Buonasera miei cari Folletti, come state?
Le feste sono orami, ahimè, alle spalle ed è tempo di iniziare a rimboccarsi le maniche e tornare al lavoro. Vi state chiedendo se mi sono riposata durante le ferie? In realtà non saprei nemmeno cosa rispondere: pur rallentando i ritmi quotidiani, non mi pare di aver mai staccato completamente la spina. Ho avuto tuttavia modo di leggere qualcosa e, proprio a tal proposito, sono qui per parlarvi di Tra due mondi, il primo volume della Covenant Series di Jennifer L. Armentrout, uscito un po' di anni fa ed edito dalla casa editrice Harper Collins.
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa Editrice: Harper Collins
Data di Pubblicazione: 02 novembre 2017
Genere: young adult, urban fantasy
Pagine: 400 pagine
Prezzo di copertina: 9,90€ (6,99€ ebook)
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Gli Hematoi discendono dall'unione di dei e mortali, e i figli di due Hematoi di sangue puro hanno poteri di origine divina. I nati dall'unione tra i figli degli Hematoi e i mortali, invece... be', non proprio. I Mezzosangue hanno solo due possibilità: venire addestrati per diventare Sentinelle con il compito di combattere e uccidere i daimon o diventare servitori nelle dimore dei Puri. La diciassettenne Alexandria preferirebbe rischiare la vita lottando che sprecarla pulendo i pavimenti, ma non è detto che ci riesca. La sua condotta, infatti, è tutt'altro che irreprensibile. Ci sono diverse regole che gli studenti del Covenant, come lei, devono seguire e Alex ha dei problemi con tutte, ma soprattutto con la numero 1: le relazioni tra i Puri e i Mezzosangue sono proibite. Sfortunatamente, lei è attratta da Aiden, bellissimo e... Puro. Comunque innamorarsi di Aiden non è il suo più grande problema, rimanere in vita abbastanza a lungo e diventare una Sentinella invece sì. Se fallirà nel suo compito, dovrà fronteggiare un futuro più terribile della morte o della schiavitù: diventerà un daimon, e Aiden le darà la caccia. E quella sarebbe una vera disgrazia.
Leggere un romanzo della Armentrout è sempre, se possiamo definirlo, un gradito ritorno alle origini. Ricordo ancora la prima lettura con cui ho conosciuto questa autrice che, in pochissimo tempo, ha fatto breccia nel mio cuoricino di lettrice.
Sarò sincera, acquistai d'impulso i primi tre tomi della Covenant Series (nel formato economico) ancora quando, nel 2018, lavoravo in un negozio di catena all'interno di un centro commerciale e, regolarmente, facevo visita alla libreria Mondadori del piano di sopra. Mi ero ripromessa di leggerli subito e, invece, di anni ne sono passati ^.^
Alexandria sta scappando dai mostri che le hanno ucciso la madre e, diciamocelo, le cose non stanno andando affatto bene. I daimon, questo il nome delle creature, le stanno addosso fin da Miami e ora, in una fabbrica abbandonata della Georgia, la sua vita sembra essere al capolinea. E' una ragazza forte che non vuole morire senza combattere ma, nonostante nello scontro riesca ad ucciderne uno, un secondo mostro la agguanta per morderla e prosciugarla della sua essenza vitale. E' in questo frangente, quando la speranza sembra ormai perduta, che arrivano alcune Sentinelle. Alex è ben conscia di ciò che l'aspetta qualora ne uscisse viva: il rientro al Covenant dopo i tre anni trascorsi a nascondersi nel mondo degli umani.. ma non solo.
Alexandria, protagonista e narratrice della vicenda, è uno di quei personaggi femminili a cui non riesco quasi mai ad avvicinarmi. Probabilmente è quel suo modo di essere superficiale, cosa che traspare più volte nella narrazione, e arrogante.. il suo non aver avuto una vera e propria evoluzione, il suo rapporto con Aiden risultato un po' tirato. Non lo so, non è tra le mie preferite ecco ma, sapete, le concedo il beneficio del dubbio e aspetto i capitoli successivi per valutarla.
Aiden invece mi è piaciuto. I raffronti con Dimitri Belikov si fermano al suo ruolo di istruttore personale della ragazza che, per mille e più motivi, non dovrebbe amare. Il suo personaggio è ben strutturato, anche se (credetemi che non sono di alcun team ancora) Seth ha quella marcia in più data dal suo essere misterioso e pericoloso.. una combo esplosiva! Entrambi belli e fascinosi, mi verrebbe da dire "Poor Alex! Che sfiga avere ai piedi due tipetti così!".
Lo stile narrativo della Armentrout rimane uno dei più gradevoli, almeno a mio parere, da leggere: una lettura d'evasione che sono certa conquisterà parecchi amanti del genere e che vi lascerà con la voglia di scoprire cosa riserva il futuro a tutti coloro che sono coinvolti (dai personaggi principali sino ai secondari, dai buoni ai "cattivi" e via discorrendo). Detto ciò, sperando di avervi incuriosito, vado a recuperare il secondo romanzo della serie ^.^
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