mercoledì 19 novembre 2014

Recensione - "Lo squartatore" di D.E. Athkins

La notte più paurosa dell'anno è ormai passata ed io non sono riuscita a inserire alcun speciale, figuratevi che mi ero pure attrezzata con un librone sulla colonia perduta di Roanoke -.- .. ma vabbé, come sono solita dire, c'è sempre un motivo se le cose vanno in un certo modo. Bando alle ciance, eccovi la mini recensione ad un racconto per ragazzi a tematica horror.

"Senza sapere perché, William Lawrence Howell si voltò. C'era qualcosa, dietro di lui. Qualcosa di grande e col costume sbagliato. Completamente sbagliato... La luna si affacciò tra le nuvole. Ebbe una frazione di secondo per vedere... Il mondo tremò."

Titolo: Lo squartatore
Titolo originale: The Ripper
Autore: D.E. Athkins
Editore: Junior Mondadori
Genere: ragazzi, horror
Data di uscita: giugno 1998
Pagine: 103 pp.
Copertina: 13.000 lire

Una cittadina sul mare, un antico cimitero abbandonato, un gruppo di ragazzi decisi a festeggiare nel modo più inconsueto la notte di Halloween, in cui, dice la tradizione, le forze delle tenebre e gli spiriti dei morti tornano a vagare sulla terra. La festa mascherata, però, si trasformerà in un incubo quando una creatura spaventosa striscerà fuori dall'oscurità di Cemetery Point, pronta a uccidere, a distruggere, a nutrirsi del dolore e del sangue di chi l'ha incautamente evocata. Ma per fortuna un misterioso "investigatore" del soprannaturale è sceso in città... Un horror "classico" da leggere in un fiato, senza dimenticare di guardarsi alle spalle!


A mezzanotte passata, non avendo sonno, ho preso in mano questo libricino di appena cento pagine e ho iniziato la lettura. Giusto qualcosa di leggero e non impegnativo che favorisse il sonno (sì, sono solita leggere horror, o pseudo tali, per dormire bene xD ). Premetto che era un bel po' di tempo che non leggevo qualcosa dedicata ai ragazzi, ma tutto sommato non me ne sono pentita totalmente.

Un gruppo di ragazzi, e qui non manca di certo l'accenno alle classiche dinamiche adolescenziali tipiche delle teen-serie con cui - bene o male - siamo cresciuti un po' tutti, "decide" su imposizione dell'Ape Regina di festeggiare la notte di Halloween nel cimitero della cittadina. Alcool, musica e racconti spaventosi fanno da padroni, finché qualcuno non ha la brillante idea di fare una seduta spiritica giocosa. E' un gioco innocuo per i giovani che, incautamente, risvegliano colui che doveva rimanere addormentato e.. ci scappa il morto!

E' questo il punto di rottura della quieta quotidianità del gruppetto di giovani e della stessa cittadina costiera in cui abitano. Non temete, ci sarà un "salvatore" che metterà tutto in ordine, ma non vi svelo chi o che cosa.. ok, ammetto che tutto è un po' scontato ma, a ben vedere, penso che sia una lettura entusiasmante giusto per la fascia d'età a cui il racconto è indirizzato. Lo stile narrativo utilizzato dall'autore è semplice e diretto, senza alcun giro di parole e a tratti un po' troppo sbrigativo (specie nel giungere all'epilogo); tutto sommato è una lettura leggera e piacevole con cui passare al massimo un paio d'orette. Il racconto è corredato da una morale più o meno velata, premetto che questa si basa su di una mia personale lettura della storia e del suo epilogo: non si parla semplicemente del non fare sedute spiritiche o evocare qualche entità (che come spesso film, libri o altro, ci insegnano), ma anche - di base - di rispettare il riposo dei morti. 

Consigliato: si
Tempo di lettura: 1-2 orette
Canzone consigliata: The Conjuring Theme Song 

1 commento:

  1. Non conoscevo questo libro, ma sembra carino :) complimenti per la recensione :)

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