sabato 3 dicembre 2011

Poesie e Classici - Sogno di una notte di mezza estate

 Rubrica ideata dal blog "Over The Hills And Far Away",
con uscita saltuaria, dedicata ai classici della letteratura e della poesia

Se ne parla sempre poco e, dovendoli studiare a scuola, sono spesso considerati dei mattoni, delle letture noiose. Sto' parlando dei classici della letteratura e anche della poesia. Ogni tanto capita che qualche casa di produzione televisiva e/o cinematografica riporti alla luce qualche capolavoro della letteratura ed ecco che il pubblico riscopre classici quali Orgoglio e PregiudizioJane EyreNorth & South, o poeti come John Keats.

La rubrica "Poesie e Classici" nasce proprio con lo scopo di presentare ed incentivare la lettura anche di questi romanzi (e non solo) che, a mio parere, nulla hanno da invidiare a quelli che vengono pubblicati oggi.

In questo primo appuntamento....
Sogno di una notte di mezza estate
W. Shakespeare


« Il lunatico, l'amante, e il poeta 
sono tutti fatti di immaginazione »


"A Midsummer Night's Dream" è una commedia eufuistica (stile letterario caratterizzato da un enorme uso di figure retoriche, proprio dell'Inghilterra del ventennio 1570-90) del drammaturgo inglese William Shakespeare. Composta in un arco di tempo tra il 1593 e il 1596, la sua prima edizione originale risale all'ottobre del 1600 (nel frontespizio dell'edizione si legge che l'opera è già stata rappresentata molte volte).

La commedia, composta da cinque atti, si apre con l'annuncio delle nozze tra il Duca di Atene, Theseus, e la Regina delle Amazzoni, Hippolyta. Accanto a questa ricorrenza, si intrecciano anche le storie di altri personaggi: i quattro amanti ateniesi che scappano, perdendosi, nel bosco (Lysander, Helena, Hermia e Demetrius), i dissidi tra i sovrani delle fate (Oberon e Titania) e, infine, un gruppo di artigiani impegnati nella messinscena di un'opera classica al di sopra delle loro capacità.

Ma di cosa parla questa commedia? Bene o male, tutti la conoscono per sentito dire o per aver visto la trasposizione cinematografica di Michael Hoffman (ve ne parlo più avanti ^^). Ho pensato, per chi di voi non la conoscesse, di raccontarvi un po' la trama. Siete pronti? Eccovela!

Siamo ad Atene e Teseo, il Duca della città, ha annunciato il suo matrimonio con la Regina delle amazzoni Ippolita. La notte prima del matrimonio, Ermia fugge, assieme al suo amato Lisandro, al matrimonio che il padre Egeo le ha organizzato con Demetrio. I due amanti si rifugiano in un bosco non molto distante dalla città, seguiti da Demetrio, invaghito di Ermia, e da Elena, una giovane innamorata di quest'ultimo. In questa notte, i sentimenti dei quattro verranno "scombussolati", amore e odio si alterneranno nell'animo dei giovani amanti, inconsapevoli che dietro a questo c'è lo scaltro folletto Puck incaricato da Oberon, il Re delle Fate, di punire Titania, la sua Regina, a seguito di uno sgarbo. Come punire la Regina delle Fate? Bagnandole le palpebre con alcune gocce di una pozione magica che la farà innamorare del primo essere su cui poserà gli occhi appena sveglia. E sarà proprio questo a portar subbuglio tra i giovani amanti.

« Se noi ombre vi abbiamo irritato, non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia... Noi altro non v'offrimmo che un sogno ».

William Shakespeare è riuscito a coinvolgere, in un unico gioco di scambi ed equivoci, tre mondi completamente diversi tra loro. Inoltre, come viene detto da Puck nell'epilogo, ci avverte che la commedia non è altro che un sogno!

A mio parere una bellissima commedia leggera. Chi non avesse voglia di leggerla, anche se è molto veloce, può guardare il film diretto da Michael Hoffman "Sogno di una notte di mezza estate" interpretato da Rupert Everett e Michelle Pfeiffer.

William Shakespeare nasce a Stratford-upon-Avon nel 1564, terzo di otto figli di un commerciante di pellami. Il 28 novembre 1582 sposa Anne (Agnes) Hathaway, di otto anni più grande. Ha tre figli, due femmine ed un maschio. Nel 1596 la famiglia di John Shakespeare, padre di William, ottiene uno stemma che potrà essere tramandato ai successori. Il drammaturgo inglese muore il 23 aprile 1616 e, viene sepolto nel cimitero della chiesa di Stratford.

2 commenti:

  1. Bellissima commedia! Forse la mia preferita!

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  2. Sì, lo penso anch'io... mi piace molto anche "Molto rumore per nulla" con le schermaglie tra Benedetto e Beatrice XD

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