mercoledì 5 aprile 2017

{Recensione} "Il giardino delle magie" di Alice Hoffman

L'avevo promesso, probabilmente più a me stessa, e ora finalmente ve ne parlo per bene! Chi non è rimasto piacevolmente affascinato e colpito dal film Amori e Incantesimi (o Practical Magic) con protagoniste Sandra Bullock e Nicole Kidman? Ora, in piena fibrillazione, eccomi a recensirvi il romanzo da cui trae origine la pellicola, Il giardino delle magie di Alice Hoffman.


Titolo: Il giardino delle magie
Autore: Alice Hoffman
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di Pubblicazione: 28 marzo 2000
Pagine: 272 pagine
Prezzo di copertina: --,-- €

Fuori Catalogo

Per più di duecento anni le donne di casa Owens sono state incolpate di tutto quello che andava storto in città. Non aveva importanza quale fosse il problema, il fulmine, le cavallette o la morte per annegamento. Non aveva importanza che la situazione avesse una spiegazione logica o scientifica, o che fosse imputabile alla semplice malasorte. Bastavano un guaio lontanamente in vista o una minima circostanza sfortunata perché subito tutti puntassero il dito e sapessero chi incolpare. In men che non si dica si erano già convinti che passare a piedi davanti a casa Owens con il buio non fosse sicuro, e soltanto i vicini più avventati osavano sbirciare oltre la cancellata di ferro battuto nero che circondava il giardino come un serpente.



In genere mi stupisco sempre e talvolta, non di rado, mi incazzo quando vedo delle trasposizioni che non rispettano appieno la trama, i personaggi e il clima del romanzo, ed è proprio per questo che ho la tendenza a guardare prima il film e poi a leggere il libro - mi evito le delusioni. Stranamente mi ritrovo a scrivere che, in effetti, in questo caso la pellicola è di gran lunga migliore del romanzo!

"Sentirà il mio richiamo a un miglio di distanza e fischierà la mia canzone preferita. Sa cavalcare un pony all'indietro. Sa rovesciare le frittelle in aria… è meravigliosamente gentile e la sua forma preferita sarà un stella. Avrà un occhio verde e uno blu!"
- Amori e Incantesimi -

Ho amato, e amo tuttora, il film e vi posso assicurare che c'è più magia nella pellicola di quanta non se ne trovi nel romanzo. Mi dispiace dirvelo ma la storia è ben diversa da quella che noi tutti abbiamo imparato ad amare e il rapporto tra Sally e Gilliam non è affatto "idilliaco".
La morte di Jimmy serve essenzialmente da contorno per lo sviluppo dei temi centrali che riguardano soprattutto il rapporto tra sorelle - in questo caso tra Sally e Gilliam e tra le due figlie adolescenti della prima. Di fatto posso dire che l'autrice ci mostra quello che è un classico spaccato della saga familiare di un gruppo di donne che procedono verso quello che per loro è l'amore, l'indipendenza e la realizzazione e accettazione di sé. Le anziane zie ricoprono dei ruoli marginali, relegate soprattutto ai ricordi che riaffiorano nella mente delle due sorelle Owens; non vi è alcuna maledizione per cui gli uomini che s'innamorano di loro debbano morire..

Alice Hoffmann ha uno stile scorrevole e piacevole che riesce a tenere la lettrice incollata alle pagine, nonostante in certi punti la narrazione risulti un po' lenta, mettendo in risalto le ottime caratterizzazioni dei personaggi da lei inventati. Non è un brutto libro, badate bene, soltanto che non dovete aspettarvi esattamente tutto ciò che avete visto nella pellicola.

Consigliato: si
Tempo di lettura: 2 pomeriggi
Canzone consigliata: "Practical Magic Ost"

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