mercoledì 10 agosto 2016

{Recensione} "A time for dancing" di Davida Wills Hurwin

A distanza di anni dall'ultima visione dell'omonimo film - e ammetto di guardarlo col contagocce, eccomi a parlarvi del romanzo da cui è stato tratto e che, tra l'altro, ho scoperto solamente la settimana scorsa, per caso. A time for dancing, è una storia capace di emozionare il lettore pagina dopo pagina.


Titolo: A time fo dancing
Autore: Davida Wills Hurwin
Casa editrice: Giunti Editore
Genere: young adult
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2016
Pagine: 272 pagine
Prezzo di copertina: 12,00€ (6,99€ ebook)
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Leggi l'estratto

Sam e Jules sono amiche da sempre e l’estate prima dell’ultimo anno del liceo discutono il proprio futuro, sognano di andare all’università o di scegliere il duro cammino per diventare ballerine professioniste. Comunque sia, sono pronte a vivere questa esperienza insieme, condividendo trionfi e lacrime. Non sono pronte però al destino che è già dietro l’angolo: Jules scopre di avere un tumore. Inizia così un nuovo capitolo della loro esistenza che le costringe a scoprire nuove cose di sé e dell’altra, che rischia di farle perdere ma finisce per confermare la forza della loro amicizia. La vita può essere durissima e imprevedibile ma anche meravigliosa: esistono un tempo per amare, un tempo per vivere e un tempo per ballare. 

Una storia vera, un romanzo indimenticabile che nel 2002 ha dato spunto a un film di successo, "A Time for Dancing".

Non è il primo, e nemmeno sarà l'ultimo, romanzo che divoro nel giro di poco meno di due nottate. Complice il forte caldo, infatti, ho scorto la lista dei vari titoli disponibili sul Kobo e mi sono ritrovata A time for dancing davanti al naso. Pur sapendo di cosa trattasse, e di quanto la pellicola mi avesse fatto piangere, qualcosa mi ha spinto a iniziarne comunque la lettura. Le ragioni che ci spingono a leggere possono essere delle più svariate, tuttavia sono più che certa che - così come per ogni aspetto della vita - ci sia un motivo per il quale compiamo determinate scelte (sì, ho tutta questa filosofia Zen, ma la smetto.. promesso!). Ad ogni modo è con questa sensazione addosso che ho ultimato la lettura.

A time for dancing è un romanzo che, oltre ad ispirarsi ad una storia vera, ha visto il suo successo soprattutto a livello cinematografico con l'omonima trasposizione. Tuttavia, mentre il film ha usato la danza come perno centrale della storia, il libro si sviluppa su più livelli di cui la danza è più un contorno che il punto focale. Temi portanti sono l'amicizia, i rapporti famigliari, la presa coscienza di sé e la malattia, quest'ultima con tutte le sue conseguenze a livello personale e interpersonale

Jules e Sam sono amiche fin da piccine, la danza le ha prima messe in competizione e poi fatto nascere la loro grande amicizia: condividono i segreti l'una dell'altra, i sogni e le speranze come una qualsiasi coppia di migliori amiche. Tuttavia la malattia minerà, fin quasi a romperlo, quel perfetto equilibrio che le contraddistingue. L'allontanamento è inevitabile così come l'incomprensione. Questo, se vogliamo, è ciò che permette ad entrambe di rivalutare loro stesse e prendere coscienza di ciò che sono e vogliono essere, portando infine ad una maturazione; tutto ciò scritto con estremo realismo nelle reazioni dei personaggi principali e secondari (cosa che ho apprezzato moltissimo!).

"Le infermiere avrebbero dovuto fermarsi, il traffico nelle strade bloccarsi, i bambini smettere di piangere. Almeno solo per un minuto, quasi a ribadire che per qualche ragione la mia vita era cambiata. E invece nessuno sembrava essersene accorto. Nemmeno la dottoressa Conner. Aveva sganciato la bomba e si era congedata con un cenno del capo. E la giornata era andata avanti. Noi eravamo a pezzi, io, i miei genitori e Sam. Ma alla fine anche ni non potevamo fare altro che andare avanti."

Scritto a due voci, viene infatti visto il POV di entrambe le ragazze, il lettore è in grado di capire e conoscere i personaggi portanti e la loro visione. Uno stile di narrazione scorrevole, per nulla pretenzioso e capace di toccare quella che è la parte che spesso teniamo nascosta per paura di essere derisi.. esatto, si tratta dell'interruttore della sensibilità, quello che ci fa commuovere e empatizzare con gli altri (persone in carne ed ossa o meno). Ammetto che inizialmente temevo di leggerlo, non volevo rovinare il "ricordo" della pellicola che ho amato.. mi sbagliavo e di grosso. Il punto di forza di questo romanzo è proprio il punto di vista delle due ragazze, Jules che affronta la malattia e Sam che cerca di starle accanto dando quella sorta di "normalità" alle loro vite ma capendo anche che le cose evolvono naturalmente e che ciò non significa necessariamente una rottura bensì il re-incontrarsi, a metà strada, di due anime affini. La storia rappresenta la vittoria dell'amicizia, quella vera, della forza di volontà e dell'amore per la vita. Consiglio a tutti coloro che vogliono una lettura capace di commuovere, far riflettere e lasciarti con quel finale dolce amaro che, nonostante sia diverso - per impostazione/gestione - da quello cinematografico, rimarrà dentro di voi per molto tempo.

Consigliato: si
Tempo di lettura: 2 notti
Canzone consigliata: "Dancing" di Elisa

So che c'è anche un seguito intitolato The Farther You Run, credo che lo recupererò in lingua

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Poi mi saprai dire ♥ verrò a curiosare la tua recensione ^-^

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  2. Io alla fine credo che non lo leggerò. Il film mi ha devastato abbastanza xD

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