domenica 21 luglio 2013

Recensione - L'ultimo respiro per la redenzione

Buon pomeriggio e felice domenica a tutti (nonostante la tragedia, per altro evitabile, abbattutasi sul mondo del motociclismo). Torno a farmi sentire dopo un bel po' di silenzio con la recensione all'ultimo capitolo della Trilogia del Peccato della talentuosa e simpaticissima Liliana Marchesi.

Titolo: L'ultimo respiro per la redenzione
Serie: Trilogia del peccato
Autore: Liliana Marchesi
Editore: Youcanprint
Genere: fantasy, young adult
Pagine: 300 pp.
Anno di Pubblicazione: lug. 2013
Costo di Copertina: 15,00 euro (ebook 2,99 euro)

A Kathleen ed Evangeline è stato concesso un solo sguardo, prima che il destino le separasse nuovamente, ma quel brevissimo istante le ha cambiate nel profondo. L’una attraverso gli occhi dell’altra, disseppelliranno il passato. Evangeline, la Redentrice, cadrà nell’oblìo dei ricordi dei quali era stata privata, e dove troverà l’amore di Mael a riscaldarle il cuore. Kathleen, tradita e ferita nell’animo da Seth,imparerà suo malgrado a lottare contro il proprio dolore, sacrificandosi per lui.


"Non esiste un amore impossibile,
perché è impossibile resistere all'amore!".

Ci sono momenti in cui non puoi far a meno di chiederti "Già tutto finito?". E' una di quelle domande che tu, in quanto lettore, prima o poi ti ritrovi a formulare al termine di una lettura che t'ha veramente preso. Cosa dire poi, quando una saga giunge al suo termine? Solitamente ti rimane dentro una sorta di dolce malinconia e la consapevolezza di essere giunta al termine di un viaggio. Ecco, questo è quanto capitatomi arrivando a leggere l'ultima pagina de "L'ultimo respiro per la redenzione".

Questo terzo ed ultimo capitolo riparte esattamente dal punto in cui s'era interrotto "L'innocenza del peccato". Dopo il parapiglia del ballo in maschera nella sfarzosa reggia di Versailles, ritroviamo a percorrere la narrazione dal punto di vista delle due protagoniste, Evangeline e Kathleen. La prima è stata catturata, assieme ad Adam, dall'Edena Lilith ed il suo seguito di Jinn, mentre la seconda è riuscita a fuggire e mettersi in salvo grazie all'intervento di Mael e Nimue. La giovane Discendente dovrà fare i conti con la presenza, nella sua vita, di quei genitori che mai aveva avuto modo di conoscere prima, ma non solo. Tra sogni, rivelazioni e scontri, madre e figlia affronteranno le prove che il Creatore ha messo lungo il loro cammino per ritrovarsi. Affiancate dagli uomini che amano e da amici pronti a correre in loro aiuto, riusciranno a prevalere sulla minaccia che mina la loro serenità?

Non vi svelerò davvero altro sulla trama e sugli accadimenti che si susseguono in quest'ultimo romanzo della trilogia, nata dalla penna di una delle autrici italiane emergenti che più m'hanno incantata. Ribadisco ancora una volta l'originalità della trama, nonostante qualche triangolo amoroso, e del soggetto sviluppato lungo tutta la trilogia: mi piace molto questa chiave d'interpretazione del "peccato originale".
Unica cosina che, a mio parere, un poco suonava stonata... il fatto che Kathleen prendesse a chiamare, nel giro di poco tempo, mamma e papà i due Edeni (io sarei rimasta sconvolta ^^). Veramente una sciocchezzuola il mio appunto...

Mi è piaciuto molto aver avuto l'opportunità di seguire Liliana fin dal suo primo romanzo, Harmattan, e vedere in prima persona quanto il suo stile narrativo si sia evoluto. Infatti, ho trovato il testo scorrevole e la scrittura più matura rispetto ai primi lavori. I personaggi, ancora una volta, sono stati ben descritti e caratterizzati. Finalmente posso dirvi chi è il mio maschietto preferito... rullo di tamburi... Nimue! Adoro questo personaggio fin dal primo incontro. Il finale... beh, vi lascio trarre le vostre conclusioni a lettura ultimata e poi ne riparliamo assieme, ok?

Concludo, anche se non ne ho proprio voglia, consigliandone la lettura a tutti coloro che amano le storie di sentimenti, costellate di personaggi che, nonostante i loro allineamenti buoni o malvagi, non puoi non amare. Non mi resta che ringraziare Liliana per l'opportunità e augurarle di non smettere mai di inseguire i suoi sogni. Continua così!

Consigliato: si
Tempo di lettura: 1 giorno
Canzone consigliata: "Trial of the Archangel" di Immediate



Per tutte coloro che, dopo la lettura dell'ultimo volume della trilogia, sentissero la mancanza del dolcissimo amore tra Kathleen e Seth... eccovi una sorpresa davvero gustosa. Liliana ha scritto un ultimo capitolo inedito. Come fare per averlo? Semplice. Partecipate al contest sul blog

martedì 2 luglio 2013

Top Ten Tuesday (35)

Rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish

Buongiorno Folletti, eccoci ad una nuovissima puntata di questa rubrica. Ideata dal blog The Broke and the Bookish, la rubrica consiste nel stilare una classifica settimanale (in uscita ogni martedì, salvo imprevisti) su di un argomento specifico. L'argomento della top ten sarà quello utilizzato dal blog ideatore della rubrica di settimana in settimana.

Il tema di questa settimana è...
Top Ten dei libri che intimidiscono (per spessore, contenuto, ...)


Torna la rubrica dedicata alla classifica settimanale a tema libresco. Dopo un bel periodo di stop, un po' forzato a dire il vero, sono davvero felice di rimettermi in moto stilando una classifica (nonostante il tipo che divide il tavolo, di fronte a me, non fa che agitare tutto in stile terremoto, dandomi sui nervi!). Il tema di questa settima è davvero carino... partiamo subito, così poi vado in pausa pranzo.

1. Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien
L'ho scoperto quando frequentavo i primi anni delle superiori, grazie alla pubblicità sulla trasposizione cinematografica di Peter Jackson e ad un brano nell'antologia di letteratura. Non avevo idea dello spessore della trilogia, dico sul serio... così quando sono andata in biblioteca per prendere la copia a prestito, quasi svenivo. Sono sincera, m'ha intimorito parecchio, ma alla fine sono stata più che felice di leggerlo.

2. Starcrossed di Josephine Angelini
Ora, giustamente, vi starete chiedendo cosa poteva intimidirmi di uno young adult... beh, avete presente quando sapete esattamente a cosa state andando incontro, ma volete andarci a sbattere contro? Ecco, esattamente questo tipo di sensazione. Nel senso che, ero a conoscenza del fatto che la storyline rassomigliasse molto da vicino quella di Twilight. Eppure l'ho letto ugualmente, pentendomene subito dopo.

3. It di Stephen King
Ok, non ridete, non azzardatevi a ridere eh... Questo romanzo, un classico delle narrativa horror americana, da cui hanno tratto pure un film, mi intimorisce e non per il suo spessore. Eh no, mi fa paura la storia in sé. Sono rimasta sconvolta quando, da piccola, ho visto per sbaglio un pezzo del film... odio i clown!

4. I Misteri di Udolpho di Ann Radcliffe
Ecco, questo romanzo della letteratura gotica inglese mi fa paura per lo spessore. La prima volta che l'ho chiesto in prestito sono rimasta scioccata. Non immaginavo di ritrovarmi ad un maxi tomo! Eppure, alla fine, visto che non riuscivo mai a iniziare la lettura (o comunque a terminarla perché dovevo riportarlo indietro) l'ho acquistato. Lo leggerò per halloween.

5. I Diari del Vampiro di Lisa Jane Smith
Cosa m'intimorisce di tutta questa saga? Lo stile narrativo utilizzato, la trama scontate ed i personaggi poco incisivi. Dopo aver letto il primo, ho seriamente paura di procedere nella lettura dei successivi e rimanerne, se possibile, ancora più delusa.

6. Letteratura russa in genere
M'ha sempre intimorita parecchio, e nonostante ne sia sempre stata affascinata, non ho mai avuto il coraggio di aprirne un libro e leggerlo. Mi sa che è una fobia, ma prima o poi mi ci butterò ^.*

Non credo di averne altri. In questo preciso momento non me ne vengono in mente altri. Quindi, non mi resta che passare la palla a voi ed ascoltare quali sono i romanzi che vi intimidiscono maggiormente.

Recensione - Shadowhunters. Città di ossa

Finalmente, dopo una lentezza assurda nel scrivere il post, arriva la tanto sospirata recensione sul primo capitolo della famosissima saga letteraria dedicata agli Shadowhunters di Cassandra Clare (meno male che l'uscita è prevista per il mese prossimo ^.*). 

Titolo: Shadowhunters. Città di ossa
Serie: The Mortal Instruments
Autore: Cassandra Clare
Editore: Oscar Mondadori
Genere: urban fantasy, young adult
Pagine: 525 pp.
Anno di Pubblicazione: 2010
Costo di Copertina: 10,50 euro


La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.


Ne ho sentito talmente parlare tanto, e bene, che non ho più avuto validi motivi dalla mia parte per rifiutarmi di iniziare anche questa saga. Ammetto che l'imminente uscita del film e le sollecitazioni da parte di un'amica hanno contribuito alla scelta. Cercherò di non dilungarmi e, soprattutto, di non perdermi in blablareggi riguardanti il film in uscita o il cast (uhm, credo che scriverò un apposito post per quello).

Allora, partiamo da quanto ho sentito/letto sulla saga. Viene indicata come l'erede letteraria di altre due serie di grande successo: Harry Potter e Twilight. Beh, posso dirvi che, mettendo da parte la saga della Meyer (su cui non ho nulla da dire di positivo se non ringraziarla di aver fatto sì di spingere alla lettura una massa non indifferente di persone... nonostante la visione distorta del vampiro luccicoso e stalker quale sogno romantico per le ragazzine di tutto il mondo... ma sto divagando), secondo me non ha nulla a che spartire con quella della Rowling. Essenzialmente perché sono due generi diversi a mio parere. Ad ogni modo, non mi sento di paragonare l'opera di una a quella dell'altra. Precisato questo, passiamo al resto.

Non starò qui a raccontarvi ciò che accade, badate bene, ma mi soffermerò essenzialmente su personaggi e trama generale.

La cover originale del primo volume
Nonostante gli sviluppi e gli spunti siano numerosi, ho trovato tutto piuttosto scontato (mi riferisco al nascondiglio di un oggetto in particolare -.-), personaggi compresi, e in certi punti poco chiaro. La protagonista non si discosta dallo stereotipo a cui gli young adult degli ultimi anni c'hanno abituato, così come il coprotagonista maschile. Non dico che sia brutto da leggere, solo che non è affatto nuovo! Abbiamo la protagonista che è convinta di non essere uno splendore, ma che regolarmente avrà due spasimanti; il coprotagonista maschile si comporta da macho stronzo; abbiamo la super bellezza che scatena le gelosie delle protagonista ed un cattivo che, boh... non m'ha convinta del tutto. Fortunatamente, però, ci sono anche alcuni personaggi che mi sono piaciuti fin da subito: Simon, Alec e Magnus. Questi tre m'hanno colpito per il loro carattere e, soprattutto, per il modo di porsi rispetto alle situazioni in cui si trovano.

Infine, per quanto riguarda la trama. In alcuni punti risulta scontata, in altri avrei preferito che l'autrice si soffermasse maggiormente sullo spiegare l'ambientazione... eppure, nonostante questo, la lettura è stata piacevole. Una lettura piacevole data essenzialmente da uno stile letterario scorrevole e sempliceL'idea di partenza, quella di un mondo nascosto agli umani, un mondo popolato di mostri e demoni, mi è piaciuta fin da subito. Probabilmente verrà sviluppata meglio nei volumi successivi che, non nego, voglio leggere al più presto.

Consigliato: si
Tempo di lettura: 3 giorni
Canzone consigliata: "Supremacy" dei Muse

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