Rubrica ideata da Kristi di "The Story Siren".
Mentre alla tv danno la partita degli Europei 2012 (Italia-Germania), al momento siamo in vantaggio per 2-0, vi aggiorno sui libri che ho acquistato, preso a prestito dalla biblioteca e che mi hanno regalato. Sarà una puntata davvero breve... ho solamente 3 libri da presentarvi.
LIBRI REGALATI
Rapture di Lauren Kate
Rizzoli, 436 pp., 18.00 euro
Luce e il suo grande amore, l'angelo caduto Daniel, sono a un passo dalla salvezza. O dall'abisso. Tutto dipende da Lucifero, che vuole cancellare la storia e riscriverla per avere il mondo in pugno. Un modo per impedirglielo ci sarebbe: occorre riunire tre reliquie che si trovano a Venezia, Vienna e Avignone. In questa strenua impresa Luce e Daniel non sono soli. Al loro fianco hanno gli amici di sempre, gli angeli Roland, Cam, Gabbe, Arianne, oltre ai Nephilim, nati dall'unione di un angelo e un mortale. C'è poi la sfida dell'amore, e in quella anche gli amici più cari non possono niente. Il sentimento assoluto che lega Luce e Daniel ha attraversato il tempo, ma è ancora avvolto in troppi misteri. E non si può amare fino in fondo senza conoscersi davvero.
LIBRI PRESI A PRESTITO DALLA BIBLIOTECA
Esaltato dai critici ed ai lettori contemporanei che palpitavano e tremavano all’amore contrastato e alle sventure di Emily St. Aubert rinchiusa nel castello di Udolpho in balia del sinistro conte Montoni, i Misteri di Udolpho (1794), romanzo simbolo della letteratura gotica inglese, rimase a lungo un punto di riferimento che era difficile ignorare e che conserva tutt’ora un suo fascino.
Sulla trama centrale si innestano mille incidenti secondari, i personaggi si accumulano ai personaggi, le descrizioni alle descrizioni, i falsi misteri ai falsi misteri; l’autrice ignora verosimiglianza, verità storica, logica, coerenza narrativa, presa soltanto dalla essenziale funzione di narrare. Il suo romanzo è narrativa gotica allo stato puro, senza i demonismi di Lewis o le angosce del Maturin.e la narrativa gotica non è forse romanzo, narrazione allo stato puro, senza altro scopo che quello di suscitare emozioni, paure e tremori, per risolverli e dissolverli in un finale liberatorio? Quel che la Radcliffe aggiunge di personale al romanzo gotico è un sottofondo di narrativa concretamente borghese, è il tenace rifiuto di un mistero che non trovi una sua terrena spiegazione. Ann Redcliffe non ha creato la narrativa gotica, ma ha prodotto una specie particolare di genere, un gotico essenzialmente femminile, un gotico singolarmente borghese, in cui il danaro, la ricchezza, le eredità contano non meno dei misteri.
Nelle terre di Rondo. La Maga dello Scrigno di Emily Rodda
Battello a vapore, 471 pp., 18.00 euro
Quando Leo eredita un antico carillon dalla prozia riceve anche l'ordine di rispettare queste quattro, semplici regole. Non ha infatti idea di ciò che tiene fra le mani: sembra solo un oggetto molto bello, su cui sono raffigurati paesaggi stupendi, borghi antichi abitati da strani personaggi, foreste incantate... che diffonde una musica soave. In realtà il carillon nasconde una magia potente... Questo, per Leo, è più che sufficiente per non violare le sue leggi, ma non lo è per la dispettosa cugina Mimì che decide a suo rischio e pericolo di trasgredire le quattro regole. In un batter d'occhio i due ragazzini si trovano così proiettati in un mondo magico, dove scopriranno che non ci sono solo creature buone...
Ora scappo a vedere il secondo tempo della partita. A domani, raga!
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