Qualche settimana fa, nel corso della tappa del blogtour dedicato, vi avevo annunciato che presto vi avrei fatto sapere il mio parere in merito a Dentro il silenzio, il primo capitolo della duologia dedicata alla creatura della Banshee, scritto e autopubblicato da Beira Raven. Ebbene, con Halloween ormai passato e il Natale alle porte - e impegni al negozio correlati alla festa -, eccomi con la recensione al romanzo.
Autore: Beira Raven
Editore: self - publishing
Genere: urban fantasy
Data di pubblicazione: 08 settembre 2015
Pagine: 165 pp.
Costo di Copertina: 1.99 euro (ebook)
Ailios Lynch era una Banshee, spirito immortale protettore delle famiglie. Quando il destino le affidò i Kavenaught, lei ancora non sapeva nulla dell'amore devastante e non ricambiato che avrebbe provato per il figlio della coppia, Eoin. Soltanto una tragedia avrebbe potuto porre fine alla sua passione, punendola con il peggiore dei castighi: la perdita della voce. Molti anni dopo, Ailios vive nel XXI secolo, eternamente giovane e dai capelli tinti di rosa, e al suo fianco ha Alex, un'amica sincera. Alex, però, non sa nulla della vera Ailios e non sa nemmeno che il suo stesso fidanzato, Allen, ha un oscuro segreto da nascondere. Sarà l'incontro dell'immortale dai capelli rosa con Allen e suo fratello John a cambiare del tutto le carte in tavola. Un romanzo che si snoda tra omicidi ed Esseri misteriosi, menzogne e verità, unendo la luce della modernità al fascino del più antico folklore celtico.
Dovete sapere che ho un debole per tutto ciò che riguarda il folklore celtico e tutto ciò che ad esso gira attorno; per questo tendo, lo ammetto, ad essere un tantino critica quando trovo degli accenni in qualche romanzo. Non vi sarà quindi difficile immaginare quale sia stata la mia reazione quando Beira mi ha chiesto di leggere la sua opera e darle la mia opinione. Curiosità e un vago senso di timore, questo è ciò che ho provato prima di immergermi nella lettura; eh si, perché l'idea di leggere di una Banshee, creatura che non è mai stata presa - almeno che io sappia - in considerazione come possibile personaggio principale di una serie, mi stuzzicava mandando, tuttavia, a mille le mie aspettative.
Ailios è una Banshee che, a seguito di una maledizione, è stata privata della propria voce e costretta a vagare tra i mortali in una sorta di limbo attraverso cui redimersi. Lungo il suo cammino, l'eterna ha incontrato molte persone ma solo poche sono quelle a cui si è, in qualche modo, aperta; tra queste c'è Alex, una tatuatrice tutto pepe che, nonostante appaia come una giovane spensierata e superficiale, sa essere un'ottima amica su cui poter contare. L'esistenza della Banshee sembra protrarsi avanti come se nulla fosse, eppure quei fiori che iniziano ad essere recapitati nell'appartamento dell'amica, così come molti altri piccoli fatti, danno l'impressione che qualcosa la stia cercando..
Una lotta contro il tempo per salvare la persona che ami, un viaggio guidato dal sentimento e dalla confusione per un passato che entra prepotentemente nella tua vita. Questo e ben altro è racchiuso nelle pagine di questo primo volume. Non mancano i bei personaggi maschili su cui poter fantasticare e la parte - chiamiamola così - sdolcinata non è per nulla melensa (cosa di cui ringrazio davvero); nonostante qualcosa ti faccia intuire dove possa arrivare la storia, devo dire che è stata una lettura piacevole con il suo stile narrativo semplice e diretto. Ho apprezzato molto l'idea di tessere una trama attorno ad una figura folkloristica come la Banshee e di farla, in qualche modo, "parlare" e agire in un contesto come quello dei mortali che, nonostante i secoli, appare ancora "misterioso e affascinante". Un buon esordio per l'autrice!
Ailios è una Banshee che, a seguito di una maledizione, è stata privata della propria voce e costretta a vagare tra i mortali in una sorta di limbo attraverso cui redimersi. Lungo il suo cammino, l'eterna ha incontrato molte persone ma solo poche sono quelle a cui si è, in qualche modo, aperta; tra queste c'è Alex, una tatuatrice tutto pepe che, nonostante appaia come una giovane spensierata e superficiale, sa essere un'ottima amica su cui poter contare. L'esistenza della Banshee sembra protrarsi avanti come se nulla fosse, eppure quei fiori che iniziano ad essere recapitati nell'appartamento dell'amica, così come molti altri piccoli fatti, danno l'impressione che qualcosa la stia cercando..
Una lotta contro il tempo per salvare la persona che ami, un viaggio guidato dal sentimento e dalla confusione per un passato che entra prepotentemente nella tua vita. Questo e ben altro è racchiuso nelle pagine di questo primo volume. Non mancano i bei personaggi maschili su cui poter fantasticare e la parte - chiamiamola così - sdolcinata non è per nulla melensa (cosa di cui ringrazio davvero); nonostante qualcosa ti faccia intuire dove possa arrivare la storia, devo dire che è stata una lettura piacevole con il suo stile narrativo semplice e diretto. Ho apprezzato molto l'idea di tessere una trama attorno ad una figura folkloristica come la Banshee e di farla, in qualche modo, "parlare" e agire in un contesto come quello dei mortali che, nonostante i secoli, appare ancora "misterioso e affascinante". Un buon esordio per l'autrice!
Non mi resta che attendere il seguito e consigliarvene la lettura!
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