Editore: Harlequin Mondadori Collana: Harmony Kiss
Genere: romance
Pagine: 187 pp.
Anno di Pubblicazione: 05.2013
Costo di Copertina: 3,00 euro
Cioccolato fondente, al latte, bianco... A ognuno il suo, l'importante è assaporarlo molto lentamente e possibilmente mai da soli!
Profumo intenso di cioccolato, praline che ti si sciolgono letteralmente in bocca, confezioni che catturano l'immaginario più recondito: Max Treveleyn è già conquistato! Deve conoscere immediatamente il maestro pasticciere che ha realizzato quelle sublimi prelibatezze e proporgli qualcosa di molto allettante...
"Ormai più nessuno può rinunciare ai favolosi cioccolatini di Daisy Flynn. Non offrirli ai propri ospiti è un reato!" Daisy è questo che vuol leggere su tutti i giornali più importanti del paese e se per farlo deve accettare la proposta di quell'emerito sconosciuto, tra l'altro niente male - non sarà impegnato, vero? -, lo farà!
Innanzitutto ringrazio la casa editrice Harlequin Mondadori per avermi inviato una copia giusto venerdì (non me l'aspettavo). Non sono mai stata attratta da questo genere di romanzetti, nonostante le storie romantiche mi piacciano molto (non stupitevi, sono una ragazza come moltissime altre e, anche se dico spesso il contrario, sogno anch'io un principe azzurro su un cavallo bianco), e me ne sono sempre tenuta alla larga. Fino a venerdì, almeno.
Avete presente quei filmetti che vengono mandati in onda il pomeriggio, spesso durante il periodo estivo, mielosi e zuccherosi? Beh, durante la lettura di questo romanzo ho avuto la sensazione di star guardando uno di quei film. Sia ben chiaro, non lo dico in senso dispregiativo, anzi. Ogni tanto servono delle storie leggere, per quanto prevedibili, scontate e farcite, spesso, di luoghi comuni. Diciamo che ho passato un pomeriggio piacevole in compagnia di una storia romantica, rifinita da un tema molto in voga come la gastronomia (specie negli ultimi tempi ^^). I personaggi sono caratterizzati bene anche se non m'hanno colpita. Li ho trovati carini ma, purtroppo, non diversi dagli altri che troviamo in romanzi di questo genere. Lo stesso è stato per la trama: lui, bello da togliere il fiato, incontra lei, bella ed inconsapevole di esserlo, e s'innamorano perdutamente. Insomma, nulla di veramente nuovo.
Non ho molto da dire. Una lettura d'evasione (dalle poche pretese) che le più romantiche sapranno apprezzare grazie alla storia, semplice e lineare, e allo stile narrativo senza fronzoli e molto "alla mano".
Consigliato: si Tempo di lettura: 1 pomeriggio Canzone consigliata:"Sway" di Michael Bublè
dopo una lunghissima mattinata passata a fare le spese, ritrovarmi a scrivere nel blog è una vera pacchia. Mi rilassa molto, nonostante mi spettino un mucchio di recensioni arretrate (conto di scriverne e postarne almeno una oggi). Ad ogni modo, sono sicura che vi interesserà scoprire i fortunati vincitori che si porteranno a casa i premi degli ultimi due giftaway di compleanno del blog.
Partiamo col giftaway dedicato al romanzo The Selection.
Se ben ricordate, dovevate postare l'immagine dell'abito da ballo che vi sarebbe piaciuto indossare. La decisione è stata sofferta, perché ero indecisa tra modello e colore... poi, ho deciso per il modello che più mi è piaciuto...
L'abito vincitore è...
Chi riconosce l'immagine mi mandi una mail ^^
E ora, passiamo al Trivia sui vampiri che vi avrebbe permesso di vincere il dvd di Forks. Innanzitutto, vi riporterò qui le domande le relative risposte.
1. Chi sono i quattro attori che hanno interpretato Abraham Van Helsing sul grande schermo nel 1992, 1995, 2000 e 2004?
Nell'ordine sono: Anthony Hopkins, Mel Brooks, Christopher Plummer e Hugh Jackman.
2. Quale figura storica ha ispirato la figura del vampiro? Vlad III di Valacchia (Vlad Tepes)
3. A quale saga fa riferimento la seguente citazione?
"L’oscurità sveglia ciascuno di noi in modo diverso. Eravamo tutti umani, un tempo, e abbiamo portato con noi le nostre diversità attraverso la trasformazione" Blood Books di Tanya Huff (Blood Ties)
4. Liam Grey è un vampiro irlandese, conosciuto col soprannome di "demone col viso d'angelo". Di chi sto parlando? Angelus (Angel) di Buffy
5. In "Twilight" chi avrebbe dovuto interpretare, inizialmente, Edward Cullen? Henry Cavill [ammetto che era un po' difficilina u.u]
6. In quale serie televisiva il vampiro è un detective privato? Moonlight
7. Per cosa è famoso Béla Ferenc Dezső Blaskó? Bela Lugosi è noto per aver interpretato Dracula
8. Quanti e quali romanzi compongono le Cronache dei Vampiri di Anne Rice?
Sono 10 e nell'ordine: Intervista col vampiro, Scelti dalle tenebre, La regina dei dannati, Il ladro di corpi, Memnoch il diavolo, Armand il vampiro, Merrick la strega, Il vampiro Marius, Il vampiro di Blackwood, Blood.
9. Da quali saghe vampiresche sembra aver preso spunto l'autrice Stephenie Meyer per i suoi romanzi (ce ne sono, essenzialmente, due letterarie)? The Vampire Diaries (I diari del vampiro) di Lisa Jane Smith e The Southern Vampire Mysteries (True Blood) di Charlaine Harris
10. Le creature nemiche dei vampiri per antonomasia? Lycan (licantropi, lupi mannari)
Allora, siete state brave tutte e tre, tanto da totalizzare esattamente 17 punti ciascuna. Eppure, una di voi ha argomentato un paio di risposte, così ho pensato di premiarla.
Bene, invito le partecipanti al Trivia di controllare le loro mail
E' la storia di una guerra, di una battaglia per la sopravvivenza, per la libertà di esistere e di essere uomini, a qualsiasi costo.
E' uno scontro fra mondi, tra culture diverse, con ombra e luce, bene e male, da entrambe le parti, che spiazza chi legge.
E' il racconto di un tempo vaporoso e indistinto, di un futuro che potrebbe essere, ma allo stesso tempo dannatamente presente e attuale.
Titolo: Extraunione e la società degli uomini morti Autore: Michele Raniero Editore: il Ciliegio Genere: sci-fi, distopico Pagine: 228 pp. Anno di Pubblicazione: 27.05.2013 Costo di Copertina: 16,00 euro
Ventidue anni. Quasi un quarto di secolo è passato da quel mattino in cui il presidente di Unione, Zivor Ullman, ha decretato la fine della guerra contro il continente Futura, ribattezzandolo ExtraUnione. Ventidue anni che hanno visto l’affermarsi assoluto di Unione sull’intero pianeta, e la consacrazione del potere di Ullman, di un uomo convinto d’essere un dio.Eppure qualcosa è cambiato, all’improvviso, senza che nessuno potesse prevederlo.Unione è stata attaccata e la sua capitale, Tzare, distrutta in un solo mattino. L’impero dominatore della terra si ritrova in ginocchio di fronte ad una potenza straniera sottovalutata, che ha tessuto il suo piano di conquista in silenzio, nell’ombra di un mondo in schiavitù, alla ricerca di vendetta.Ma, forse, non tutto è perduto. Forse un’ultima speranza per Unione vive ancora, ma alberga proprio in quell’ExtraUnione sottomessa, comandata dalla Società degli Uomini Morti, da un’organizzazione clandestina nata nell’odio, che agogna la libertà perduta, che lotta per la rinascita di Futura.Il compito che il fato riserva al tenente Met Roustin è arduo e senza precedenti. Egli dovrà agire da anello di congiunzione fra le due realtà, fra Unione ed ExtraUnione, tra il dominatore in ginocchio e il sottomesso desideroso di rivalsa, cercando di unire quei due mondi opposti che, a causa dello strano disegno del Destino, sono entrambi suoi. E’ una corsa contro il tempo, prima che Unione cada definitivamente, trascinando nella polvere anche ExtraUnione, prima che l’intero pianeta paghi le colpe di un solo uomo.
Eccovi la mappa relativa alla location
Se siete incuriositi, vi lascio anche i link al sito e il booktrailer
Michele Raniero è nato nel 1991 a Rivoli, in provincia di Torino, e vive ad Orbassano. Frequenta il terzo anno della Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Torino. ExtraUnione e La Società degli Uomini Morti è il primo romanzo di una tetralogia ambientata nel futuristico mondo di ExtraUnione, pubblicata dall'editore Il Ciliegio.
Sapete, non sono un gran che brava nei ringraziamenti. Non perché non ne senta il bisogno di farli, ma semplicemente per paura di dimenticare sempre qualcosa o qualcuno di importante.
Quindi, anche questa volta, sarò breve, breve ^^.
Un grazie va a tutti voi che...
mi seguite assiduamente, sporadicamente o anche solo per sbaglio.
A tutti voi che sopportate le mie recensioni, i post e i deliri atroci
ogni giorno (o quasi)... grazie.
Non mi sembra vero di aver passato questi due anni gestendo il blog, scrivendo di ciò che più mi piace, condividendo con altrettanti appassionati/e tutto questo e, egoisticamente parlando, traendone una buona dose di soddisfazioni.
Riconosco di non essere perfetta in molte cose (anche nel gestire questo spazio scrivendo cose sensate), ma spero, in qualche modo, di continuare a migliorarmi grazie a voi. Quindi, sperando di non avervi annoiato troppo col mio blablabla, non mi resta che concludere il post con un'unica parola...
Ebbene, eccoci ad una nuova puntata della rubrica "Teaser Tuesday" che molti di voi conosceranno già. Allora, la rubrica è aperta a tutti gli utenti che, per partecipare, dovranno seguire solamente queste piccole regole: ♥ Prendi il libro che stai leggendo ♥ Aprilo ad una pagina a caso ♥ Condividi due sequenze (teaser) prese da qualsiasi parte di quella pagina ♥ ATTENZIONE A NON INCLUDERE SPOILER! (le frasi non devono rivelare troppo o rovinerai la lettura agli altri XD) ♥ Riporta anche il titolo del libro e il nome dell'autore così gli altri utenti potranno inserirlo nella loro lista dei desideri
Sono stata un po' latitante in questi ultimi giorni, non scrivendo nemmeno un post per l'anniversario del blog (ma rimedierò al più presto, spero). Sabato sono uscita, approfittando della splendida giornata di sole, per una gita in montagna. Conclusione? Il giorno dopo tutta la fatica della camminata in salita s'è fatta sentire. E gli acciacchi continuano anche ora (povera caviglia e povero ginocchio), tra l'altro questa mattina la gatta ha cercato di farmi fuori facendomi incespicare, ma lasciamo stare. Ok, vediamo cosa sto leggendo di bello. Tra le molte letture, ho recuperato (tramite prestito inter-bibliotecario) Il regno segreto di Robert Kirk.
Gli spiritelli invisibili che infestano le case sembra che siano alcuni dei nostri abitanti sotterranei che appaiono spesso a uomini che hanno la seconda vista, piuttosto che spiriti cattivi o diavoli perché, benché essi gettino grandi pietre, zolle di terra e pezzi di legno contro gli abitanti, non fanno loro alcun male come se essi non agissero maliziosamente come démoni ma per divertimento come buffoni e pagliacci. Tutte le epoche hanno dato oscura testimonianza di ciò, come Pitagora [con] la sua dottrina della trasmigrazione, il dèmone di Socrate che gli dava avvisi anticipati di futuri pericoli, Platone che li classifica in diverse specie di spiriti, Dionigi Areopagita che li dispone in nove ordini di spiriti superiori e subordinati, i poeti che hanno preso a prestito dai filosofi aggiungendo le loro fantasie di ninfe delle fonti dei fiumi e del mare, di abitanti dei boschi delle colline e delle montagne, e che ogni cosa ed ogni luogo nelle città e nella campagna avevano di solito loro dèi e governatori invisibili.
Teaser tratto da "Il regno segreto" di Robert Kirk, pag. 59
Ho atteso l'arrivo di questo libro per più di una decina di giorni e, ora, sono strafelicissima di immergermi nella sua lettura. E voi, cosa state leggendo?
Nonostante abbia una montagna di recensioni arretrate da fare, mi concedo un piccolo strappo alla regola per parlarvi dell'ultimo romanzo che ho letto assieme al Gruppo di Lettura che sono solita frequentare abitualmente.
Titolo: Un oscuro risveglio
Serie: Alien Huntress
Autore: Gena Showalter
Editore: Leggereditore
Genere: sci-fi, alieni, romance
Pagine: 304 pp.
Anno di Pubblicazione: 02/2013
Costo di Copertina: 10,00 euro Mia Snow è una cacciatrice di alieni assoldata dal dipartimento di Polizia di New Chicago ed è la ragazza perfetta per quel lavoro sporco. Determinata e sexy, si è guadagnata ogni cicatrice combattendo un nemico sfuggente e imprevedibile. In questa battaglia ha già perso il fratello, e ora, mentre indaga su una serie di omicidi, il suo collega e amico Dallas viene colpito e lotta per la vita. Solo un uomo ha il potere di guarirlo, un misterioso sconosciuto estremamente sexy che trascinerà Mia in un gioco di seduzione elettrizzante e pericoloso. Lui è Kyrin en Arr, un alieno sospettato di omicidio, un tipo poco raccomandabile. Per salvare Dallas, Mia camminerà sul filo del rasoio, mettendo a repentaglio il distintivo e anche la vita... e avvicinandosi a una rivelazione sconvolgente che rischia di mandare in frantumi tutto quello in cui ha sempre creduto.
Chi mi conosce da un po', sa che la serie Lords of the Underworld della Showalter è stata, in qualche modo, la mia iniziazione al genere paranormal romance per adulti. Quindi, dopo aver letto diversi romanzi dell'autrice con demoni e guerrieri vari e conoscendone lo stile, le mie aspettative erano abbastanza alte (specie se, nella narrativa di questo genere, di alieni ne vediamo ben pochi).
New Chicago, futuro non meglio precisato.
In una società che vede la coabitazione, più o meno pacifica, di umani ed alieni, Mia Snow è una cacciatrice di alieni che lavoro per il Dipartimento di Polizia della città. Il suo compito è quello di cacciare ed eliminare tutti quegli esseri che minacciano l'incolumità dei cittadini umani. Durante il suo ultimo caso, tuttavia, s'imbatte in un Arcadiano che, oltre a rivelarle una verità sconvolgente, le farà mettere in dubbio tutto ciò in cui ha sempre creduto.
La cover originale
Inizio subito col dirvi che durante la lettura, specialmente nelle fasi iniziali, ho notato le molte similitudini tra questo romanzo e quelli che hanno per protagonista Anita Blake. Se proviamo a sostituire gli alieni coi vampiri, ci troviamo davanti ad una sorta di personaggio copia: stesso lavoro, stessa squadra speciale in cui è l'unico membro femminile, stesso tratto caratteriale. Se poi ci piazziamo pure l'iniziale disprezzo nei confronti dell'alieno... Kyrin è il bel maschione di turno, per certi versi ricorda il bel Jean Claude, ma manca di incisività. Almeno, e per fortuna, non si dimostra, come la stragrande maggioranza dei personaggi maschili dei romanzi del genere, eccessivamente geloso e possessivo nei confronti dell'amata.
Non mi dilungherò troppo. La storia in sé non è bruttissima, nonostante alcune similitudine con altre saghe sparse qui e là, ma ad essere sincera, non vi svelerò nulla, la vincita sul cattivo di turno è stata piuttosto rapida e il finale mi ha lasciato parecchio perplessa (non odio i finali felici, ma certe volte il lieto fine non è sempre la scelta più azzeccata).
Nel complesso una lettura leggera, piacevole per passare qualche oretta in relax ma, e mi spiace dirlo, nulla di così emozionate (specie se paragonato ad altri lavori dell'autrice).
Consigliato: si Tempo di lettura: 3/4 giorni Canzone consigliata:"Give me everything (tonight)" di Pitbull feat. Ne-Yo, Afrojack e Nayer
Prosegue la mia strana tattica dello "scopriamo qualcosa sulla blogger tramite le meme 30 Giorni di...". Credo sia un'ottima idea per alcuni temi particolari come le serie tv che seguo o determinate saghe letterarie. Ovviamente, questo mi permette anche di scoprire in quanti condividano con me queste passioni.
Così, dopo il meme dedicato a Game Of Thrones, ecco che vi do' le mie personalissime risposte riguardanti una delle pochissime serie che ho seguito fin dalla primissima stagione: Supernatural. Buon divertimento!
#1. Il motivo per il quale ami questo telefilm.
Rimasta orfana della serie Streghe sono stata subito incuriosita dal promo andato in onda nel 2007 su Rai2. La curiosità ben presto ha lasciato il posto a quel sentimento di attesa che, spesso, ti lascia un episodio che ti ha catturato. Così è iniziato tutto. Mi piace Supernatural perché, oltre ad abbracciare diverse mitologie e credenze, parla del rapporto di due fratelli che cercano di fare del loro meglio per loro stessi e, soprattutto, per gli altri. Piccolo appunto doveroso: gran parte del mio "amore" va alla splendida Impala *__* (seconda solamente alla Camaro SS del '69).
#2. Il tuo personaggio umano preferito.
Questa è la tipica domanda che mi mette in crisi. C'è da precisare che il mio personaggio umano preferito è cambiato nel corso delle otto stagioni televisive. Durante le prime tre stagioni il mio preferito era Sam poi mi sono convertita a Dean. Tuttavia, c'è un personaggio che mi è piaciuto davvero molto (visto pochino)... Ash. E' semplicemente un grande!
#3. Il tuo demone preferito.
Uhm, tralasciamo Ruby ,che mi è stata antipatica fin da subito, e Lillith, che è la classica stronza di prima categoria. Credo che, alla fine, Crowly sia quello che riesco a trovare interessante.
#4. Il tuo angelo preferito.
Sarò scontata, banale e tutto quello che volete ma... nulla può contro il fascino e il carisma del personaggio di Castiel! Credo che il merito vada anche al suo soprabito e a quell'aria da... uhm... quell'aria tipica da Castiel. Ok, mi sento in dovere di essere sincera con voi fino in fondo. Ammetto che ce n'è anche un altro angelo tra i miei preferiti, ma lo inserirò in una delle prossime risposte (per ovvi motivi).
#5. Il mostro o la divinità che ti è piaciuta di più.
Ecco qui, finalmente posso dirvi chi è il personaggio che adoro in assoluto: il Trickster. Sì, lo so, in realtà è l'arcangelo Gabriele che, stanco delle continue diatribe tra angeli, ha deciso di scendere sulla Terra assumendo il ruolo del Tickster e di Loki.
#6. Il mostro o la divinità che ti è piaciuta di meno.
Sinceramente non me ne viene nemmeno in mente uno. Credo che ogni singolo mostro, divinità, abbia avuto il suo "fascino" all'interno della serie. Tuttavia, se dovessi dire quello che mi è piaciuto meno degli altri... uhm... il mutaforma. Perché? Esclusivamente per la scena in cui fa la muta (un po' schifida ^^).
#7. La tua puntata preferita in assoluto.
La puntata finale della quinta stagione: Swan Song/Il canto del cigno. Avete presente? Quella il cui fulcro centrale è l'Impala del '67 dei due fratelli Winchester. Credo sia stato il miglior finale di stagione che abbia mai visto (non solo per quanto riguarda la serie di Supernatural). Mi è venuta la pelle d'oca durante la visione.
#8. La puntata che ti è piaciuta di meno.
Nella quarta stagione c'era un episodio in cui i Sam e Dean vivono una vita "normale", messa in atto da Zaccaria per dimostrare che loro saranno sempre dei cacciatori. Non ricordo il titolo, ma non mi è piaciuto moltissimo (a dirla tutta m'ha un po' annoiata).
#9. La tua citazione preferita.
Dean: Che ne pensi, Scully, andiamo?
Sam: Io non sono Scully. Tu sei Scully!
Dean: No, io sono Mulder. Tu sei la donna, fratellino!
[Episodio 2x07, I Soliti Sospetti]
#10. Scena più divertente.
Ce ne fosse solamente una. Uhm, vediamo un po'. Beh, quella che mi viene in mente, così su due piedi, è quella in cui Dean cosparge di polvere i vestiti di Sam che causerà un po' di fastidio ^^. Diciamo che questo episodio (Hell House), credo tra gli ultimi della prima stagione, è costellato di scherzetti che si fanno i due fratelli. Davvero simpatico.
#11. Scena più commovente.
La scena più commovente? Non credo che ce ne sia una in cui ho propriamente aperto i rubinetti e pianto. Diciamo che la scena che mi ha toccato di più è stata quella in cui Sam è costretto ad uccidere Madison (evitandole di continuare a trasformarsi in lupo mannaro ed uccidere). Mi pare sia il 17 della seconda stagione.
#12. Scena più HOT.
Diciamo che opterei per la scena hot tra Sam e Ruby ma, ad essere sincera, preferisco di gran lunga quella tra Dean e Anna (forse perché Sam è un po' troppo animalesco, boh... ^^).
#13. Scena più paurosa.
Sinceramente non saprei. Credo di essermi girata a guardare dietro il divano, durante la visione, solo nell'episodio del quadro maledetto (dal titolo, per l'appunto Il quadro maledetto). In genere non mi faccio spaventare molto, ma quando ci sono dei bambinetti rimango un po' sulle spine (vedi The Grudge e il bimbetto sulle scale, da brivido) oppure mi commuovo (vedi Samara di The Ring).
#14. L'episodio che ogni volta ti fa piangere.
Credo sia l'episodio che comprende la scena più commuovente: il 2x17 (quella in cui Sam è costretto ad uccidere Madison, per capirci).
#15. La morte che ti ha segnato maggiormente.
La morte che mi ha segnato maggiormente? Credo quella di Ellen e Jo.
#16. La tua coppia Slash preferita.
Sinceramente nessuna ma, se dovessi immaginarmi una coppia in stile rapporto tra V e Butch di BDB, opterei per quella formata da Dean e Castiel.
#17. Il tuo attore preferito del cast.
Richard Speight Jr., senza nulla togliere a Jensen e a Jared. Ho un debole per questo attore fin dalla sua apparizione in Jericho e Adrift.
#18. L'attore che ti piace di meno del cast. Genevieve Cortese. Non metto in dubbio che sia una brava attrice, solo che a pelle non mi piace ^^. #19. Citazione preferita di Sam.
Tu mi hai salvato la via un mucchio di volte. Hai sacrificato tutto per me, non credi che farei lo stesso anch'io? Tu sei mio fratello e non c'è niente, niente che non farei per te. Non importa quanto ci vorrà, ma stavolta voglio essere io a salvarti la vita.
#20. Citazione preferita di Dean.
Perchè devo sempre farlo io, eh? Cass non mi sta appiccicato al culo tutti i giorni. È occupato a fare altro. (Castiel appare proprio dietro di lui) Cass, smettila di starmi appiccicato al culo!
#21. Citazione preferita di Castiel.
Sono il vostro nuovo Dio. Un Dio migliore. Quindi vi inchinerete e professerete il vostro amore per me, il vostro Signore. O vi distruggerò.
#22. Citazione preferita di Bobby.
Dean: Bobby? Cosa cavolo ci fai qui?
Bobby: Coltivo margherite. Cosa sembra che stia facendo? Mi sto aggiornando sul caso.
Dean: E sei arrivato prima di me?
Bobby: Beh, evidentemente il cervello batte le gambe.
#23. Canzone preferita dalla serie.
#24. L'episodio che hai visto più volte. Uhm, sinceramente non saprei. Ho riguardato le serie più volte. Se dovessi sceglierne uno, credo sia quello in cui Sam e Dean si ritrovano ad una convention con gioco di ruolo dal vivo di Supernatural... ma anche il finale della quinta stagione. #25. Una cosa che ti fa venire in mente questo show.
Cosa mi fa venire in mente? La mia risposta sarà piuttosto banale... mi vengono in mente avventure soprannaturali, leggende metropolitane e creature che, seppur con un certo timore, vorrei affrontare. Un po' come per Buffy e Streghe, sogno ad occhi aperti il mio alter ego di cacciatrice ^^.
#26. Un'episodio a cui sei legata particolarmente.
Il primo episodio della prima stagione perché ha segnato l'inizio di un'avventura ^^. Dopo esser rimasta orfana di Streghe e Buffy, mi sono fiondata su Supernatural e il pilot mi ha convinta a continuare.
#27. Il tuo momento preferito tra Sam e Dean.
Uhm, ce ne sono molti. Me ne piacciono due a dire il vero: quando Sam, poco prima di uccidere Maddison, ha quello scambio di battute/sguardi con Dean e, nel finale della quinta stagione, quando il fratello più grande cerca di parlare alla coscienza di Sam.
#28. La tua scena preferita.
Ovviamente non può che appartenere all'episodio finale della quinta stagione "Swan Song". Ora, giustamente vorrete sapere quale sia nello specifico. Ok, ve lo dirò. E' la scena in cui la voce fuori campo ci dice che l'Impala è come le altre automobili, ma con qualcosa in più. Viene inquadrato il soldatino di stagno e il pezzo di lego che i due fratelli hanno lascito/incastrato nell'auto. Mi è piaciuta molto.
#29. La scena che hai odiato.
Se devo essere sincera non ne ho odiata nessuna (almeno finora). #30. La cosa più bella di questo telefilm.
Tutto: il cast, la storia e le location. Mi piace davvero tutto di questa serie.
Ok, queste erano le mie 30 risposte relative alla serie tv Supernatural. Spero che vi abbiano, in qualche modo, divertito... chi di voi segue questa serie? Cosa ne pensate? Se volete scambiare i vostri pareri con me, commentate senza alcun problema ^.*
Buongiorno Folletti e viandanti, benvenuti nel mio piccolo angolino per la quattordicesima tappa della Book Blogger Hunt.
Alla fine di questo post, vi ricordo, potrete trovare gli indizi per completare una delle definizioni del cruciverba che vi permetterà di accedere al giftaway finale!
Ok, premesso questo, passiamo all'argomento di oggi:
Come organizzi i tuoi libri? (se vuoi posta delle foto!)
Innanzitutto, dovete sapere che la sottoscritta vive in mezzo ai libri. No, non sto' scherzando. Ho diverse librerie e, alcuni anni fa, mio padre s'è visto costretto a costruire un soppalco apposta per i numerosi volumi che, ormai, tenevo anche sotto il letto (mi fa sentire un vero e proprio topo di biblioteca ^^).
Ora, come sono organizzati i libri? Beh, ad essere sincera, ogni libreria ha una propria organizzazione. Partiamo dai vari scaffali che troviamo nella mia camera da letto.
Più o meno in ordine
(la zona scaffali)
La zona della scrivania è suddivisa così (dall'alto al basso):
- romanzi di Carol O'Connell e altri romanzi da cui hanno tratto delle trasposizioni;
- dizionari, alcuni classici e il manga completo di FullMetal Alchemist;
- romanzi mix, dall'urban fantasy ai classici (suddivisi per autore);
- manuali sulle erbe, cristalli, fate e mitologia, e un paio di manga.
La zona scaffali è ricolma di libri urban fantasy, fantasy e young adult, classificati a seconda del tema trattato (fate, vampiri, angeli, demoni, ecc) e suddivisi rigorosamente per autore.
Poi, c'è una piccola libreria in cui ho raccolto tutti i libri universitari, e non solo, che hanno come tema la chimica e tutte le sue branche.
Il comodino è un vero campo di battaglia, oltre alle dispense dell'università, ho classici in lingua e non, e due pile di libri da leggere (o già letti).
Più o meno in ordine
(uno scorcio del soppalco)
Il soppalco, che si trova nel soggiorno, invece è molto più ordinato. Infatti, ho suddiviso i vari volumi per argomento (geografia, storia, religione, lingua, narrativa americana, narrativa francese, narrativa italiana, narrativa russa e narrativa inglese) e ordinati per autore in ordine alfabetico.
Altra curiosità da maniaca dei libri, tengo un database aggiornato dei miei libri sul pc. Avete presente quelli che, solitamente, utilizzano le biblioteche comunali? Beh, molto simile e in cui posso tenermi nota dei libri che presto ad amici e parenti (e se ve lo state chiedendo, la risposta è sì. Ho pure studiato il codice di classificazione decimale Dewey).
Bene, direi che non vi ruberò altro tempo con questo argomento. Spero di non avervi annoiato troppo con questo argomento ^^. Vi lascio subito agli indizi che vi permetteranno di indovinare il nome dell'autore da mettere nel cruciverba.
Indizi per la definizione #16
1.L'autore da indovinare è una donna.
2. E' di nazionalità canadese.
3. Alcuni anni fa, dalla sua serie Blood Books è stato tratto un telefilm dal titolo Blood Ties.
Il 14 maggio prende il via una nuova collana dedicata ai racconti erotici. Sto' parlando di sperlingPRIVE', la nuova collana, da leggere esclusivamente in digitale, creata da Sperling & Kupfer.
I testi, inediti ed originali, sono tutti nati dalle penne di autrici italiane note (alcune sotto pseudonimo) e saranno disponibili nei principali store digitali al prezzo di 1.99 euro ciascuno.
Eccovi i primi quattro racconti, con le rispettive trame, che usciranno domani:
Ti stavo aspettando
Laura Martini
Lucia, trentacinque anni, si sente in gabbia. Per seguire suo marito, Antonio, ha lasciato Roma, la sua città, e si è trasferita in un piccolo paese nel cuore del Sud, dove si sente un pesce fuor d'acqua. Senza contare che lui, dirigente di una multinazionale, è tutto il tempo fuori casa, e negli anni di matrimonio si è rivelato un compagno freddo, distante, che non le ha mai regalato alcuno slancio emotivo. Per fortuna, Lucia ha il suo rifugio: i libri. Passa le giornate con le storie raccontate da altri per sfuggire a quella realtà vuota e fonda come un pozzo. Fino al giorno in cui nella casa di fronte arriva Giorgio, un giovane artista in cerca di pace e ispirazione. Per Lucia quel misterioso e creativo vicino di casa le riempie la vita fino a diventare un'ossessione: lo spia, lo cura, le basta viverlo a distanza per sentirsi di nuovo viva. Finché un giorno Giorgio si accorge di lei, e decide di usarla come modella per i suoi quadri: e così, tra sessioni di pittura e incontri clandestini, la passione prenderà il sopravvento. Fino a sconvolgere le vite di entrambi.
Un innocente peccato
Beatrice De Carli
Come si fa a resistere quando arriva, per la prima volta, l'amore? Soprattutto se ha le sembianze di un ragazzo molto giovane, e molto viziato... Bella e determinata, Antonella, a trentotto anni è un avvocato di successo e da poco è diventata socia di un importante studio legale di Roma. D'altronde, nella sua vita, Antonella ha sempre messo al primo posto la carriera concedendosi solo pochi amanti, e nessun coinvolgimento sentimentale. Fino al giorno in cui il suo studio è chiamato a occuparsi un caso di un furto in villa. Coinvolto nella vicenda è Leone De Lellis, il figlio giovane, viziato e scostante di un'importante famiglia della Roma bene. Il classico ragazzo di buona famiglia, che pensa di poter avere tutto e che tutto gli sia dovuto. Eppure con quell'aria torbida e misteriosa, e quel suo fare strafottente, Leone riuscirà a turbare l'inaccessibile Antonella facendo crollare le sue barriere e vacillare tutte le convinzioni. Poco importa se é molto più giovane di lei. Per Antonella è l'inizio di un perverso gioco di abbandoni, ritorni, attese snervanti e passione sconvolgente e sensuale, che la porterà a perdersi scoprendo una nuova, inedita, parte di sé. E, forse, a capire finalmente cos'è l'amore.
La seduzione dell'amore
Sara Tessa
Audrey, trent'anni, lavora nel recupero crediti di una grande società a Londra, anche se nella vita avrebbe voluto fare tutt'altro. Ha una laurea in letteratura inglese e porta sempre con sé un libro di aforismi di Shakespeare. Sua mamma è svedese e lei è perfettamente bilingue. Ecco perché il suo capo, Adam Bennett, in partenza per Stoccolma, pensa a lei per salvare le sorti dell'azienda sull'orlo del fallimento. Audrey si troverà così a fare da interprete in una contrattazione milionaria ma soprattutto a dover sopportare i modi arroganti di Adam inaccessibile e intransigente nelle parole e nei fatti. Con il passare delle ore nella fredda Stoccolma, Audrey e Adam si spoglieranno dei loro ruoli per abbandonarsi a una travolgente passione. Come in sogno. Un sogno però destinato a svanire quando la verità li accoglie appena atterrati a Londra: Adam è fidanzato e sta per sposarsi. Audrey pur di averlo è disposta a tutto, anche a diventare la sua ora d'aria, la sua evasione. Fino al giorno in cui quell'amarsi fugace e clandestino non basterà più a nessuno dei due... Perché le fiamme gemelle quando si accendono non possono spegnersi.
Ti domerò
Elisabetta Flumeri, Gabriella Giacometti
Chi ha detto che il tuo peggior nemico non possa trasformarsi nella tua più travolgente passione? È ottobre e la campagna toscana è avvolta dai colori autunnali. Carla - bionda, occhi azzurri, fasciata nel suo tailleur firmato - è una donna in fuga da un passato che non è stato esattamente clemente con lei. Sta correndo con la sua spider sulla strada un po' accidentata quando all'improvviso si scatena un temporale. La pioggia scende fitta, la visibilità è praticamente nulla e Carla perde il controllo della sua auto. Inutili i tentativi di chiamare aiuto: il cellulare non prende. A soccorrerla finalmente arriva un uomo alto, atletico, capelli arruffati e occhi scuri sorridenti. È un sogno. Fino a quando Carla non lo riconosce: è Matteo. La causa dei tutti i suoi guai. L'uomo che le ha fatto perdere ogni cosa: il lavoro, l'amore e la dignità... Non c'è nessuno al mondo che Carla odi di più. Ma si sa, chi si odia si ama. Complice il destino e una serie di imprevisti, i due si troveranno più vicini e complici che mai. Una piccante storia d'amore scritta a quattro mani per ricordarci che la passione può sorprenderci quando meno ce 'aspettiamo.
dopo un periodo di letture prettamente young adult, eccomi riavvicinarmi al mio primo vero amore letterario: la poesia. Qui di seguito, potrete leggere, la recensione alla raccolta di poesie del poeta turco Cahit Sitki Taranci.
Titolo: Un uomo allo specchio
Autore: Cahit Sitki Taranci
Editore: Lunargento
Collana: Cahiers de voyage
Genere: poesia
Pagine: 237 pp.
Anno di Pubblicazione: 2012
Costo di Copertina: 12.00 euro
Autentico esponente del decadentismo borghese, concentrato sulle ricercatezze formali come i suoi grandi maestri Baudelaire e Verlaine, Tarancı è un autore fondamentale per conoscere le note della poesia turca prima che arrivasse la grande parola di Nazim Hikmet a scardinarle attraverso l'inserimento nei versi della tematica sociale, e a stimolare la presa di coscienza da parte dei giovani turchi della loro dignità nazionale in una ribellione autentica al neocolonialismo straniero.
I versi dell'autore, nato nel 1910 nella Turchia sud-orientale e formato tra Istanbul e Parigi, risuonano invece nel vuoto seducente di una vita astratta, piena di sogni e di romanticherie decadenti, chiusa entro i limiti di una problematica puramente soggettiva. Si tratta di "Un uomo allo specchio", come recita il titolo della raccolta, di un uomo impegnato ad osservarsi e ad ascoltarsi, chiudendo gli occhi rispetto le contraddizioni della società feudale in cui la Turchia viveva ancora in quegli anni.
Una volta, qualcuno m'ha detto che, in un modo o nell'altro, i libri sanno esattamente quando devono esser letti. Credo sia vero perché è già la seconda volta che mi capita. Nemmeno un paio di settimane fa, cercavo una lettura per distrarmi durante il viaggio in treno fino alla facoltà. Senza neanche pensarci troppo su, ho messo in borsa il primo che m'è capitato sottomano... una raccolta di poesie.
In genere sono solita leggere poeti italiani e stranieri abbastanza conosciuti (Foscolo, Leopardi, Merini, Shakespeare, Yeats, Dickinson, Elliot,..) quindi, mi sono approcciata alla lettura di Un uomo allo specchio con una certa curiosità. Purtroppo devo ammettere di aver saltato a piè pari il testo in turco, lingua originale dell'autore, e di essermi esclusivamente dedicata alle traduzioni nella nostra lingua.
Amore, l'amicizia!... Tutte foglie destinate alla caduta!
E' un albero nudo il tuo riflesso nell'acqua che ristagna,
Comincia in vita ciò che si dice solitudine,
E nella tomba poi prosegue.
[tratto dalla poesia Troppo tardi, Varlik 1.1.1942]
Molto spesso ciò che spinge una persona a scrivere è il bisogno di sfogare un proprio stato d'animo, cercando, in qualche modo e per qualche momento, di allontanarlo da sé esorcizzandolo. Credo che questo sia ben percepibile durante la lettura della raccolta poetica. L'autore, nei suoi componimenti, riversa molto di sé: il dolore, la solitudine, la gioia, la morte e la delusione (tratti tipici del movimento decadentista). Ogni singola poesia ha il suo carico emotivo da trasmettere. E, in questo, ogni singolo verso ci riesce perfettamente, tanto da far avvicinare emotivamente il lettore ai sentimenti che scuotono il poeta.
In questo amore come il respiro familiare,
Penso al bambino mio che nascerà,
Sulla felicità recito versi,
La notte che nella mia camera sei ospite.
[tratto dalla poesia L'Ospite, Varlik 1.101943]
Il titolo dato alla raccolta è perfettamente coerente a quanto racchiuso in essa. Infatti, questi componimenti poetici non sono altro che il riflesso più intimo dell'anima di Cahit Sitki Taranci.
Concludo questa breve recensione consigliandone la lettura, non solo agli amanti del genere, anche a coloro che, in qualche modo, vogliono scoprire un autore davvero poco conosciuto, ma capace di emozionare.
Eccoci al terzo ed ultimo gioco che vi permetterà di vincere
una serie di oggettini a tema
The Selection.
Vi ricordo l'unica regoletta valida per tutti i giochi settimanali:
per partecipare dovrete prima iscrivervi, compilando l'apposito modulo che trovate nel post introduttivo (QUI) e rispondere con un semplicissimo "partecipo".
Speravo venisse meglio la foto -.-
Il premio consiste in: uno specchietto "The Selection", una lima per unghie, un set di 27 nail stickers e un ombretto (tutti della Essence). Ho cercato di rispettare il più possibile le tonalità della cover del libro e dello specchietto.
Ed ora, passiamo al giochino che ho preparato per voi. In verità non è un vero e proprio gioco. Ad ogni modo, ve la faccio breve ^^.
Rispondete al post inserendo il link all'immagine di un abito da ballo che vi sembra in linea col tema "Ballo delle debuttanti" (potrà essere di qualsiasi colore ^.*).
Sceglierò (aiutantomi con l'aiuto da casa) quello che più
Rubrica ideata da Kristi di "The Story Siren" in uscita ogni domenica.
Buonasera folletti belli,
ebbene sì, posso dirmi felice nonostante la pioggia. Durante la settimana ho riflettuto un po' (diciamo un pochino più del solito) e mi sono decisa ad inseguire il mio sogno segreto. Avete presente quando capita che qualcuno abbia avuto la vostra stessa, bruciandovi sul tempo? Beh, la prima cosa che vi viene da pensare è quella di mollare tutto... poi però, ci dormi sopra e, come per magia, ti svegli più decisa che mai a continuare per la tua strada, a tentare. Ok, dopo una breve carrellata dei fatti miei (che sicuramente non v'interessano) passiamo all'altro motivo per cui sono felice: sono passata in libreria e ho fatto un acquisto.
LIBRI ACQUISTATI
Divergent di Veronica Roth
DeAgostini - 9.90 euro
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza... Età di lettura: da 12 anni.
Ne avevo sentito parlare così tanto che non potevo farmelo scappare quando l'ho visto. Ho rinunciato, temporaneamente, ad acquistare il terzo volume della raccolta di Game Of Thrones. E' stata una scelta sofferta... Voi, avete fatto qualche nuovo acquisto?
Buonasera folletti,
finalmente mi rilasso (uhm, non proprio, ma fa niente) dopo questi ultimi giorni. Ho pensato di riguardare un film e di darvi la mia opinione. Ok, magari non v'interessa quello che penso, ma prendete questo post per quello che è: un vaneggiamento cine-letterario. Eh sì, perché, questa volta, parlerò davvero a ruota libera. Sicuramente qualcuno non sarà d'accordo (in fondo, il mondo è bello perché è vario, no?), ma questa sarà solamente la mia opinione personale, ok? Detto questo, possiamo anche partire.
La regina dei dannati, tratto dall'omonimo romanzo di Anne Rice, esce nel 2002 per la regia dell'australiano Michael Rymer (Allie & Me, Battlestar Galactica, FlashForward). Nel cast possiamo trovare nomi più o meno conosciuti, ma di questi ve ne parlerò lungo il cammino tortuoso del mio vaneggiamento commento.
Partiamo dal principio, che ne dite? La prima volta che vidi il trailer ne rimasi a dir poco elettrizzata. Ero reduce dalla lettura dei primi tre romanzi delle Cronache dei Vampiri ("Intervista col vampiro", "Scelti dalle tenebre" e "La regina dei dannati") e dalla visione della trasposizione cinematografica di Intervista col vampiro, e l'idea di vedere nuovamente sullo schermo quei vampiri che avevo tanto amato (ok, il mio preferito rimarrà sempre Louis... contrariamente al resto del mondo ^.*) mi piaceva.
Ho letto commenti che lo indicavano come "capolavoro" o "uno dei migliori film di vampiri che abbia mai visto", ma se devo essere sincera... ne sono rimasta alquanto delusa. Ho pensato subito al tempo perso che mai riavrò indietro.
La pellicola trae spunto, oltre che dall'omonimo romanzo, anche dal secondo capitolo della saga. Infatti, il vampiro Magnus, vero creatore di Lestat, viene, e lasciatemi passare il termine peraltro bruttissimo, "inglobato" nella figura di Marius. Cosa, questa, che mi ha fatto storcere il naso, ma non è stata l'unica. Ho trovato il cast abbastanza buono, quello principale perlomeno, con un Lestat molto più vicino alla figura che Anne Rice ne da' nei propri romanzi (se paragonato a Tom Cruise). Nonostante Stuart Townsend (ingaggiato, successivamente, per il ruolo di Dorian Gray ne La leggenda degli uomini straordinari) non mi faccia impazzire, ammetto che non è malaccio. Così come Vincent Perez (stupendo nel film Lo straniero che venne dal mare) nel ruolo di Marius. Ho trovato splendida e veramente perfetta Aaliyah (morta per un incidente aereo nel 2001 e vista in Romeo deve morire) nel ruolo di Akasha: è stata a dir poco fantastica. Ho trovato molto azzeccata la scelta di Lena Olin per impersonare Maharet, ma sono rimasta sorpresa per il taglio del personaggio della gemella Mekare. A mio avviso, la storia delle gemelle poteva essere portata avanti e sviluppata in un modo migliore di quanto fatto alla fine.
Non vi starò nemmeno a parlare degli altri personaggi marginali, tra cui un Armand davvero poco "angelico" anche se con l'età giusta (vi voglio ricordare che venne interpretato da Antonio Banderas di gran lunga più maturo) e un Louis... mah,... mi mancano le parole. Non mi è affatto piaciuto lo stravolgimento della trama sul rapporto tra Lestat e Jesse e, ovviamente, l'epilogo del film (che non vi svelerò). In genere, quando mi ritrovo a guardare una trasposizione risulto parecchio polemica e pignola, eppure tendo a chiudere un occhio su piccole cose che rendono il film fluido.
Probabilmente, se non avessi letto prima i romanzi, la mia opinione in merito sarebbe diversa. Quindi, dopo aver criticato, devo riconoscere che questa pellicola trova nella colonna sonora, e in Aaliyah, il suo vero punto di forza.
Riguardando le mail che mi sono arrivate negli ultimi tempi, tra una cosa e l'altra, mi sono completamente e totalmente scordata di segnalarvi il romanzo di Man Ekang.
Titolo: Laila Volpe e Evindi Mott. I trafficanti dell'ombra Autore: Man Ekang Editore: lulu.com Genere: urban fantasy
Pagine: 260 pp. Anno di Pubblicazione: marzo 2013 Costo di Copertina: 17.60 euro
La giovane torinese Laila Volpe incontra Evindi Mott, alla
lezione di antropologia culturale del professore Debrossac.
L’incontro in apparenza casuale era in realtà voluto dal ragazzo
africano nel quadro di una sua prova di iniziazione, nella
società dei suonatori di Mvett. Ma dopo averlo sorpreso in
flagrante, il professore Debrossac lo convincerà ad aiutarlo per
ritrovare sua figlia scomparsa misteriosamente in Torino.
Evindi Mott accantonerà successivamente i suoi primi progetti
per Laila e, insieme al professore,aiuterà la ragazza a dare un
taglio ai suoi incubi ricorrenti. In questo contesto, Laila
conoscerà l’esistenza delle “monete del fato” e imparerà che la
sfortuna non è nient’altro che il risultato di un’attenta
manipolazione di certe entità, da parte di coloro che hanno la
conoscenza di alcune leggi della natura. L'acquisizione di
questo sapere da parte di Laila, scatenerà l’ira di coloro che
tenevano un cospicuo traffico delle sue capacità intellettuali e
delle sue chance.
Come mai ci si riduce a vivere un’esistenza poco gratificante
quando in realtà, sembravamo promessi ad un grande destino?
Come mai un progetto che sembrava ben partito fallisce
improvvisamente?
Ecco il tipo di domande alle quali Laila riceverà una risposta
non necessariamente razionale, ma sicuramente convincente.
Appassionato di antropologia culturale, Man Ekang si dedica
allo studio dei costumi di alcune popolazioni native del
Camerun. Dal suo interesse per la città di Torino e i suoi
monumenti archeologici, nasce il suo romanzo “Laila Volpe e
Evindi Mott - I trafficanti dell’ombra” che mete in rilievo li
aspetti mistici e fantastici di due popoli.
non ho avuto molto tempo questa settimana per poter scrive qui sul blog. Beh, l'avrete notato di certo. Ad ogni modo, volevo farvi sapere qualcosina sul primo giftaway conclusosi ieri.
Sono contenta che abbiate partecipato così numerosi e spero che vi siate divertiti col crucipuzzle.
Tutti avete trovato l'esatto titolo del libro in palio... Eccovi la foto della copia che andrà al vincitore.
Non vi resta che controllare la vostra posta elettronica e
la mattinata del blog è iniziata all'insegna della voglia di fare. Immagino sia l'abbinata tra il timido sole ed il mio mal di pancia... ad ogni modo, vi voglio segnalare "Moonstone" il primo romanzo, di una trilogia fantasy, scritto dall'italiana Gina Laddaga (già autrice di "Sognami"). A me il genere fantasy piace da sempre e sono sempre felice di dar spazio agli autori emergenti di casa nostra ^^. Quindi, bando alle ciance, eccovi tutte le info su questo interessante romanzo.
Titolo: Moonstone Autore: Gina Laddaga Editore: Edizioni Il Pavone Genere: fantasy Pagine: 326 pp. Anno di Pubblicazione: 2012 Costo di Copertina: 7.99 euro (formato ebook)
Ciara è una ragazza di origini americane, ma ha sempre vissuto nell'antica Montepulciano, cittadina in Toscana con i genitori e la nonna materna. Quando i genitori devono trasferirsi in America per lavoro e lei decide di restare con la nonna in Italia, incontra un ragazzo con le sembianze di "un dio delle nevi" che appare sempre quando Ciara, forte ed indipendente di natura, si ritrova in strane e pericolose situazioni. Lei non capisce perché, ma l'apparizione del ragazzo è sempre preceduta da quella di un lupo bianco, tanto che ne viene quasi ossessionata. Sawyer, è questo il nome del bel ragazzo, si innamorerà di lei e la trascinerà nel suo mondo, un mondo popolato da lupi, pietre di luna e faide familiari. La ragazza per seguire il suo amato dovrà fare delle scelte: scelte che coinvolgeranno anche persone a lei care.
Ciara e Sawyer sono legati fin dalla nascita, la verità deve essere svelata ai giovani amanti. Sarà una verità scomoda?
Eccoci al secondo gioco che vi permetterà di vincere
uno dvd documentario su Fork e la Push
(immagino di far felici soprattutto le fan di Twilight).
Vi ricordo l'unica regoletta valida per tutti i giochi settimanali:
per partecipare dovrete prima iscrivervi, compilando l'apposito modulo che trovate nel post introduttivo (QUI) e rispondere con un semplicissimo "partecipo".
Il documentario, ovviamente, è in lingua italiana ed è ancora avvolto nel suo cellophane.
Ed ora, passiamo al primo giochino che ho preparato per voi. Si tratta di un piccolo questionario di 10 domande a cui dovrete rispondere. Il tema dei quesiti girerà attorno alla figura del vampiro (in ogni sua forma: nella letteratura, sullo schermo, ecc) e ogni risposta corretta varrà 2 punti.
Alcune domande sono insidiose, altre davvero facile... ad ogni modo, credo siano alla portata di tutti ^.*
DOMANDE
1. Chi sono i quattro attori che hanno interpretato Abraham Van Helsing sul grande schermo nel 1992, 1995, 2000 e 2004?
2. Quale figura storica ha ispirato la figura del vampiro?
3. A quale saga fa riferimento la seguente citazione?
"L’oscurità sveglia ciascuno di noi in modo diverso. Eravamo tutti umani, un tempo, e abbiamo portato con noi le nostre diversità attraverso la trasformazione"
4. Liam Grey è un vampiro irlandese, conosciuto col soprannome di "demone col viso d'angelo". Di chi sto parlando?
5. In "Twilight" chi avrebbe dovuto interpretare, inizialmente, Edward Cullen?
6. In quale serie televisiva il vampiro è un detective privato?
7. Per cosa è famoso Béla Ferenc Dezső Blaskó?
8. Quanti e quali romanzi compongono le Cronache dei Vampiri di Anne Rice?
9. Da quali saghe vampiresche sembra aver preso spunto l'autrice Stephenie Meyer per i suoi romanzi (ce ne sono, essenzialmente, due letterarie)?
10. Le creature nemiche dei vampiri per antonomasia?
Inviate le vostre soluzioni tramite email all'indirizzo
brightstarbook@gmail.com, con oggetto "Trivia Vampiri",
inserendo il nickname con cui seguite il blog e le risposte
al questionario. Avrete tempo fino alla mezzanotte