sabato 7 gennaio 2017

{Recensione in Anteprima} "Per una causa antica" di Andrew Grey

Buon pomeriggio Folletti, eccomi con una nuova recensione. Quest'oggi vi voglio parlare di Per una causa antica, terzo volume della serie Una buona causa, di Andrew Grey e pubblicato da Dreamspinner Press in uscita il 10 gennaio.


Titolo: Per una causa antica
Autore: Andrew Grey
Serie: Una buona causa #3
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Data di Pubblicazione: 10 gennaio 2017
Pagine: 155 pagine
Prezzo di copertina: 6,72 4,82€ (ebook 5,99€)

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Una storia della serie Una buona causa
Il padre di Will Martin è un razzista; odia i nativi americani e vuole tenerli lontani dalla sua proprietà, anche se parte della terra del suo ranch è sacra per i Sioux. Quando la tribù chiede di potervi celebrare i propri riti, l’uomo rifiuta, ma Will non è d’accordo con lui. Da quando ha visto Takoda Red Bird durante una cerimonia religiosa Sioux, ne è rimasto affascinato, perciò decide di concedere alla tribù l’accesso alla terra.
Takoda è abituato ad andare contro la volontà del proprietario testardo: spesso si intrufola in quel luogo sacro per andare a pregare e sa che Will lo ha visto. Quando, per puro spregio, l’allevatore mette all’asta la terra, Takoda sa che è venuto il momento di agire e unisce le forze con Will per impedirne la vendita.
Lottare per questa causa ha più conseguenze di quante Will se ne aspettasse. All’inizio vuole soltanto aiutare la tribù a preservare la propria identità, ma alla fine trova la sua.


Ciò che mi ha attirato verso questo romanzo è stata, lo ammetto, la presenza della quella componente, seppur romanzata e per certi versi marginale, della cultura dei nativi americani. Non ci posso fare nulla, sono affascinata dalla loro visione della vita, della natura, della consapevolezza di ciò che è veramente importante e sono sempre più che felice di leggerne. Ecco che, grazie a Dreamspinner Press, mi sono lanciata immediatamente in quella che si è rivelata essere una piacevole immersione.

"Come fai a capire quando incontri la persona che gli spiriti hanno scelto per te?"
"Non posso parlare per tutti, ma la mia risposta è questa: lo saprai perché lei sarà quella che conosce la tua mente e il tuo cuore bene quasi quanto te. [..] Ti conoscerà così bene da essere capace quasi di leggerti nel pensiero."

Dopo la morte della madre, Will si trasferisce assieme al padre nel ranch di famiglia; qui viene seguito dal nonno che gli racconta vecchie storie della tribù Sioux che una volta all'anno si reca nella loro terra per celebrare un antico rito e per stare vicino agli antenati. Il ragazzino ne rimane affascinato ma si scontra ben presto col padre che, per qualche motivo, non prova che odio nei confronti dei nativi americani. Passano gli anni, Will ritorna al ranch dopo il college e ha in mente nuove idee per risollevare l'attività di famiglia, sempre che il padre lo accetti: infatti, il giovane è dichiaratamente gay e questo, ma non solo, rappresenta un grosso ostacolo al rapporto padre-figlio.

Tepee Sioux
Per una causa antica non è solamente la storia romantica tra due giovani appartenenti a diverse culture, bensì qualcosa di più: in essa troviamo infatti molti temi che ci sono noti nella vita di tutti giorni (vissuti direttamente in prima persona, raccontati da terzi o anche solo attraverso la cronaca in tv) come la discriminazione, l'odio razziale, la paura di non essere accettati per quello che si è, il conflitto padre-figlio, l'importanza della propri origini e il rispetto verso gli altri, e molto altro ancora
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, risultano da subito piacevoli e verosimili esattamente come i dialoghi. Su tutti prevale, almeno a mio parere, la figura dell'anziano Penna Blu che accoglie Will e Takoda all'interno del suo Tepee per svelare il motivo per cui Kevin, il padre del protagonista, odia tanto i nativi: carismatico, ancestrale..

"Le idee non saltellano urlando 'Guardami'.
Rimangono immobili in attesa che tu le veda".

Nonostante sia il terzo volume di una serie, questo romanzo può essere letto tranquillamente anche da coloro che non hanno avuto modo di conoscere i precedenti capitoli (io ne sono una prova ^-^). Lo stile narrativo è scorrevole, le descrizioni dei luoghi sono abbastanza suggestive e le scene hot non sono ne' volgari ne' abusate. l'autore è riuscito a bilanciare ogni cosa rendendo la storia davvero molto piacevole. Cosa posso dire, di certo mi è venuta voglia di recuperare i precedenti lavori appartenenti alla serie e.. non ridete.. cercare di costruire una tepee! Consigliato ^-^

Consigliato: si
Tempo di lettura: 3 pomeriggi
Canzone consigliata: "Earth Spirit" di Carlos Nakai

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