venerdì 12 febbraio 2021

{Recensione} "Il Duca e io. Serie Bridgerton #1" di Julia Quinn

Il suo debutto su Netflix risale a Natale 2020 e nel giro di pochissimo è diventata un must: sì, sto parlando della serie Bridgerton. Ad inizio anno ho avuto modo di darvi un mio veloce parere sulla prima stagione, ora sono qui per parlarvi del romanzo da cui tutto ha avuto inizio. Siete pronti ad addentrarvi nell’epoca Regency? Seguitemi!


Titolo: Il Duca e io
Autore: Julia Quinn
Serie: Serie Bridgerton #1
Casa Editrice: Oscar Mondadori
Data di Pubblicazione: 1 settembre2020
Pagine: 341 pagine
Prezzo di copertina: 14,50€ (ebook 5,93€)

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Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato.
A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito.
E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi.
Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere - Dio non voglia! - zitella.
Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace.
Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà.
Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento…


Primo di ben otto volumi, Il Duca e io rappresenta il debutto della serie Bridgerton di Julia Quinn, scrittrice statunitense con all'attivo numerosi romance. Ambientata in una delle epoche, quella della Reggenza, più evocative del panorama letterario (a farle compagnia quella Vittoriana), la serie ripercorre le storie e gli amori degli otto figli – quattro maschi e quattro femmine – dei Visconti Bridgerton: un libro per ognuno di loro. Non nascondo di appartenere a quella schiera di lettrici che hanno scoperto la saga solamente a seguito della serie rilasciata dalla piattaforma on demand e, vi dirò di più, sono sempre felice di scoprire nuovi titoli da inserire nella mia wishlist.

Londra 1800. La giovane Daphne Bridgerton ha debuttato in società da quasi due anni e ancora non sembra esserci un marito all’orizzonte; a detta della stessa, tutto ciò è dovuto essenzialmente a due fattori: il primo, esser vista dai gentiluomini come un’amica e, secondo, al suo aspetto per nulla di straordinario. Come se questo non fosse già causa di “stress”, da alcuni mesi è apparsa una sorta di pagina scandalistica che attira la curiosità dei nobili e allo stesso tempo li fa tremare. Lady Whistledown, questo il nome della fantomatica donna dietro allo scritto, sembra sapere ogni cosa, ogni sordido segreto dell'alta società e, soprattutto, non si fa alcun problema nel rivelare i nomi degli interessati. Proprio grazie a questa stampa di gossip, ben presto l’attenzione di signorine e madri viene catturata dal rientro a Londra, dopo una lunga assenza, del Duca di Hastings Simon Basset: uno scapolo incallito che in molte vorrebbero accalappiare.

A differenza della serie tv in cui abbiamo una panoramica sui componenti della famiglia Bridgerton, in questo primo capitolo ritroviamo, oltre a Daphne s'intende, quasi solamente Anthony, colui al quale sarà dedicato il secondo romanzo. Nonostante mi sia dispiaciuto non leggere di Eloise, Benedict e Colin, devo dire che la narrazione non manca di tener vivo l'interesse del lettore. I dialoghi sono vivaci e non mancano certo di umorismo, cosa che apprezzo davvero molto. Vi sembrerà banale forse ma una delle scene che più mi hanno strappato un sorriso è stata quella in cui la Viscontessa "allunga" le liste di candidati e candidati affinché i figli possano avere un aiuto verso chi poter rivolgere il proprio interesse; non ho potuto non pensare, per un momento, alla cara signora Bennett di Orgoglio e Pregiudizio e alla sua dedizione alla medesima causa (trovare un buon partito per ognuna delle sue figlie).

Lo stile di Julia Quinn è fresco, immediato e non annoia; descrizioni e dialoghi si compensano bene dando vita ad una lettura fluida che può essere apprezzata da più generazioni. A tal proposito, nonostante non vi siano "grosse" scene di sesso come nella trasposizione, la passione e la sensualità tra Daphne e Simon è piuttosto palpabile. Se cercate una storia capace di allietare il vostro pomeriggio in modo semplice e senza alcuna pretesa beh, Il Duca e io è proprio ciò che fa per voi. Cosa dirvi di più, ho già in programma di leggere anche gli altri, nell'attesa della seconda stagione della serie Netflix.

Consigliato: si
Tempo di lettura: 2 pomeriggi
Canzone consigliata: "Thank You, Next" di Vitamin String Quartet

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