Titolo: La sedicesima luna
Autore: Kami Garcia, Margaret Stohl
Genere: Thriller psicologico
Editore: Mondadori
Collana: I Grandi
Pagine: 519 pp.
Anno di Pubblicazione: 2010
Costo di copertina: 18,00 euro
Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.
Letta la trama online, ho fatto una ricerca sui database delle biblioteche di Venezia e provincie e... eccolo lì. A due passi da casa il libro che bramavo leggere. Mi sono fiondata in biblioteca il mattino successivo e, tempo due giorni, avevo già finito di leggerlo. Non mi capitava di divorare un libro di 500 pagine dai tempi di...uhm..."Harry Potter e i Doni della Morte" o forse "Breaking Dawn".
In poche parole, "La Sedicesima Luna" mi è piaciuto davvero molto. La cosa che m'ha attirato subito, quando ho letto la trama, è stata la mancata presenza di vampiri e mannari. Oltretutto, per una volta, il protagonista è un ragazzo umano che narra in prima persona la storia.
Tutto ha inizio da un sogno/incubo ricorrente di Ethan e dalla misteriosa comparsa, nel suo ipod, della canzone Sedici Lune. Questi due avvenimenti sono collegati alla nuova allieva della scuola, Lena. Grazie all'incontro/quasi scontro durante un temporale, i due giovani si conoscono, passando sempre più tempo assieme. Infatti sembrano capirsi a vicenda, perfettamente, oltre che essere in grado di parlarsi telepaticamente. Li avvicinerà maggiormente la scoperta di un antico medaglione e la lotta contro il tempo per salvare Lena.
I personaggi sono ben caratterizzati, nessuno escluso (le tre zie di Ethan hanno tutta la mia simpatia!). Tra tutti loro spicca la figura di Macon Melchizedeck Ravenwood, lo zio di Lena. Trovo sia un personaggio molto carismatico.
La narrazione è fluida e, nonostante in alcuni punti risulti essere un po' noiosa (dato la presenza di lunghe descrizioni), ammetto che mi ha catturata fin dalla prima frase (o quasi). La storia è davvero originale e l'idea dei due amanti reincarnati ha sempre il suo fascino (pensate a "Fallen" o a "Dracula"). Tenendo conto che il romanzo è stato scritto a quattro mani, il risultato mi ha proprio lasciata piacevolmente sorpresa. I dialoghi tra i vari personaggi sono semplici, diretti e mai banali (come capita di leggere alcune volte). Ovviamente è scontato dirvi che aspetto di leggere il secondo volume della saga!! (ops... l'ho detto!!)
Tempo di lettura: 2 giorniIn poche parole, "La Sedicesima Luna" mi è piaciuto davvero molto. La cosa che m'ha attirato subito, quando ho letto la trama, è stata la mancata presenza di vampiri e mannari. Oltretutto, per una volta, il protagonista è un ragazzo umano che narra in prima persona la storia.
Tutto ha inizio da un sogno/incubo ricorrente di Ethan e dalla misteriosa comparsa, nel suo ipod, della canzone Sedici Lune. Questi due avvenimenti sono collegati alla nuova allieva della scuola, Lena. Grazie all'incontro/quasi scontro durante un temporale, i due giovani si conoscono, passando sempre più tempo assieme. Infatti sembrano capirsi a vicenda, perfettamente, oltre che essere in grado di parlarsi telepaticamente. Li avvicinerà maggiormente la scoperta di un antico medaglione e la lotta contro il tempo per salvare Lena.
I personaggi sono ben caratterizzati, nessuno escluso (le tre zie di Ethan hanno tutta la mia simpatia!). Tra tutti loro spicca la figura di Macon Melchizedeck Ravenwood, lo zio di Lena. Trovo sia un personaggio molto carismatico.
La narrazione è fluida e, nonostante in alcuni punti risulti essere un po' noiosa (dato la presenza di lunghe descrizioni), ammetto che mi ha catturata fin dalla prima frase (o quasi). La storia è davvero originale e l'idea dei due amanti reincarnati ha sempre il suo fascino (pensate a "Fallen" o a "Dracula"). Tenendo conto che il romanzo è stato scritto a quattro mani, il risultato mi ha proprio lasciata piacevolmente sorpresa. I dialoghi tra i vari personaggi sono semplici, diretti e mai banali (come capita di leggere alcune volte). Ovviamente è scontato dirvi che aspetto di leggere il secondo volume della saga!! (ops... l'ho detto!!)
Canzone consigliata: "La Favola di Sette Lune" di Paolo Meneguzzi
Voto: ✗✗✗✗✗
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