Il Sergente nella neve, storia autobiografica della drammatica ritirata dalla Russia durante il conflitto, era tra i libri di mio padre: un volumetto foderato, da una di quelle carte fantasia che si mettono all'interno delle credenze per ricoprirne i piani, e con ancora impresso un vecchio timbro della biblioteca. Altre opere, secondo il mio parere, molto belle sono: Il bosco degli urogalli, Ritorno sul Don e Tra due guerre e altre storie

CLEMENTINA "TINA" MERLIN
(Trichiana, 19.08.1926 - Belluno, 22.12.1991)

Giornalista e partigiana, a lei si deve il libro inchiesta Sulla pelle viva dedicata alla tragedia del Vajont. Una donna testarda, senza alcuna paura di andare contro le regole e le opinioni altrui pur di mettere in luce la verità sulla costruzione della diga; grazie a lei gli abitanti dei comuni di  Erto e Casso hanno trovato voce e a venir denunciata per "false notizie". Ho conosciuto questa autrice grazie al drammaturgo Marco Paolini, di cui vi parlerò più avanti, e al suo spettacolo dedicato per l'appunto alla catastrofe, Il racconto del Vajont.

DINO BUZZATI TRAVERSO
(San Pellegrino di Belluno, 16.10.1906 - Milano, 28.01.1972)

Se avete letto Italo Calvino sono quasi certa che i racconti fantastici di Dino Buzzati non ve li siete fatti scappare. Nonostante il suo romanzo più conosciuto sia Il deserto dei Tartari, vi dirò la verità: non l'ho mai letto, sebbene ne abbia una copia da anni. Al suo posto ho letto invece Il segreto del Bosco Vecchio, dove non solo troviamo il tema della natura sacra, con tanto di componente magica (animali che parlano e alberi viventi)  ma anche quello del passaggio dall'età dell'infanzia a quella più matura. Anche questo autore l'ho scoperto grazie alla scuola.

ANTONIO FOGAZZARO
(Vicenza, 25.03.1842 - Vicenza, 07.03.911)

Ammetto che non ho ancora avuto modo di leggerlo ma, sempre meglio di niente, ho visto lo sceneggiato a puntate Piccolo mondo antico tratto dall'omonimo romanzo capolavoro. Ambientato sullo sfondo del lago di  Lugano, la trama segue le vicende di una famiglia Maironi negli anni che precedono la seconda guerra di indipendenza. Tra il 1901 e il 1911 venne candidato al Premio Nobel per la Letteratura più volte senza, tuttavia, vincere.

FRANCO ZIZOLA
(Montebelluna)

Non smetterò mai di ringraziare la mia buona stella per avermi messo in contatto con la casa editrice Lunargento che ha pubblicato Le favole di Isabella (potete leggere la mia recensione qui), a mio avviso un capolavoro di scritto capace di emozionare totalmente il lettore. E' così che ho scoperto Franco Zizola, attraverso un romanzo che mi ha ispirato fin da subito per la sua verità storica e le tinte forti di una tragedia annunciata. Sul mio comodino ho ancora un suo romanzo da leggere, Roghi, che ha per protagonista la figura di Giordano Bruno.

MARTINA NORDIO
(Mirano, 1988)

Metti una lunga mattinata affaccendata a seguire un cliente dietro l'altro, stanchezza mentale che ne consegue e la voglia di staccare un po' la spina. Questo lo scenario che mi ha portato ad aprire una email da parte di una giovane esordiente della mia zona, Martina Nordio. Il suo debutto nel mondo del fantasy, con Ecate. La signora del fuoco (potete leggere la mia recensione qui), è stato davvero come un vento fresco per me. Spero davvero di poter leggere altro nato dalla sua penna, merita.

CARLO GOLDONI
(Venezia, 25.02.1707 - Parigi, 06.02.1793)

Considerato uno dei padri della commedia moderna è famoso per le sue opere in lingua veneta. Fu proprio ad una rappresentazione teatrale de La Locandiera che, partecipando con la scuola, mi innamorai del teatro. Non nego che quest'opera del teatro comico sia la mia preferita, però posso dirvi che anche I Rusteghi, commedia ad ambientazione veneziana in cui si trova una lotta/confronto generazionale, è davvero bella. Probabilmente quello che ho sempre apprezzato è il realismo che si trova nelle scene delle opere del Goldoni.

MARCO PAOLINI
(Belluno, 05.03.1956)

Come anticipatovi precedentemente, ho conosciuto Marco Paolini grazie alla messa in onda sulla Rai del suo spettacolo, dedicato alla tragedia del Vajont, Il racconto del Vajont. Mio padre è un suo estimatore, lo dimostra la collezione di dvd dei suoi spettacoli, e anch'io lo stimo parecchio. Qualche anno fa decisi di regalare a mio padre, per il suo compleanno, il libro+dvd Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute che parla di uno sterminio quasi sconosciuto, non noto come quello di Auschwitz, ma ugualmente terribile.. devo ancora trovare il coraggio (o meglio lo stato emotivo giusto) per iniziarne la lettura.

IPPOLITO NIEVO
(Padova, 30.11.1831 - Mar Tirreno, 04.03.1861)

Purtroppo conosco Ippolito Nievo solamente di nome, ricordo che neppure alle superiori riuscimmo a studiarne qualcosa (con la conseguente paura che uscisse a maturità). E' una delle mie lacune letterarie che intendo colmare appena mi sarà possibile. Scrittore e partigiano italiano, è conosciuto soprattutto per l'opera Le confessioni d'un italiano pubblicata postuma che parla della vita da patriota di Carlo Altoviti.

Siamo giunti alla fine di questo speciale dedicato alla giornata #ilVenetolegge e spero davvero di non avervi annoiato troppo con le mie chiacchiere ma, anzi, di avervi in qualche modo incuriosito verso autori più o meno noti della mia regione.
Come sempre aspetto i vostri commenti (se vorrete farne) e suggerimenti ^-^

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