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domenica 28 marzo 2021

{Recensione} Blogtour "L'eredità celtica" di Stefano Spagocci

Buongiorno Folletti e felice domenica a tutti! Prosegue il blog tour dedicato all'opera L'eredità celtica. Origini e antropologia dei popoli cisalpini di Stefano Spagocci; oggi infatti avrete modo di leggere le recensioni di tutti i blog che stanno partecipando al #progettoceltico. Siete pronti? Seguitemi!


Titolo: L'Eredità Celtica.
Origini e antropologia dei Popoli cisalpini
Autore: Stefano Spagocci
Casa editrice: Press & Archeos
Genere: storia, antropologia
Data di pubblicazione: 18 dicembre 2019
Prezzo di copertina: 15,20€ (ebook 8,49€)
Pagine: 228 pp.

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I Celti, generalmente associati a Irlanda, Scozia, Galles e Bretagna, sono in realtà alla radice di gran parte delle nazioni europee. La presenza celtica in parte dell’Italia settentrionale è altrettanto autoctona quanto quella in Iberia, Europa Centrale ed Isole Britanniche. Dopo le invasioni storiche del IV sec. a.C. tutta l’Italia settentrionale, e parte dell’Italia centrale, fu abitata da popolazioni celtiche o celtizzate. Un tale dato, tuttavia, è quasi sconosciuto al grande pubblico. In questo libro, sintetizzando un ventennale lavoro di spoglio della letteratura archeologica ed antropologica, l’autore ha voluto rendere giustizia ai Celti Cisalpini, delineandone un ritratto antropologico in senso genetico, fisico e culturale. Ciò allo scopo non solo di conoscere meglio questo insieme di popoli ma di capire quanto di loro sia rimasto nell’antropologia dei Popoli cisalpini.


Premettendo che il mio campo non è l'archeologia o l'antropologia, posso però dire di appartenere a quella schiera di lettori che amano spaziare tra i generi e saziare la loro curiosità su questo o quel determinato tema (sarà che sono cresciuta con SuperQuark e La Macchina del Tempo?). Ad ogni modo, quando mi è stato proposto di partecipare al #progettoceltico non ho potuto proprio rifiutare, appassionata della cultura celtica come sono e a maggior ragione con un'opera trattante i Celti in Italia.

In questo saggio, l'autore spiega in modo esaustivo i dati sperimentali di una ricerca ventennale che ha per protagonisti i popoli cisalpini. Tutti noi siamo abituati ad identificare i Celti con le regioni che comprendono Irlanda, Scozia, Galles e Bretagna, quando in realtà molte zone d'Europa ha radici riconducibili a questo popolazione. 
L'antropologia genetica, le influenze celtiche (e germaniche) sulla lingua e sui dialetti, il folklore, i riti, sono solo alcune delle tematiche affrontate in questo compendio di nozioni che trovano fondamento su studi compiuti anche da altri come Piazza e Cavalli Sforza. Lo stesso autore, con grande schiettezza e rispetto, ammette che sono possibili altre scoperte in materia e che gli studi continuano.

Spesso i saggi possono risultare pesanti nella forma stilistica, incomprensibili ai profani della materia o, addirittura, noiosi: non è questo il caso. Ammetto che la mia personale passione per la storia ha avuto la sua parte nel farmi apprezzare l'opera a tutto tondo, ma è anche vero che ho trovato i concetti facilmente assimilabili benché, in alcuni casi, mi sia affidata all'ausilio della rete per approfondirne alcuni. Riconosco che quest'ultimo appunto possa sembrare ai più una nota dolente (o addirittura negativa) al testo ma, sarà che come anticipatovi sono una lettrice curiosa, trovo che sia una "spinta" a saziarsi di conoscenze allontanando quella pigrizia che ci lascia con domande a cui non troviamo risposta.

Ho apprezzato davvero molto questa lettura, le nozioni che mi ha trasmesso e, soprattutto, la "scoperta e presa di coscienza" delle origini della zona in cui abito e di altri territori della penisola; un'opera, giungendo alla conclusione del mio breve commento, che consiglio in particolar modo a coloro che, amanti della storia, vogliono esplorare le fonti dell'influenza celtica in Italia.

Consigliato: si
Tempo di lettura: 4 giorni
Canzone consigliata: "Kid ar an Sliabh" Celtic Heart feat. Harp Twins & Máiréad Nesbitt

martedì 23 marzo 2021

Blogtour "L'eredità celtica" di Stefano Spagocci - I Celti oggi: una giornata alla Tarvisium Celtica

Buongiorno miei cari Folletti e benvenuti all’appuntamento con la tappa del Blogtour dedicato al libro L’Eredità Celtica. Stefano Spagocci ha dato vita, grazie alla sua ricerca ventennale, ad un’opera capace di raccontare l’origine e l’antropologia dei Popoli Cisalpini. Come già anticipatovi lo scorso weekend, sono davvero felice di aver avuto la possibilità di prendere parte a quest’iniziativa perché, dalla storia alla cultura, tutto mi attira del panorama celtico; ma non perdiamoci in chiacchiere. 

Giungendo sino a noi, la cultura celtica rimane in vita anche grazie ad iniziative volte alla sua riscoperta: sto parlando dei Festival Celtici fatti di musica, rievocazioni, laboratori, artigianato e molto altro ancora. E’ proprio a questo argomento che ho pensato quando mi è stato chiesto di preparare una delle tappe del blogtour. Chi sono i Celti oggi?

Dovete sapere che uno dei primi eventi culturali a cui ebbi modo di partecipare fu una delle primissime edizioni de l'Irlanda in Festa: avevo rotto talmente tanto le scatole ai miei genitori da convincerli, per esasperazione, ad accompagnarmi sino al teatro Geox di Padova. Purtroppo però, non trovai bancarelle con gadget o musica al vivo.. certo, eravamo andati nella tarda mattinata di domenica ma, il solo vedere le bandiere delle contee e udire la musica tipica sparata a bomba dalle casse.. beh, mi aveva reso la ragazza più felice del mondo. Tuttavia, dovettero passare almeno una decina d'anni prima di rimanere letteralmente affascinata da un altro evento: la Tarvisium Celtica

Ogni anno quando arriva luglio, man mano che i giorni scorrono, entro in uno stato di fibrillazione crescente che mi accompagna sino alla fatidica data: l'inizio della Tarvisium Celtica. Nato nel 2005, grazie al Clan del Toro, questo festival ha l'obiettivo di far conoscere le tradizioni celtiche attraverso musica, danze, rituali, rievocazioni, laboratori e moltissimo altro, rivolto a grandi e piccini.
 
Fin dal primo istante, quello in cui oltrepassi i cancelli d'ingresso al parco, sei conscio di dover abbandonare ogni pensiero accumulato nel corso della settimana, per godere appieno dell'atmosfera che inizia a circondarti. La musica di flauti, tamburi, violini e cornamuse ti avvolgono in un abbraccio mentre il delizioso profumo di prelibatezze culinarie aleggiano per l'intero campo. Nemmeno cinque minuti e la frenesia della vita urbana viene lasciata alle spalle, senza alcun pensiero o remora. Il viaggio nella cultura celtica ha inizio!

Lungo il sentiero principale si trovano bancarelle multicolori in cui artigiani del legno, della pelle e del metallo mostrano la loro arte e, credetemi, se cercate qualche monile da regalare (o regalarvi) l’imbarazzo della scelta non manca di certo. Gironzolando, non si può mancare di sostare al banco dell’idromele, quella dolce bevanda che, per chi la gradisce, rinfresca anima e corpo anche nella giornata più assolata. Le attività per grandi e piccini sono davvero molte e, nonostante il desiderio di provarle tutte, occorre fare delle scelte. Ma cosa troviamo? Come vi dicevo la scelta è vasta e, attraversando il campo di tende e costruzioni che rispecchiano quelle della vita antica, potrete provare a tirare con l'arco, prendere parte alle didattiche sulla forgiatura del metallo, sulla storia celtica, sulle erbe aromatiche e moltissimo altro. Per quanto mi riguarda, non potrò mai, e dico mai, dimenticare il corso base di Arpa Celtica a cui ho avuto modo di partecipare. Nonostante le imprecisioni e, soprattutto, il timore di sbagliare, sono stata in grado di imparare a suonare il Main Theme di Game of Thrones (non prima di essermi emozionata sin quasi alle lacrime). Che soddisfazione! Un'emozione unica che mi ha fatto tremare le gambe durante l'apprendimento e sorridere per tutto il resto della giornata. Al termine della lezione, rendendomi conto di non essere così imbranata come pensavo e di avere, invece, una certa affinità con l'arpa, ho pensato di continuare i miei studi da autodidatta. 

Il tempo scorre così velocemente che è tempo di trovare posto ad uno dei tavoli nell'area ristoro e assaporare qualche manicaretto a base di carne prima di raggiungere il palco principale per gli spettacoli serali. Attraversando nuovamente l'intero campo, ora illuminato da lanterne, luci e fiaccole, si raggiunge la radura in cui trova spazio l'ampio palcoscenico su cui, da lì a pochissimo, si esibiranno i Siegel Senones. Le luci si abbassano, gli spettatori si fanno avanti e i tamburi iniziano a suonare ritmicamente mentre, accompagnati da una cornamusa, le ballerine danzano sinuose. Durante le serate non mancano, come vi dicevo, i rituali del fuoco e, in alcune edizioni, anche quello dell'handfasting, il matrimonio celtico.

Giungendo al termine di questo mio intervento, proverò a rispondere alla domanda posta ad inizio dell'articolo: chi sono i Celti moderni? In un certo qual modo, possiamo dire che tra di essi vi sono anche quelle persone che, amando la storia e le tradizioni, hanno deciso di portare avanti il più possibile gli usi e i costumi di un popolo mettendoli in pratica chi nel quotidiano, chi dando via o partecipando attivamente a manifestazioni volte a tener viva e riscoprire questa cultura. 

sabato 20 marzo 2021

Presentazione Blogtour "L'Eredità Celtica. Origini e antropologia dei Popoli cisalpini" di Stefano Spagocci

Buongiorno miei carissimi Folletti, la primavera è ormai alle porte e le giornate, nonostante qualche eccezione, iniziano a farsi piacevolmente calde. Quest'oggi vi voglio presentare il nuovo blogtour a cui ho deciso di partecipare e che ha per protagonista il libro di Stefano Spagocci, "L'Eredità Celtica. Origini e antropologia dei Popoli cisalpini" edito da Press & Archeos.


Titolo: L'Eredità Celtica.
Origini e antropologia dei Popoli cisalpini
Autore: Stefano Spagocci
Casa editrice: Press & Archeos
Genere: storia, antropologia
Data di pubblicazione: 18 dicembre 2019
Prezzo di copertina: 15,20€ (ebook 8,49€)
Pagine: 228 pp.
Acquistalo su Amazon
I Celti, generalmente associati a Irlanda, Scozia, Galles e Bretagna, sono in realtà alla radice di gran parte delle nazioni europee. La presenza celtica in parte dell’Italia settentrionale è altrettanto autoctona quanto quella in Iberia, Europa Centrale ed Isole Britanniche. Dopo le invasioni storiche del IV sec. a.C. tutta l’Italia settentrionale, e parte dell’Italia centrale, fu abitata da popolazioni celtiche o celtizzate. Un tale dato, tuttavia, è quasi sconosciuto al grande pubblico. In questo libro, sintetizzando un ventennale lavoro di spoglio della letteratura archeologica ed antropologica, l’autore ha voluto rendere giustizia ai Celti Cisalpini, delineandone un ritratto antropologico in senso genetico, fisico e culturale. Ciò allo scopo non solo di conoscere meglio questo insieme di popoli ma di capire quanto di loro sia rimasto nell’antropologia dei Popoli cisalpini.

Si tratta, come potete vedere, di una pubblicazione appartenente al genere antropologico; una tipologia, quest'ultima, che non spesso si "vede" nei blog letterari (dato l'argomento di nicchia). Amando la storia, e in particolare tutto ciò che ha a che fare coi Celti, sono davvero felice di prendere parte a questa iniziativa. A partire da domani, infatti, ogni blog partecipante avrà modo di parlarvi di un argomento attinente alla tematica celtica e, tutti insieme, il 28 marzo verranno pubblicate le recensioni. Cosa dire, non perdetevi gli speciali perché, ne sono certa, saranno capaci di conquistarvi e, perché no, incuriosirvi!

Le Tappe del BlogTour

martedì 16 marzo 2021

Top Ten Tuesday #73 - Libri nella mia TBR List di Primavera

Rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish

Ideata dal blog The Broke and the Bookish nel 2010, la rubrica Top Ten Tuesday è passata sotto la guida del blog That Artsy Reader Girl e consiste nello stilare una classifica settimanale (in uscita ogni martedì, salvo imprevisti) su di un argomento specifico. L'argomento della top ten sarà quello utilizzato dal blog ideatore della rubrica di settimana in settimana.
Il tema di questa settimana è...
Libri nella mia TBR List di Primavera
Buonasera miei carissimi Folletti, siete pronti per una nuova classifica libresca? Oggi vi voglio far vedere la mia TBR List di Primavera. A dire il vero, dovete sapere – ma un po’ penso che l’abbiate anche sospettato – non sono esattamente il tipo da stilare un elenco di libri da leggere per poi rispettarlo.. eh no, io vado ad occhi chiusi (?), scelgo in base all’istinto e all’estro! Lo so, dovrei essere più dedita ma.. temo che la passione diventi un qualcosa di obbligato, incapace di appagarmi.

1. L’EREDITA’ CELTICA di Stefano Spagocci
Iniziamo la lista con il titolo di cui sto ultimando la lettura in questi giorni. Diversamente dalla maggior parte dei tomi dell'elenco, si tratta di un saggio di antropologia che parla dei popoli cisalpini sin dalla loro origine. Devo dire che mi sta piacendo davvero molto (gli appunti e le sottolineature a matita ne sono la prova) ma, non temete se sono così striminzita nel commento, ve ne parlerò nel fine settimana con la presentazione del blogtour ad esso dedicato.

2. LE NOTTI BIANCHE di Fedor Dostoevskij
Tra i propositi di quest’anno, oltre a leggere più libri possibili della lista dei 100 della BBC, vi è anche quello di superare lo scoglio della letteratura russa: vorrei leggere qualcosa ma che non sia troppo pesante o impegnativo, almeno per rompere il ghiaccio.

3. IL GRANDE GATSBY di Scott Fitzgerald
Credo di non avere un bel rapporto con questo volumetto: ho iniziato tre volte e per tre volte l’ho abbandonato, relegandolo in un angolino del comodino (e anche dentro ad una borsa, non chiedete XD). In molti mi hanno detto che merita ma, non lo so, probabilmente devo avere il periodo giusto. Chissà, io in lista ce lo metto e poi vedremo.

4. SHADOW AND BONE di Leigh Bardugo
Se inizialmente mi aveva incuriosito ora, dopo aver visto il trailer della serie tv che uscirà a fine aprile su Netflix (Ben Barnes, Oddea salvami tu, please!) non ho più alcun dubbio: sarà una delle mie prossime letture! Deve esserlo o impazzirò!

5. IL LIBRO DELLA VITA E DELLA MORTE di Deborah Harkness
Eh, alle volte dovrebbero creare meno personaggi strafighi! Sto seguendo, sin dalla prima messa in onda, la serie The Discovery of Witches tratta dai libri che hanno per protagonista Diana Bishop. Ok, ammetto che ad attrarmi sono stati Matthew Goode (in primis) e l’ambientazione.. eppure mi sono incuriosita a tal punto da recuperare i romanzi. In qualche modo, spero di riuscire a leggere almeno il primo capitolo.

6. 1984 di George Orwell
Lettura iniziata e momentaneamente in standby. Non perché non mi piaccia ma non ho il mood giusto per continuarla.

7. TUDORS di Jane Bingham
Acquistato un po’ di tempo fa, anche questo in offerta, è un saggio sulla storia dei Tudor e la loro salita al potere. A spingermi è stata la mia passione fissa per la Guerra delle Rose e per la storia inglese in generale. Se devo essere sincera, ho iniziato a leggerne qualche capitolo, è in lingua ovviamente, e mi sta piacendo davvero molto. Probabilmente ci metterò millenni ad ultimarlo perché, un po’ come per il Paradiso Perduto di John Milton, sto annotando la qualsiasi nei margini delle pagine (sembra un’accozzaglia di appunti ma ne sono orgogliosissima!). Capita anche a voi?

8. SERIE “VIRGIN RIVER” di Robyn Carr
Sì, non nego di apprezzare le storie romantiche e un po’ travagliate. Siano esse contenute in un film, serie tv o libro, poco importa, sono i personaggi e l’ambientazione a colpirmi, ad avvinghiarmi. Prima di acquistare in edicola i romanzi di Robyn Carr, ho guardato la serie tv su Netflix ed è stato amore a prima vista! Ovviamente, spero di non rimanerne delusa.

9. ULTIMATE COLLECTION BEATRIX POTTER
Avete presente quando, complici le mail di Amazon con le offerte del giorno, sentite l’irrefrenabile bisogno di acquistare un titolo, spesso senza nemmeno un motivo? Ecco, è successo esattamente questo. Conosco Beatrix Potter grazie al film biografico con Renè Zellweger, mi sono innamorata dei suoi disegni e ho cercato per un po’ i racconti di Peter Coniglio (in edizioni vecchie) senza però riuscirci. Quando è arrivata il messaggio pubblicitario, non lo so, non sono riuscita a trattenermi e l’ho acquistato subito!

10. IL TRONO DI SPADE VOL.2 di George R. R. Martin
Dopo aver letto il primo volume (Il Trono di Spade – Il Grande Inverno) piuttosto velocemente, mi sono letteralmente arenata con il secondo (Il Regno dei Lupi – La Regina dei Draghi). Probabilmente complice il periodo in cui, capita a tutti prima o poi, mi son ritrovata ad avere la famigerata “crisi del lettore”. A farvela breve, non avevo voglia di leggere nulla.. di qualsiasi genere.. e sembrava non esserci alcunché in grado di solleticare la mia curiosità. Quindi ora, passata la crisi, ho in mente di recuperarlo e, perché no, finire la lettura anche dei successivi tomi in attesa del buon vecchio George. 

Bene, questa era la mia TBR List di Primavera, nella vostra quali romanzi ci sono?
Fatemi sapere che sono curiosa!