Buongiorno Folletti e benvenuti a questo speciale dedicato al romanzo Al di là di Borgo Opaco di Emanuela A. Imineo. Sono davvero felice di ospitare una delle tappe di questo blogtour! Ora, giustamente vorrete andare subito al nocciolo della questione.. di cosa parleremo? La tappa verterà, rullo di tamburi, sull'affascinante tema del Libero Arbitrio.
"Fino a che punto l'uomo è libero e fino a che punto decidono le circostanze, quando conta il libero arbitrio e quando interviene il fato. Questi sono misteri e tali rimarranno"
- Mahatma Gandhi -
Credo che non ci siano parole più azzeccate per darvi l'idea di quanto possa essere affascinante e, allo stesso tempo, complicato un tema come questo. Se diciamo libero arbitrio pensiamo subito alla libertà di poter fare una scelta anziché un'altra eppure spesso c'è una domanda che ci si presenta: siamo veramente noi a decidere oppure tutto è già stato scritto?
Le scuole di filosofia che, nel corso dei secoli, hanno preso in carico questo argomento sono molte e tutte davvero molto interessanti nelle conclusioni. Sant'Agostino, Tommaso d'Aquino, Lutero, Erasmo, Calvino, sono solo alcuni delle figure storiche che hanno studiato e analizzato, cercando di dare un significato, al libero arbitrio. C'è da dire che, proprio questo delicato argomento è stato una delle cause che ha portato alla divisione tra Chiesa cattolica e protestante.. ma è un discorso davvero ampio da poter essere affrontato qui e ora. E' per questo che ho pensato di fare semplicemente un ragionamento con voi..
Se è la divinità che, decidendo di non condizionare le scelte, lascia all'uomo il libero arbitrio, allora non può dirsi veramente indipendente nella decisione. Lo è solamente in apparenza. Quindi, se stiamo camminando lungo un percorso già tracciato, possiamo dire che il nostro destino è segnato? No, non proprio. Questo perché se anche il fato è segnato, non lo è la modalità con cui lo si adempie. Un esempio, giusto per farvi capire, lo abbiamo nel Macbeth: gli viene detto che diverrà re ma non in che modo; toccherà infatti al protagonista compiere via, via, delle scelte che lo porteranno sul trono.
E' normale, in qualsiasi ambito della vita, trovarsi davanti a situazioni che richiedono una nostra scelta; alle volte è semplice, altre invece no e così cerchiamo qualcosa, una specie di appiglio, che ci dia modo di capire che stiamo andando nella giusta direzione. Chiediamo consiglio a qualche amico fidato, ai nostri genitori, al nostro partner, al Dio in cui crediamo e molto altro ancora. Anche Moon, la protagonista di Al di là di Borgo Opaco, si ritrova a dover compiere delle scelte e chiede aiuto ai suoi fidati tarocchi per avere un segno che le faccia capire che sta compiendo la scelta giusta, quella giusta per lei. Non mancheranno tuttavia i fattori esterni che concorreranno a farle scegliere una cosa piuttosto che un'altra, esattamente come succede ad ognuno di noi all'interno di un determinato contesto sociale, storico e culturale.
Sapete cosa penso? Mi piace pensare che siamo noi stessi gli artefici del nostro destino; con le nostre scelte, giuste o sbagliate che siano, "costruiamo" ciò che siamo e poniamo le basi per quel che saremo. Certo, alle volte ci viene da incolpare il fato ma poi scatta qualcosa dentro che ci fa riflettere, sono le mie scelte che hanno portato a questo, no? Quindi posso anche porvi rimedio. Vedete, parlare di libero arbitrio è davvero complicato ^.*
Giunta al termine di questa analisi, non mi resta che darvi appuntamento alla prossima tappa del blog tour che trovete sul blog The Mad Otter e alla mia recensione prevista per la notte di Halloween!
Bellissima tappa e condivido anch'io il tuo pensiero... siamo noi a decidere il nostro destino... giuste o sbagliate sono solo nostre le scelte :)
RispondiEliminabella tappa, ognuno deve compiere le proprie scelte e imparare da esse, passo dopo passo
RispondiEliminaAnche a me piace pensare che siamo noi gli artefici del nostro destino, anche se mi rendo conto che quando tutto va male è più facile dare la colpa a qualcosa di incontrollabile
RispondiEliminacondivido il tuo pensiero, bella tappa!
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