venerdì 1 agosto 2014

Once Upon A Time #8

Rubrica creata dal blog Over The Hills And Far Away
dedicata alle favole (e non solo) in ogni loro forma

Cari i miei Folletti, per troppo tempo ho lasciato questa rubrica a fare le ragnatele, nascosta in un angolino buio del blog che ho pensato di sistemare e rimettere a nuovo. Forse è l'aria estiva o semplicemente il pensiero di veder presto realizzato un sogno... non lo so, ma sta di fatto che la sottoscritta si sta rimettendo in carreggiata. Quindi eccoci qui a parlare di qualcosa inerente al mondo delle favole e in modo particolare di Peter Pan.

" Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è "

Seconda stella a destra... così dice la canzone di Edorado Bennato che, bene o male, ognuno di noi ha sentito o cantato almeno una volta. Se fosse così semplice raggiungerla, credetemi, una vacanzina me la farei volentieri anche se... il viaggio in volo mi farebbe molta paura. Ad ogni modo, passiamo a parlare della figura del famigerato bambino che si rifiuta di crescere e che ha conquistato, in più di un secolo di vita, milioni di bambini e bambine.

Era il 1902 quando per la prima volta, in un romanzo rivolto ad un pubblico adulto "The Little White Bird", appare - creato dalla penna dello scrittore scozzese James Matthew Barrie - Peter Pan.
Chi non conosce il bambino che non vuole crescere e che vive nella splendida Isola che non c'è coi Bambini Perduti? Un classico intramontabile riportato più volte al cinema sia in forma animata che corporea (si può dire così? beh, avete di certo capito il senso) e, recentemente, sul piccolo schermo. Che ne dite di dare un'occhiata ai due personaggi principi di questa meravigliosa storia attraverso le immagini delle loro controparti cartoon e cinematografiche?


"Ma questo non è un ragazzo! È il figlio del Demonio, o suo nipote!"

Peter, il ragazzino che non vuole crescere e che crede fermamente nelle fate, tanto da averne una per amica; è irriverente, coraggioso, a volte dispettoso - ma pur sempre un buono - e capace di volare qui e là, combattendo il suo nemico pirata Giacomo Uncino. Quale bambino non vorrebbe vivere le sue avventure in un posto in cui non ci sono adulti e si è liberi di fare ciò che si vuole? 
Peter Pan rappresenta, in un certo senso, la purezza incontaminata dell'infanzia, quella parte di noi che ci permette di vedere il mondo con occhi pieni di meraviglia.


"Certo, capitano! Ecco, capitano, l'uncino da cerimonia..."

Cosa dire di Hook? Il capitano della ciurma di pirati, di rosso vestito, mi ha sempre fatto sorridere anche se non mi è mai piaciuto moltissimo come personaggio; questo almeno quand'ero piccolina. Col passare degli anni invece ho avuto modo di rivalutarlo (vi giuro che il bel Colin O'Donoghue non c'entra nulla); immagino che quel lato malinconico non mi era arrivato chiaramente, tanto volevo essere una bimba sperduta (o una fatina alla Campanellino). Eppure, nonostante il suo lato malvagio - perfetta mimesi di Peter -, Uncino si dimostra tenero nei confronti di Wendy (addirittura galante) e dispiaciuto dell'odio che i Bimbi Sperduti provano verso di lui, dando così l'idea di una dualità figlia di una vita di rimpianti e solitudine.



Indubbiamente Peter e Uncino sono i due personaggi che, accompagnati da quelle che possiamo definire delle "spalle" - Wendy e i suoi fratelli, Spugna, Trilly e i Bimbi Sperduti - e lasciatemi passare questo termine che potrebbe non essere completamente esatto, più rimangono nell'immaginario collettivo di grandi e piccini.  Eppure, crescendo, i gusti sembrano prendere una via diversa e quel film d'animazione tanto amato viene lasciato da parte per far spazio ad altri.. è così che, senza nemmeno accorgersene, s'abbandona - anche solo momentaneamente - l'Isola che non c'è. Poi ecco tornare alla carica grazie a trasposizioni cinematografiche e televisive (ben azzeccate come quella del 2003 con Jason Isaacs nel ruolo di Uncino) che catturano nuovamente i tanti Bimbi Sperduti sparsi per il mondo ed è qui che capiamo una cosa.. dentro di noi ci sarà sempre spazio per Peter Pan, Uncino e la polvere di fata capace di farci volare sino alla famigerata isola.

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