Mattinata calda e soleggiata, zanzare che cercano di banchettare col mio sangue nemmeno fossero appena uscite da lunghi anni di carestia e un mal di testa che non mi dà tregua. Un bel connubio per ultimare la lettura di un romanzo e scriverne la recensione, vero? Ad ogni modo, senza perdere molto tempo in chiacchiere, eccomi a darvi il mio - breve - commento a Amori e altri animali di Paolo Maurensig (ringrazio la Giunti per avermene inviato gentilmente una copia).
Autore: Paolo Maurensig
Editore: Giunti Editore
Genere: narrativa italiana
Data di pubblicazione: 12 novembre 2014
Pagine: 160 pp.
Costo di Copertina: 14.00 euro
Qual è la storia preferita da ogni lettore?
Una storia d’amore, naturalmente, una storia che commuova fino alle lacrime.
Amori miei e altri animali non è però una vera e propria storia d’amore, bensì una storia “di amori”, quegli amori che sono come pietre miliari lungo il percorso dell’esistenza, dalla prima infanzia alla vecchiaia: gatti e cani, per intenderci, con l’aggiunta di qualche altro animaletto. Così, in una serie di episodi della vita dell’autore, dal lontano passato fino ad oggi, legati alla presenza, a volte discreta a volte invadente, e spesso davvero coinvolgente, di questi insostituibili compagni di viaggio, Paolo Maurensig si racconta in un modo del tutto inedito. Un apprendistato alla vita che avviene passo passo anche attraverso l’avvicendarsi di questi compagni di strada: un gatto birmano, un golden retriever, il micio Felix, Dalmazia la combinaguai e tanti altri simpatici cuccioli. Un libro delicato che offre parecchi spunti di riflessione sul senso dell’esistenza e che ci aiuta a capire come la relazione con gli animali sia ragione di arricchimento. Ed esercizio di rispetto verso tutti gli esseri viventi, umani e non.
Un modo particolare di svelarsi e di ripercorrere momenti significativi del passato componendo una speciale autobiografia, tenera, poetica, divertente, affidata ai nostri amici a quattrozampe.
Quando ho avuto notizia, lo scorso anno ormai, dell'uscita di questo libro dedicato agli animali ho pensato che "doveva essere mio" così, catturata dalla sinossi e dalla cover a mio parere molto bella, ne ho fatto richiesta. L'arrivo del postino col pacco è stato accolto con un tripudio di sorrisi, e bramosia, degni di uno Stregatto esaltato e strafatto.. ho iniziato a leggerlo subito, mi sono arenata dicendomi che forse non era il momento più adatto per la lettura. L'ho ripreso in mano a maggio, da capo ovviamente, e l'ho finito l'altro giorno. Qualcosa, evidentemente, tra me e l'opera non è andata come doveva. Mi aspettavo qualcosa di leggero, di ironico sulla convivenza tra animali e uomo, almeno questo avevo inteso dalla sinossi.
L'autore redige una serie di racconti brevi con una tale lucida schiettezza (e in certi casi, ferocia) da smuovere le coscienze dei lettori sull'abbandono e il maltrattamento degli animali. Credo che l'obiettivo vada a buon fine, su questo niente da dire, eppure mi sono ritrovata a piangere su quella manciata di pagine e a soffrire durante la lettura. Probabilmente non è un libro adatto a chi è troppo sensibile a determinate tematiche; questo rende, in un certo qual modo, la narrazione più lenta.
In conclusione, mi sento di consigliarne la lettura? Sì. Come ho detto anche altre volte, i lettori differiscono l'un l'altro, percependo le narrazioni (e i messaggi in esse contenuti) in modo diverso.
Avete presente quando, nel momento del dare un vostro giudizio, vi ritrovate con l'ago della bilancia che continua imperterrito ad oscillare dalla parte positiva a quella negativa? Ecco, alle volte ci sono romanzi che ti lasciano spiazzata, completamente, e Amori miei e altri animali rientra proprio in questa tipologia.
Quando ho avuto notizia, lo scorso anno ormai, dell'uscita di questo libro dedicato agli animali ho pensato che "doveva essere mio" così, catturata dalla sinossi e dalla cover a mio parere molto bella, ne ho fatto richiesta. L'arrivo del postino col pacco è stato accolto con un tripudio di sorrisi, e bramosia, degni di uno Stregatto esaltato e strafatto.. ho iniziato a leggerlo subito, mi sono arenata dicendomi che forse non era il momento più adatto per la lettura. L'ho ripreso in mano a maggio, da capo ovviamente, e l'ho finito l'altro giorno. Qualcosa, evidentemente, tra me e l'opera non è andata come doveva. Mi aspettavo qualcosa di leggero, di ironico sulla convivenza tra animali e uomo, almeno questo avevo inteso dalla sinossi.
L'autore redige una serie di racconti brevi con una tale lucida schiettezza (e in certi casi, ferocia) da smuovere le coscienze dei lettori sull'abbandono e il maltrattamento degli animali. Credo che l'obiettivo vada a buon fine, su questo niente da dire, eppure mi sono ritrovata a piangere su quella manciata di pagine e a soffrire durante la lettura. Probabilmente non è un libro adatto a chi è troppo sensibile a determinate tematiche; questo rende, in un certo qual modo, la narrazione più lenta.
In conclusione, mi sento di consigliarne la lettura? Sì. Come ho detto anche altre volte, i lettori differiscono l'un l'altro, percependo le narrazioni (e i messaggi in esse contenuti) in modo diverso.
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