mercoledì 8 marzo 2017

{Recensione} "L'Incanto del Tempo" di Niccolò Gennari

Buonasera Folletti e felice Festa della Donna a tutte le lettrici, finalmente riesco a mettermi davanti al pc con la calma necessaria a recensire un romanzo fantasy che fa da apripista ad una saga che sono certa farà il botto! Oggi infatti vi farò sapere cosa ne penso di L'Incanto del Tempo, primo volume di una quadrilogia di Niccolò Gennari e pubblicata da Nulla Die Edizioni.


Titolo: L'Incanto del Tempo
Autore: Niccolò Gennari
Serie: L'Incanto del Tempo #1
Casa Editrice: Nulla Die Edizioni
Data di Pubblicazione:  Gennaio 2017
Pagine: 375 pagine
Prezzo di copertina: 19,90€ (ebook disponibile)

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Alla vigilia del ritorno di una oscura tirannia, l’ultima speranza è riposta nei quattro maghi anziani di Monte Corvo.
Gli elementali non sono comuni bacchette. Essi discendono dall’Albero della Luce e i loro Incanti comandano direttamente ai quattro elementi.
Xinti non è la giovane ragazza che sembra: la sua età nasconde dei segreti, così come il suo passato che nessuno sembra essere in grado di svelarle.
Alla ricerca di sé, si ritroverà a combattere oscure creature, obbligata a restare accanto a un folletto, un orco e a tre uomini di cui non si fida.



Innanzitutto un ringraziamento va a Niccolò Gennari e alla casa editrice Nulla Die Edizioni per avermi dato la possibilità di leggere questo primo volume e farlo conoscere, attraverso il mio commento, a tutti i miei lettori: grazie!
Detto questo, la prima cosa che mi ha attirato, come la fantomatica falena con la luce della lanterna, è stato il genere stesso del romanzo.. il fantasy classico che ho imparato ad amare sin da piccina e a cui torno sempre più che volentieri con tantissime aspettative. Posso anticiparvi che sono stata davvero soddisfatta da questa lettura e ora vi spiego il perché ^-*

«In principio vi era solo un piccolo minuscolo seme.
E per innumerevoli eternità nulla di diverso accadde, giacché il tempo stesso non esisteva.
Poi qualcosa cambiò, e il tempo in avanti iniziò a scorrere.
E il seme crebbe dunque in una pianta e infine in un albero.

”Albero della Luce” sarebbe divenuto il suo nome.»

Ogni grande avventura inizia solitamente con un incontro e, per forza di cose, un viaggio condiviso tra due persone che si contrappongono per indole e modo di porsi difronte alle situazioni. Questo è un po' quello che accade in questo romanzo fantasy: mentre le ombre prendono forza, e la Lunga Notte s'appresta ad arrivare, Xinti deve raggiungere Monte Corvo ma s'imbatte in Joona, un ubriacone che si guadagna da vivere svolgendo spettacoli itineranti col suo vecchio wyrm. Costretta – a seguito di un accordo – a portarselo appresso, Xinti si ritroverà a fare i conti con ciò che il destino ha in serbo per lei e coloro che la seguiranno.
Non entro troppo nella trama, giusto per non rovinare quello che di fatto è un vero e proprio viaggio. Grazie alle ottime descrizioni di paesaggi, villaggi e personaggi, il lettore si ritroverà a vivere quasi in prima persona gli accadimenti che si susseguono pagina dopo pagina.
Capita spesso di leggere storie trite e ritrite, romanzi che attingono a piene mani ad altre opere dello stesso genere; nonostante alcune parti facciano ripensare alle atmosfere create da Tolkien, quest'opera è davvero una ventata d'aria fresca! L'ho trovata ben strutturata, corredata da personaggi capaci di entrarti dentro e suscitare simpatia o antipatia, e scritta in modo scorrevole e per nulla prolisso. Non vedo l'ora di leggere il seguito! Consigliatissimo!


Consigliato: si
Tempo di lettura: 5 pomeriggi
Canzone consigliata: "Into the West" di Annie Lennox

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