Buongiorno Folletti! Inizia una nuova giornata del blog, le cose da fare sono sempre molte e il tempo ahimè troppo poco, all'insegna di una mini recensione dedicata ad un racconto per i piccoli lettori: La Bolla di Onar. I Guardiani dei Sogni, scritto da Elisabetta Carovani e pubblicato da Giovane Holden Edizioni. Ringrazio l'autrice per avermi gentilmente inviato una copia.
Autore: Elisabetta Carovani
Casa Editrice: Giovane Holden Edizioni
Genere: infanzia, narrativa
Data di Pubblicazione: 28 aprile 2016
Pagine: 64 pp.
Prezzo di copertina: 13,00€ (5,99€ ebook)Pagine: 64 pp.
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In questo preciso momento milioni di bambini sulla Terra stanno per chiudere i loro occhi e abbandonarsi al suono dolce del consueto augurio “Sogni d’oro!”, sussurrato con affetto dai genitori pochi istanti prima dell’accogliente abbraccio della notte. Rabdos, il Folletto Pennaio, sta per rivelare l’esistenza del suo popolo e le verità legate al suo mondo: la Bolla di Onar. Non tutti, infatti, sanno che dietro al semplice augurio notturno espresso dai genitori si nasconde l’infaticabile lavoro dei folletti della Bolla di Onar, che con i loro fedeli cavalli alati Burak sono pronti a intervenire per garantire a tutti i bambini di vivere nei loro sogni fantastiche avventure, proteggendoli da un temibile e acerrimo nemico: Efialtes, la cui presenza sul pianeta Terra sta mettendo in pericolo l’innocenza, la spensieratezza e l’incanto dell’immaginazione nei più piccoli. È questa un’opportunità per i giovani lettori di scoprire una realtà finora inesplorata e misteriosa, capace di coinvolgere anche i grandi in una sfida che stimola la loro fantasia e la loro immaginazione.
Siete pronti a vivere la magia che avvolge il mondo dei sogni?
Lo sapete bene che ho un debole per tutte quelle storie, più o meno brevi, che hanno per protagonista una qualsiasi creatura del Piccolo Popolo; ebbene, è proprio la presenza dei folletti, associata ad una sinossi accattivante, ad avermi spinto ad accettare - non poco incuriosita - di leggere questo breve racconto.
La Bolla di Onar è un'opera fantasy, rivolta ai più piccoli, il cui intento è quello di coinvolgere genitori e figli, attraverso lo stile narrativo in prima persona, in quella che è la tradizione della Bedtime Story - Storia della Buonanotte.
Vincitore del concorso nazionale Streghe Vampiri & Co. 2016, organizzato da Giovane Holden Edizioni, il testo è arricchito da una serie di illustrazioni realizzate a mano libera da Alessandro Carovani che aiutano il lettore ad entrare nel vivo della storia narrata. Un'avventura che, narrata dal Folletto Pennaio Rabdos, in più di un'occasione mi ha ricordato il film d'animazione Le 5 Leggende - sia per alcuni elementi descrittivi sia per le atmosfere che si vengono a creare. Nonostante questo non mi abbia infastidito particolarmente, devo ammettere che non mi ha lasciato del tutto indifferente.. cosa che mi ha portato a tenerne conto nella mia personale valutazione.
L'opera possiede alcuni punti di forza che apprezzo molto: cattura l'attenzione e coinvolge con una narrazione semplice, spinge grandi e piccini nella scoperta dell'origine dei sogni e rimanda ad un messaggio più profondo che può essere captato dagli adulti. Purtroppo però, e non posso fare a meno di nominarle, ci sono anche delle cose che non mi sono particolarmente piaciute: come detto in precedenza ci sono alcuni elementi che mi hanno ricordato Le 5 Leggende, le illustrazioni in bianco/nero non danno "luce e vivacità" al racconto.. in un libro rivolto ai più piccoli mi aspetto che vi siano disegni dai colori vivaci e, in questo caso, il tratto meno marcato.. e, infine, il finale aperto che lascia con l'aspettativa di leggerne un seguito. Certo, quest'ultimo non deve essere per forza un fattore negativo - basti pensare che il proseguo potrebbe essere benissimo raccontato dal lettore stesso, lasciando libera la propria fantasia - eppure, almeno nelle opere per l'infanzia, tendo a preferire le storie autoconclusive.
Giungo al termine del mio commento ribadendo che esso rappresenta solamente il mio punto di vista e per questo non deve essere preso per oro colato. Lo consiglio? Certo, in particolare a chi ama le storie della buonanotte.
Lo sapete bene che ho un debole per tutte quelle storie, più o meno brevi, che hanno per protagonista una qualsiasi creatura del Piccolo Popolo; ebbene, è proprio la presenza dei folletti, associata ad una sinossi accattivante, ad avermi spinto ad accettare - non poco incuriosita - di leggere questo breve racconto.
La Bolla di Onar è un'opera fantasy, rivolta ai più piccoli, il cui intento è quello di coinvolgere genitori e figli, attraverso lo stile narrativo in prima persona, in quella che è la tradizione della Bedtime Story - Storia della Buonanotte.
Vincitore del concorso nazionale Streghe Vampiri & Co. 2016, organizzato da Giovane Holden Edizioni, il testo è arricchito da una serie di illustrazioni realizzate a mano libera da Alessandro Carovani che aiutano il lettore ad entrare nel vivo della storia narrata. Un'avventura che, narrata dal Folletto Pennaio Rabdos, in più di un'occasione mi ha ricordato il film d'animazione Le 5 Leggende - sia per alcuni elementi descrittivi sia per le atmosfere che si vengono a creare. Nonostante questo non mi abbia infastidito particolarmente, devo ammettere che non mi ha lasciato del tutto indifferente.. cosa che mi ha portato a tenerne conto nella mia personale valutazione.
L'opera possiede alcuni punti di forza che apprezzo molto: cattura l'attenzione e coinvolge con una narrazione semplice, spinge grandi e piccini nella scoperta dell'origine dei sogni e rimanda ad un messaggio più profondo che può essere captato dagli adulti. Purtroppo però, e non posso fare a meno di nominarle, ci sono anche delle cose che non mi sono particolarmente piaciute: come detto in precedenza ci sono alcuni elementi che mi hanno ricordato Le 5 Leggende, le illustrazioni in bianco/nero non danno "luce e vivacità" al racconto.. in un libro rivolto ai più piccoli mi aspetto che vi siano disegni dai colori vivaci e, in questo caso, il tratto meno marcato.. e, infine, il finale aperto che lascia con l'aspettativa di leggerne un seguito. Certo, quest'ultimo non deve essere per forza un fattore negativo - basti pensare che il proseguo potrebbe essere benissimo raccontato dal lettore stesso, lasciando libera la propria fantasia - eppure, almeno nelle opere per l'infanzia, tendo a preferire le storie autoconclusive.
Giungo al termine del mio commento ribadendo che esso rappresenta solamente il mio punto di vista e per questo non deve essere preso per oro colato. Lo consiglio? Certo, in particolare a chi ama le storie della buonanotte.
Consigliato: si
Tempo di lettura: una ventina di minuti
Canzone consigliata: "Magic Dance" performed by David Bowie
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