E' un lunedì che continua con una bella sorpresa e, diciamocelo, per la sottoscritta lo è sempre quando ha a che vedere con quella che è la terra magica per eccellenza.. l'Irlanda. Sono felice di ospitare una tappa del blog tour dedicato al romanzo di June Gillam, House of Eire a cui è abbinato anche un giveaway internazionale che vedrà 10 fortunati vincitori a cui sarà data copia del romanzo (cartacea o digitale).
In House of Eire, Hillary Broome, una giornalista trasformatosi in ghostwriter da Lodi, California, e il suo marito detective Ed volano verso l'Ireland — Ed per una conferenza sulle gang a Dublino e Hillary per cercare i suoi antenati a Galway. Hillary ha in programma di incontrarsi con la sua amica Bridget, che sta spingendo un avido imprenditore edile a includere un museo della memoria all'interno del suo progetto di parco a tema irlandese. Mentre Hillary viaggia attraverso l'Irlanda e impara molto sulla crociata della sua amica, scopre segreti e forze misteriose che la spingono a volar via da casa.
Pareri sui romanzi di Hillary Broome
House of Cuts
Un macellaio maniacale, un giornalista/insegnante con un segreto vergognoso, e un detective armato di sigaro gettano le basi per questo thriller psicologico, il primo della serie Hillary Broome. Ambientato nella Central Valley californiana, House of Cuts include suspance, intrigo e una promettente storia d'amore. Le cose che preferisco in questo romanzo sono i dialoghi, i meravigliosi dettagli, e il suo senso del luogo — dai rigogliosi frutteti di noce di Morada, CA, a PriceCuts, che la Gillam nomina la "macchina 24/7", il tipo di grande negozio familiare per tutti i lettori moderni. Mi è piaciuto anche il fatto che otto dei cinquantuno capitoli vengono raccontati dal punto di vista del killer Melvin così che sono stata in grado di avere un assaggio di prima mano della sua follia, dell'ossessione materna. ~ Candace Andrews, autrice di High Tides: Wading Through Depression — Every Day
House of Dads
Una delle più forti capacità della Gillam come scrittrice è la sua abilità nell'irretirti tanto, il lettore, nelle molte azioni che ti senti di vivere ogni cosa indicibile coi personaggi. Peccato per le cento cose e gli obblighi con le loro "dita gommose" muovono su di te. Peccato che fin tanto che la storia non è finita, non sei libero di ritornare a focalizzarti sulla tua di vita, non ancora. Quando alla fine chiudi il libro, è con uno spirito di gratitudine e sollievo e soddisfazione verso queste cose che non hai modo di vivere da solo ma che hai vissuto assieme ai personaggi. Oh, ma tutto rimarrà nella vostra mente. E allo stesso tempo, avrete già un occhio verso la prossima avventura di Hillary Broome adventure! ~ Zoe Keithley, author of The Calling of Mother Adelli
House of Eire
Hillary Broome torna alle sue radici irlandesi per scoprire non solo la storia della sua famiglia, ma il tradimento dell'Isola di Smeraldo del proprio popolo. Questa toccante storia attinge al desiderio che noi tutti abbiamo di scoprire le nostre origini. Cerchiamo di tagliarci via le maschere protettive della civilizzazione ma spesso ci mettiamo a nudo e fatalmente esposti. June Gillam presenta un'affascinante storia di passato che si scontra col presente. E' una storia di amore perduto, omicidio, magia e fantasmi nella terra favolosa dei quadrifogli. ~ J. J. Lamb & Bette Golden Lamb, autori della serie Gina Mazzio RN "Bone"
Guest Post
The meaning of words sometimes escapes me, not often but sometimes. I’ll never forget when my family and I flew to Pisa and then drove in our air conditioned car to a lovely house in Arezzo. It was our first time as Californians to travel to Italy and we were all excited about the many day trips we’d planned to see Tuscany.
My daughter had rented the house after seeing pictures of the outside and reading the description of it as many wonderful things including “rustic.” We agreed it sounded charming and indeed the first afternoon we were happy in our Italian setting, which included a small olive orchard near the front. We sat out and enjoyed the evening, but when we turned in for bed, I tugged at the dark brown velvet draperies in my room to be sure they were shut all the way. A half dozen enormous brown moths flew out from where they’d been camouflaged in the drapes.
I ran out and told the others I’d discovered what “rustic” meant. No one else was willing to trade rooms with me, so I dozed off and on all night, telling myself that moths don’t hurt people.
The next morning, my son-in-law offered to take the “rustic” room, which gave him some points, let me tell you. But when we went to make coffee, it took about an hour to figure out how to turn on the special kind of gas under the cooktop plus work out how the aluminum pot with what looked like interchangeable tops and bottoms fit together with a few other odd pieces. Now we really know what “rustic” means, we told each other.
But no. “Rustic” was further defined by the assorted sizes and colors of the spiders that had crawled in through the unscreened windows during the night. In the week we spent in that house, we learned to handle and even enjoy all the new challenges we encountered. But most of all we had a joke that follows us to this day—in what ways is it “rustic”? we ask—before we reserve rental houses for our travels.
My daughter had rented the house after seeing pictures of the outside and reading the description of it as many wonderful things including “rustic.” We agreed it sounded charming and indeed the first afternoon we were happy in our Italian setting, which included a small olive orchard near the front. We sat out and enjoyed the evening, but when we turned in for bed, I tugged at the dark brown velvet draperies in my room to be sure they were shut all the way. A half dozen enormous brown moths flew out from where they’d been camouflaged in the drapes.
I ran out and told the others I’d discovered what “rustic” meant. No one else was willing to trade rooms with me, so I dozed off and on all night, telling myself that moths don’t hurt people.
The next morning, my son-in-law offered to take the “rustic” room, which gave him some points, let me tell you. But when we went to make coffee, it took about an hour to figure out how to turn on the special kind of gas under the cooktop plus work out how the aluminum pot with what looked like interchangeable tops and bottoms fit together with a few other odd pieces. Now we really know what “rustic” means, we told each other.
But no. “Rustic” was further defined by the assorted sizes and colors of the spiders that had crawled in through the unscreened windows during the night. In the week we spent in that house, we learned to handle and even enjoy all the new challenges we encountered. But most of all we had a joke that follows us to this day—in what ways is it “rustic”? we ask—before we reserve rental houses for our travels.
TRADUZIONE:
Il significato delle parole a volte mi sfugge, non spesso, ma a volte. Non dimenticherò mai quando la mia famiglia ed io abbiamo volato a Pisa e poi abbiamo guidato nella nostra macchina con l'aria condizionata verso una bella casa ad Arezzo. Era la nostra prima volta, come californiani, nel viaggiare in Italia e siamo rimasti tutti entusiasti delle numerose gite di un giorno che avevamo programmato per visitare la Toscana.
Mia figlia aveva affittato la casa dopo aver visto le immagini della parte esterna e leggendo la descrizione di molte cose meravigliose tra cui la definizione "rustico". Eravamo d'accordo che sembrava affascinante e in effetti il primo pomeriggio siamo stati felici nel nostro ambiente italiano, che includeva un piccolo uliveto vicino alla parte anteriore. Ci siamo seduti fuori e abbiamo apprezzato la sera, ma quando ci siamo ritirati a letto, tirai le tende di velluto marrone scuro nella mia stanza per essere sicura che fossero chiuse del tutto. Una mezza dozzina di enormi falene marroni volarono fuori dalle tende nelle quali si erano mimetizzate.
Sono corsa fuori e ho detto agli altri che avevo scoperto che cosa significava "rustico". Nessun altro era disposto a scambiare la sua camera con me, così mi assopì e per tutta la notte, mi ripetei che le tarme non fanno male alla gente.
La mattina dopo, mio genero mi ha offerto di prendere la camera "rustico", cosa che gli ha dato alcuni punti, lasciate che vi dica. Ma quando siamo andati a fare il caffè, ci sono voluti circa un'ora per capire come accendere il particolare tipo di gas sotto il piano di cottura oltre a far funzionare la pentola di alluminio con quelle che sembravano cime intercambiabili e il fondo da incastrarsi con pochi altri dispari pezzi. Ora sappiamo veramente cosa significa "rustico", ci siamo detti l'un l'altro.
Ma no. "Rustico" è stato ulteriormente definito dalle dimensioni e i colori dei ragni che erano strisciati attraverso le finestre schermate durante la notte. Nella settimana che abbiamo trascorso in quella casa, abbiamo imparato a gestire e anche godere di tutte le nuove sfide che abbiamo incontrato. Ma soprattutto abbiamo avuto una battuta che ci segue da quel giorno - in che senso è "rustico"? - chiediamo, prima di prenotare le case in affitto per i nostri viaggi.
June Gillam insegna letteratura e scrittura al Northern California Community College. Descrive questa serie come un romanzo psicologico ricco di suspance in cui Hillary Broome, reporter e ghostwriter, scaccia cattivi complessi di vario tipo: un macellaio maniacale, una figlia pazza e un ossessionato imprenditore di parco a tema.Dove trovarla
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(Traduzioni a cura di Morgana per il blog Over the hills and far away - mi scuso se qualche frase risulta leggermente "zoppicante")
Un ringraziamento a
(Traduzioni a cura di Morgana per il blog Over the hills and far away - mi scuso se qualche frase risulta leggermente "zoppicante")
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