Recensione - Evermore

Titolo: Evermore

Autore: Alyson Noel
Genere: young adult, paranormal romance

Editore: Fanucci Editore
Collana: Super Teens
Pagine: 320 pp.

Anno di Pubblicazione: gennaio 2011

Costo di copertina: 4,90 euro

Da quando tutta la sua famiglia è stata spazzata via da un terribile incidente, Ever riesce a vedere l'aura delle persone, ma anche a sentirne i pensieri, e conoscere la storia della vita di chi sfiora. Il peso di questo dono è tale che decide di evitare per sempre qualsiasi contatto con gli altri esseri umani, ma il suo strano e inspiegabile comportamento fa sì che nella sua nuova scuola tutti la indichino come una specie di mostro; ma tutto cambia di colpo il giorno in cui conosce Damen Auguste, un ragazzo bellissimo, dal fascino esotico e ricco. Ma, soprattutto, è l'unica persona in grado di ridurre al silenzio le voci e l'energia che vorticano nella mente di Ever, con un tocco magico talmente intenso da sembrare in grado di arrivare direttamente alla sua anima. E mentre Ever si immerge sempre più in questo seducente mondo fatto di magia e misteri, nuove domande la assillano: chi è, o cosa è veramente Damen? L'unica certezza è che si sta perdutamente innamorando di lui...

Evermore, primo capitolo del Ciclo degli Immortali dell'autrice statunitense Alyson Noël, è un romanzo appartenente al filone (piuttosto in voga dopo il boom della saga di Twilight) paranormal romance e young adults.

Nonostante la storia di una ragazza costretta a cambiare vita, dopo un tagico incidente stradale in cui ha perso tutta la sua famiglia, non sia delle più originali, devo ammettere che l'autrice è stata in grado di rendere l'intera vicenda piuttosto interessante. Non è, a mio avviso, un capolavoro della narrativa ma, in ogni caso, è un romanzo che si fa leggere senza alcun problema.

Protagonista della storia è Ever, un'adolescente che, dopo aver perso i genitori e la sorella in un incidente, si ritrova a vivere con la zia nell'assolata Laguna Beach. La tragedia ed il senso di colpa che l'attanaglia l'hanno cambiata. Ora, infatti, nasconde la sua bellezza sotto ai cappucci delle felpe, si isola dalle voci che la circondano accendendo l'pod ed ha stretto amicizia con le due persone più sfigate del liceo.

Come in ogni paranormal romance ya che si rispetti, la nostra protagonista non può non avere una qualche particolarità che la distingue dalla massa. Ever scopre che, a seguito dell'incidente, ha sviluppato un dono: è, infatti, in grado di leggere l'aura delle persone, sentire i loro pensieri e comunicare coi defunti. La giovane non accetta il suo dono anche se il poter comunicare con la sorella le sarà d'aiuto.

Altro caposaldo del genere è la presenza del ragazzo, bello da paura, che arriva e s'innamora della protagonista (non senza qualche ostacolo al loro amore). Il ragazzo in questione è Damen Auguste. Trasferitosi dal Nuovo Messico, il giovane nasconde un segreto che, tra equivoci e l'arrivo della fascinosa Drina, il lettore scoprirà assieme alla protagonista.

In conclusione, Evermore è una lettura d'evasione con una storia abbastanza originale, personaggi ben delineati e caratterizzati. Lo stile narrativo, semplice ed immediato, utilizzato dall'autrice ne rende la lettura veloce e convincente. Nonostante sia rivolto ad un pubblico prettamente adolescenziale, credo che possa piacere, indifferentemente, a chiunque abbia amato la saga di Twilight.

Tempo di lettura: 2 pomeriggi

Canzone consigliata: "(You Never) Call Me When You're Sober" degli Evanescence