Iniziamo questo giovedì con la segnalazione di un racconto che avevo in programma di inserire prima di Capodanno ma purtroppo non ci sono riuscita. Ad ogni modo, seppure un po' in ritardo, ecco la seconda novella della serie I Signori delle Ombre di Maddalena Cafaro: Pyrox. Eccovi quindi i dati, la sinossi e una breve biografia dell'autrice che ha gentilmente fornito anche un breve estratto che, ne sono certa, stuzzicherà la vostra curiosità.
Titolo: Pyrox
Serie: I Signori delle Ombre #2
Autore: Giovanna Roma
Editore: Selfpublishing
Data di pubblicazione: 26 dicembre 2015
Genere: dark fantasy
Pagine: 58 pp.
Costo: 1.19 €
Adam è tornato nel futuro, in una Roma completamente diversa, ancora segnata dalla prima grande guerra d'invasione demoniaca. Le porte degli inferi si stanno sgretolando e gli umani non sono più gli unici abitanti della Terra: demoni, stregoni e ibridi la contendono. I Pyrox, gruppo di cacciatori di demoni lottano per contrastare le attività criminali sovrannaturali. Tra sparizioni e omicidi Adam si troverà di nuovo nel pieno della lotta, ma non sarà solo, Bea, Michael, Rogue, Misha e Himogene, cercheranno di sventare un complotto che li porterà sulle tracce di un'entità molto antica.
"Il mio nome è Maddalena Cafaro vivo in provincia di Bergamo ma sono originaria di Battipaglia. Sono sposata e ho due bambini piccoli. Lavoro in un piccolo studio professionale. La mia passione sono i libri, predilio leggere fantasy (da buona giocatrice di ruolo) ma sono piuttosto ecclettica nei miei gusti, sogno sin da piccola di scrivere per dare voce alle storie che nascono nella mia mente."
ESTRATTO
Roma 2083 D.d.
I passi risuonarono affrettati e discontinui. Correva, cercando di raggiungere l'affollata strada che vedeva alla fine del vicolo buio, mentre i passanti spensierati camminavano sotto le luci dei negozi addobbati per le feste natalizie. L'asfalto era bagnato e il vento le frustava il viso impedendole di vedere dove metteva i piedi. Un forte colpo la mandò a sbattere contro un cassonetto dell'immondizia. L'urto le tolse il fiato, facendola piegare in due per il dolore, ma le mani attutirono la caduta mentre il bruciore riuscì a mantenerla lucida, almeno fino a quando non sentì la sua voce.
«Sei stata una bimba molto, molto cattiva, Iris. Scappare via da me, dopo che ti ho accolta, nutrita, donato abiti di gran classe e gioielli favolosi... No, no, piccola ingrata, non ci si comporta così. Ora dimmi che figura ci faccio con i miei clienti?»
«Ti prego... non farmi del male... farò la brava, te lo giuro» mugolò atterrita; iniziò a strisciare, il viso una volta perfetto ora ridotto a una maschera di lacrime e sporco, cercò di allontanarsi dall'ombra che si stava avvicinando. «Ti prego» implorò piangendo.
«Non preoccuparti, non intendo farti del male.»
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