Autore: Francesco Gioè
Genere: giallo, noir, spystory
Editore: Neftasia Romanzi
Pagine: 375 pp.
Pagine: 375 pp.
Anno di Pubblicazione: febbraio 2012
Costo di copertina: 4,99 euro (ebook)
Il crollo d’una parete nelle Catacombe cappuccine di Palermo svela una vecchia Bibbia, testa di ponte di un pellegrinaggio che porterà ad un segreto insospettabile. Cos’è il GRIV? Servizi segreti ispirati dalle previsioni catastrofistiche di Al Gore e di buona parte della scienza contemporanea. Qual è il suo obbiettivo? Salvaguardare la Terra ad ogni costo.
Un protagonista fobico e musicopatico; un’equipe di professionisti a spasso per la storia e, sullo sfondo, lo spionaggio ai massimi livelli.
L’eredità di Iside mette insieme mistery, noïr e avventura. Una caleidoscopica narrazione attraverso mezzo mondo; attraverso guerre e civiltà pregresse. Cosa muoveva il vecchio frate vissuto a cavallo di tre secoli? Qualcuno cercherà di scoprirlo, passando da un’investigazione sincopata e da una tecnica narrativa assolutamente graffiante.
L'avventura, il mistero e la storia si mescolano in modo superbo in questo romanzo d'esordio di Francesco Gioè (che ringrazio di avermi inviato il suo lavoro), e portano il lettore a compiere un emozionante viaggio.
Narrato in prima persona da un'agente segreto italiano, il cui nome in codice è Galileo, il romanzo ha inizio con il crollo di una parete delle Catacombe cappuccine di Palermo e la conseguente scoperta di una vecchia Bibbia. Il primo indizio che darà il via ad un viaggio che toccherà diverse nazioni e continenti. Sarà proprio questo ritrovamento ad attivare alcune agenzie segrete, tra le quali la svedese GRIV che si occupa di arrestare l'inquinamento su scala mondiale (a stessa agenzia per cui lavora il nostro protagonista). Affiancato da un collega e da due studiosi, Galileo prenderà parte a questa sorta di caccia al tesoro che si affiancherà ad un'altra operazione del GRIV.
Tra viaggi ed indizi, il lettore si ritrova a leggere una trama complessa che comprende salti temporali, cambi di ambientazione, nuovi personaggi, spiegazioni storiche ma anche citazioni musicali e letterarie. Una narrazione dal ritmo incalzante, fin dalle prime battute, che non stanca e, soprattutto, non risulta affatto banale. Lo stile narrativo dell'autore mi è piaciuto davvero molto: ironico, sarcastico, scorrevole e vivace.
Tanto di cappello allo studio fatto dall'autore per scrivere questo romanzo (da notare la bibliografia) e all'inserimento di mappe, immagini, citazioni, ecc, che permettono al lettore di immedesimarsi nei personaggi e nella storia. Un romanzo corposo che, a coloro che non amano il genere, potrebbe risultare un po' pesante.
Catacombe cappuccine di Palermo |
Tra viaggi ed indizi, il lettore si ritrova a leggere una trama complessa che comprende salti temporali, cambi di ambientazione, nuovi personaggi, spiegazioni storiche ma anche citazioni musicali e letterarie. Una narrazione dal ritmo incalzante, fin dalle prime battute, che non stanca e, soprattutto, non risulta affatto banale. Lo stile narrativo dell'autore mi è piaciuto davvero molto: ironico, sarcastico, scorrevole e vivace.
Tanto di cappello allo studio fatto dall'autore per scrivere questo romanzo (da notare la bibliografia) e all'inserimento di mappe, immagini, citazioni, ecc, che permettono al lettore di immedesimarsi nei personaggi e nella storia. Un romanzo corposo che, a coloro che non amano il genere, potrebbe risultare un po' pesante.
Tempo di lettura: 5 giorni
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