martedì 16 febbraio 2016

Shadowhunters | Recensione 1x05 - Moo Shu da asporto


Buonasera Folletti, ridendo e scherzando siamo arrivati all'episodio cinque di questa prima stagione di Shadowhunters. Come sempre in attesa del rilascio del nuovo episodio, che ricordo verrà rilasciato da Netflix mercoledì dalle 9 in poi, eccomi a commentarvi l'ultima puntata vista.


Premetto che, questa volta, ho aspettato volontariamente nell'iniziare la stesura del commento perché.. beh, in un certo senso non sarei stata esattamente obiettiva in alcuni punti (del tipo, nessuno può permettersi di toccarmi Alec!). Ho lasciato scorrere un po' d'acqua sotto il ponte ed eccomi qui, prontissima! Quando ho letto il titolo di questo episodio, Moo Shu da asporto, mi sono chiesta che cavolo di titolo fosse.. ma poi, vedrete, il significato verrà svelato.
Il consueto recap iniziale ci ricorda quanto accaduto e riporta la nostra attenzione sul ciondolo che Jocelyn aveva dato a Clary nel pilot prima di "gettarla" nel portale.

Maryse Lightwood
Infatti, quella sorta di pietra violacea non è altro che un pezzo di portale e a svelarcelo è proprio Jace, durante una chiacchierata riguardante la rossina e i suoi sogni/visioni su Valentine: il ciondolo, di fatto, permette alla ragazza di vedere coloro a cui pensa.. questo, tuttavia, porta Alec - che nel frattempo li ha raggiunti - a correre ai ripari e a prendere provvedimenti per arginare possibili conseguenze. Nonostante il parere contrario del compagno parabatai, il bel Lightwood agisce da leader e dà delle valide motivazioni al suo mettere sotto chiave la collana. I Clace non ne sono affatto contenti ma è ormai cosa fatta e, dopo una chiacchierata tra Clary e Izzy, ecco che facciamo la simpatica conoscenza di Maryse Lightwood. Cosa posso dire, è esattamente come l'ho sempre immaginata: austera e fottutamente dispotica! Non è uno di quei personaggi che entrano nelle grazie dello spettatore ma è fantastico ugualmente! Possiamo così capire come mai Alec sia così ligio al dovere, essendo in assenza dei genitori il capo Istituto protempore, e quale sia la mole di aspettativa e responsabilità sulle sue spalle. Possiamo inoltre vedere quale sia il rapporto madre-figlia tra Maryse e Isabelle e, beh, la prima potrebbe tranquillamente concorrere per il titolo di madre dell'anno, no?

Alec spedito nella friendzone
Dopo aver dettato le sue direttive, ci ritroveremo con Jace e Izzy pronti ad interagire con i Seelie (beh, in verità con uno di loro, Meliorn) mentre Alec dovrà fare da baby sitter a Clary non solo per volere della madre ma, più che altro, per amore del "fratello". Ora, toglietemi una curiosità, come diavolo si fa a non capire che la persona che ti sta davanti ti ama? Voglio dire, ok il legame parabatai, va bene quello fraterno ma.. l'espressione e la titubanza nell'affrontare l'argomento "il ricordo del rito era su di te perché ti amo" sono chiarissimi segnali.. e invece no, Jace non capisce e il bel moro viene friendzonato pure peggio di Simon.. ma questo non ci deve preoccupare troppo perché Magnus arriva a salvare la situazione con una telefonata (i miei occhi si sono trasformati in cuoricini all'istante). Purtroppo, la rossina decide di sgattaiolare via dall'Istituto per raggiungere la propria casa e recuperare la vecchia scatola che Jocelyn apriva una volta all'anno. Inizia così la rocambolesca avventura che porterà lo Shadowhunter a ritrovare Clary, fare da baby sitter a lei e ad un Simon sempre meno mondano e a perdere entrambi di vista; cosa che porterà Jace ad incazzarsi a bestia.

Se c'è una cosa che non mi è piaciuta, o meglio non mi ha soddisfatta, è la reazione che Alec ha tenuto nel momento in cui Clary gli ha detto - con quell'uscita davvero odiosa - che sapeva che era innamorato di Jace. Nel romanzo, così com'era avvenuto anche nel film, la reazione del moro era stata davvero rabbiosa.. tipica di chi è messo alle strette.. brutale in un certo senso. Qui invece.. niente; Alec si limita ad uno scambio di battute e nulla più.. cosa poco verosimile anche per uno spirito zen con quell'altra che ti dice pure "beccato" e poi ti dà dell'immaturo (ok, io l'avrei intesa così, ma sono permalosa di natura quindi..). Ok, sorvoliamo. Arriva Simon e tutti e tre raggiungono la casa di Clary dove, effettivamente, trovano la famigerata scatola ma quest'ultimi due vengono anche rapiti dai lycan. Lycan che a quanto pare sono ben infiltrati nella polizia di New York.

Alec e Isabelle Lightwood
Un piccolo e doveroso salto a Chernobyl va fatto per controllare cosa stia combinando quel simpaticone di Valentine e, sappiatelo, quei marchi e il sangue di Seelie sembrano non promettere nulla di buono (che poi, è possibile agire così? I marchi non dovrebbero uccidere gli umani? Boh). Tuttavia, preoccupiamoci di quello che stanno passando i due rapiti al ristorante cinese. L'Alfa vuole la Coppa Mortale e non ha alcun problema a minacciare di uccidere Simon, il quale salverà la sua amata riuscendo a chiamare aiuto. Uno scontro non fa mai male e a noi piace vedere i nostri Strafighi in nero battersi, no? Alla fine della fiera, Luke arriva a diventare il nuovo Alfa e, ferito gravemente, viene portato via da Simon, Clary ed un Jace incazzato che smolla i Lightwood - personalmente ci sono rimasta di merda.

Un episodio piacevole che ho apprezzato soprattutto per le interpretazioni di Matthew e Alberto che sono stati, in particolar modo il primo, fantastici. Spero che diano maggior spazio a Jace perché voglio finalmente vederlo per come deve essere.. per come lo conosciamo dai romanzi (qui è ancora troppo "poco" per i miei gusti). Clary continua a non piacermi e, anzi, la trovo fastidiosa persino, cosa di cui me ne dispiaccio visto che nei romanzi mi piace abbastanza come personaggio. Luke, non pervenuto e Valentine, ancora una volta, promosso (anche per il russo!).

Non mi resta che aspettare la puntata di domani e, se vorrete, potrete commentare con le vostre impressioni qui sotto. Buonanotte!

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