"In questa città può cambiare tutto all'improvviso", come si fa a non essere d'accordo con Rick Dalton? Hollywood ha sempre avuto un fascino magnetico.. il paese dove tutto è possibile, dove i tuoi sogni possono realizzarsi e Tarantino, col suo C'era una volta a.. Hollywood, ci porta esattamente dentro l'epoca d'oro del cinema. Eccomi a darvi il mio personalissimo parere sull'ultima fatica del regista e sceneggiatore americano.
Titolo: C'era una volta a.. Hollywood
Regia: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Genere: Thriller | Drama | Commedia
Durata: 161 min
Nazione: Usa, Regno Unito
Anno: 2019
Cast: Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Kurt Russell, Al Pacino, Emile Hirsch
Regia: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Genere: Thriller | Drama | Commedia
Durata: 161 min
Nazione: Usa, Regno Unito
Anno: 2019
Cast: Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Kurt Russell, Al Pacino, Emile Hirsch
Uscito nelle nostre sale il 18 settembre, sono andata a vederlo quasi subito - anche perché nel giro di pochi giorni sarei partita per Monaco: quando Tarantino chiama, la sottoscritta risponde! (cosa che vale anche per Tim Burton)
Fin dalla prima scena, lo spettatore viene catapultato in quelli che sono gli anni a cavallo tra '60 e '70 - siamo infatti nel 1969 - grazie alle canzoni, ai film e al clima degli anni d'oro di Hollywood. Il mondo del cinema sta cambiando e Rick Dalton, noto attore di una serie televisiva, lo sa bene: relegato a ruoli di "cattivo da uccidere", si vede costretto a rivolgere la propria attenzione verso gli spaghetti western per rilanciare, di fatto e in qualche modo, la propria carriera. Accanto a lui, divenuto nel corso degli anni suo grande amico, c'è Cliff Booth.. il suo stuntman tuttofare. Parallelamente, vediamo piccoli stralci della quotidianità della bellissima moglie di Roman Polanski, Sharon Tate e di quelli della Manson Family.
In molti, soprattutto i più giovani (ma non solo), non conoscono nulla riguardo i fatti di Cielo Drive e, ancor prima, della figura di Charles Manson e seguaci. Proprio per questo si sono ritrovati a fine visione con più domande di prima. Personalmente conoscevo la storia di Charles Manson e degli omicidi di Cielo Drive già da prima dell'annuncio della pellicola.. un po' perché mi ero imbattuta in un documentario su Manson e un po' per la curiosità derivata da questo. Devo dire, tuttavia, che sì.. certe parti mancano di un approfondimento e, personalmente, mi sarebbe piaciuto vedere qualche scena in più con Charles Manson. Tuttavia, il finale, altra parte che ha fatto discutere alcuni, a parer mio è stato favolosamente allegorico: l'ho adorato, mi ha commossa e lasciata con un sorriso malinconico.. ecco spiegato il titolo.
La pellicola mi è piaciuta, non tanto quanto altre di Tarantino (scusami Quentin T.T ma devo essere sincera), e ho trovato la coppia DiCaprio - Pitt davvero favolosa! Non pensavo di dirlo ma, ho apprezzato entrambe le recitazioni.. sì, anche quella di Brad che il più delle volte non mi fa impazzire per nulla. I ruoli sembrano esser stati scritti sulle loro pelli.. non riuscirei ad immaginare un Rick o un Cliff con altri attori. Margot Robbie, la si vede pochino, ma ha bucato lo schermo anche lei.. mostrando la dolcezza e la genuinità di una figura come quella di Sharon Tate.
Fin dalla prima scena, lo spettatore viene catapultato in quelli che sono gli anni a cavallo tra '60 e '70 - siamo infatti nel 1969 - grazie alle canzoni, ai film e al clima degli anni d'oro di Hollywood. Il mondo del cinema sta cambiando e Rick Dalton, noto attore di una serie televisiva, lo sa bene: relegato a ruoli di "cattivo da uccidere", si vede costretto a rivolgere la propria attenzione verso gli spaghetti western per rilanciare, di fatto e in qualche modo, la propria carriera. Accanto a lui, divenuto nel corso degli anni suo grande amico, c'è Cliff Booth.. il suo stuntman tuttofare. Parallelamente, vediamo piccoli stralci della quotidianità della bellissima moglie di Roman Polanski, Sharon Tate e di quelli della Manson Family.
In molti, soprattutto i più giovani (ma non solo), non conoscono nulla riguardo i fatti di Cielo Drive e, ancor prima, della figura di Charles Manson e seguaci. Proprio per questo si sono ritrovati a fine visione con più domande di prima. Personalmente conoscevo la storia di Charles Manson e degli omicidi di Cielo Drive già da prima dell'annuncio della pellicola.. un po' perché mi ero imbattuta in un documentario su Manson e un po' per la curiosità derivata da questo. Devo dire, tuttavia, che sì.. certe parti mancano di un approfondimento e, personalmente, mi sarebbe piaciuto vedere qualche scena in più con Charles Manson. Tuttavia, il finale, altra parte che ha fatto discutere alcuni, a parer mio è stato favolosamente allegorico: l'ho adorato, mi ha commossa e lasciata con un sorriso malinconico.. ecco spiegato il titolo.
Ma quanto sono bellini loro?! |
Senza dilungarmi troppo, penso che C'era una volta a.. Hollywood sia davvero un film ben fatto, un chiarissimo omaggio a quella che era l'epoca d'oro di una Hollywood che, purtroppo, non tornerà. E' una favola raccontata ai nostalgici, agli appassionati di lunga data ma anche ai curiosi. Probabilmente si sono approfondite meno determinate cose ma, a ben vedere, va benissimo così.. non voleva essere un nudo e crudo racconto dei fatti. Quindi, miei cari, se avete modo.. recuperate questa piccola perla, non ve ne pentirete. Unico consiglio, magari, leggete qualche articolo sulla vicenda di Cielo Drive.. apprezzerete maggiormente il finale.
E voi, l'avete visto? Fatemi sapere cosa ne pensate, quali sono state le vostre impressioni ed emozioni durante la visione.. aspetto i vostri commenti! ^-^