mercoledì 3 giugno 2015

Movie & Series - The Dark Valley


Buongiorno Folletti, oggi vi voglio parlare di una pellicola a mio parere molto bella e che spero venga portata anche da noi. Si tratta di The Dark Valley, un film appartenente al genere western uscito nelle sale cinematografiche a febbraio dello scorso 2014 e presentato al 64° Berlinale Special Gala. Non sono mai stata un'estimatrice del genere, fatta eccezione solamente per Luky Luke, eppure sono rimasta parecchio colpita da quest'opera che l'ho già rivista un paio di volte. Eccovi, come di consueto, i dati e il mio commento.

Titolo: The Dark Valley
Titolo originale: Das Finstere Tal
Regia: Andreas Prochaska
Sceneggiatura: Martin Ambrosch, Andreas Prochaska
Genere: Western
Durata: 114 min
Nazione: Austria, Germania
Anno: 2014
Cast: Sam Riley, Tobias Moretti, Helmuth Häusler, Martin Leutgeb, Johannes Nikolussi

The Dark Valley, come anticipato, è una pellicola western ambientata in un remoto villaggio austriaco del fine Ottocento. Una comunità chiusa in cui gli stranieri, per quanto possano essere distinti, vengono visti con ostilità e, talvolta, quasi con disprezzo. L'arrivo di Greider non fa quindi eccezione, specie quando i figli del capo della comunità iniziano a morire uno dopo l'altro. Sotto il ferro controllo dei Brenner, nessuno al villaggio tenta mai di ribellarsi nonostante di motivi, come si vedrò, ce ne siano non pochi. Non serve di certo un genio, quindi, per vedere nell'ultimo arrivato il sospettato migliore che, a quanto pare, è a conoscenza di un terribile segreto risalente al passato della comunità.

Una storia che riesce a catturare fin dai primi frame, una colonna sonora capace di conferire quelle emozioni in più che servono per far arrabbiare e "gioire" lo spettatore. Ho avuto modo di vederlo sia in inglese che in tedesco (sottotitolato quest'ultimo), gustandomi pienamente l'interpretazione di ogni singolo attore. Su tutti spiccano quelle di Sam Riley, l'attore inglese ha dato il volto a Ian Curtis, frontman dei Joy Division, in Control e il simpatico Diaval in Maleficent, e Tobias Moretti, noto quest'ultimo per essere stato il primissimo Commissario Rex, che caratterizzano magistralmente due personaggi agli antipodi. Nonostante si sia portati a detestare il personaggio di Moretti, non si può non riconoscerne la tempra ed il valore, in particolar modo nella sua epica scena finale. Ammetto che inizialmente ero piuttosto scettica, un po' perché - come detto - non è un genere che seguo e un po' per il timore che il ritmo fosse lento. Mi sono ricreduta quando, al termine della pellicola, mi sono resa conto che il tempo era volato senza che me ne accorgessi.

Non me la sento di aggiungere altro perché rischio sul serio di rivelare troppo e poi, lo so, vi rovinerei la sorpresa annullando le atmosfere che il film evoca. Che altro dire dunque? E' una bellissima opera che spero venga presa in considerazione per la messa in onda qui da noi, nonostante temo che col doppiaggio si perda sempre un po' di incisività, capace di conquistare sia il pubblico maschile che quello femminile con la sua story line fluida. Fatemi sapere che ne pensate ^.*

Giudizio personale: 

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