Felice sabato Folletti,
fuori piove e sembra che l'inverno sia tornato - Winter is coming! come direbbero gli Stark di Grande Inverno (sì, sono in modalità GoT) - per un ultimo saluto, ma nonostante la pioggia qui nel mio piccolo antro splende il sole! Siete curiosi di vedere le uscite targate Giunti previste per questo Aprile? Ebbene, eccole qui!
fuori piove e sembra che l'inverno sia tornato - Winter is coming! come direbbero gli Stark di Grande Inverno (sì, sono in modalità GoT) - per un ultimo saluto, ma nonostante la pioggia qui nel mio piccolo antro splende il sole! Siete curiosi di vedere le uscite targate Giunti previste per questo Aprile? Ebbene, eccole qui!
Pagine: 160 pp.
Costo: 12,00 euro
Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove il vento soffia sempre e l'aria è fresca, dove l'aria trasparente profuma sempre di legno e di terra, e dove negli ultimi tempi è costretta a tornare a causa della terribile malattia di sua madre, che peggiora ogni giorno di più. È giusto mentire per proteggere chi ami? Anita decide di sì e ogni sera, quando si mette al computer per scrivere l'e-mail della buonanotte a sua mamma, racconta un sacco di bugie. Non le dice che il lavoro all'agenzia letteraria non le piace per niente, né che il suo fidanzato, Tancredi, è distratto, assente e certo non muore dalla voglia di fare piani concreti. Anzi, Anita descrive i preparativi per le nozze, immagina la chiesa del paese addobbata di fiori e i bambini che verranno. Finché un giorno, sul treno che la riporta a Torino, ogni finzione crolla di fronte agli occhi esotici di Arun, due occhi profondi che sanno guardare davvero, e a cui basta un istante per leggere tutta la tristezza di Anita. Ma chi è questo scrittore per bambini che ama il mare d'inverno? E perché, anche se vuole tenerlo lontano, qualcosa la riporta insistentemente a lui? Struggente e drammatico, pieno di speranza e di gioia, "Ovunque tu sarai" è un romanzo sul potere magico di un incontro, quando lo sguardo di uno sconosciuto ti rivela che niente è per caso.
Pagine: 480 pp.
Costo: 11,90 euro
Cinquant'anni e una tempra forgiata dalla lunga esperienza nella Omicidi, il commissario Georg Stadler crede che ormai niente possa più sconvolgerlo. Ma quando entra in quel lussuoso appartamento nei quartieri alti di Düsseldorf, si rende subito conto che non c'è limite alle mostruosità concepite dall'animo umano: le pareti, il soffitto e il pianoforte bianco sono imbrattati di sangue; al centro, una donna orribilmente massacrata, sul cui corpo l'assassino ha lasciato una bambola, nuda. Forse un messaggio cifrato? Qualcosa scatta nella mente di Stadler: contro il parere dei suoi superiori, è convinto che ci sia un serial killer in circolazione e chiede l'aiuto di Elisabeth Montario, psicologa criminale nota per aver risolto una serie di casi in cui la polizia brancolava nel buio. Trent'anni, una cascata di riccioli rossi e uno sguardo che colpisce subito il commissario per la sua intensità quasi tagliente, Liz non può fare a meno di accettare la proposta, benché sia già alle prese con un mistero da sciogliere. Uno stalker sempre più aggressivo la tormenta con lettere di sfida: "Trovami. Prima che sia io a trovare te". Parole minacciose che fanno riaffiorare il ricordo di qualcuno che aveva amato, anche dopo averne scoperto la natura profondamente malvagia. Intanto gli omicidi subiscono un'escalation di brutalità: il killer sembra determinato a coinvolgere Liz e Stadler in un gioco efferato, risvegliando quegli incubi che la psicologa credeva sepolti per sempre... Il thriller-rivelazione che ha scalato le classifiche tedesche. Per gli amanti di Lars Kepler, un thriller inesorabile che vi stringerà in una morsa spietata.
Pagine: 144 pp.Costo: 12,00 euro
Una allergia diffusa verso l'ipocrisia degli adulti, a partire da quegli immaturi dei suoi genitori, l'orrore puro per gli happy end e le soluzioni preconfezionate e, soprattutto, una voglia matta di dare del filo da torcere a ''Denti L'Oréal'', la psicologa col muso da lucertola che mamma e papà pagano profumatamente per mettere un freno ai suoi colpi di testa. Questa è Will, per la precisione Willelmina, l'eroina irriverente e sognatrice di questo libro, che, come un lupo ferito, ha decisamente smarrito il branco. Nell'arco di un settembre nero che chiude l'ultima estate da liceale, mentre i suoi coetanei si fanno elettrizzare dalle mille luci della vita universitaria, Will si aggira senza meta come un'aliena su un pianeta sconosciuto. Unico scudo: l'ironia. E la musica, certo. E improvvisamente Matteo, il ragazzo strano e ''poco collaborativo'' della sala d'attesa, che la rincorre per mezza città nel tentativo di riportarla indietro. Che cosa vuol dire davvero essere giovani? E quanto costa l'autenticità? A chi si è fermato e non sa dove andare, a chi si sente fuori sincrono, fragile, confuso e sbagliato. A chi è giovane adesso e a chi non lo è più, ma ha buona memoria. Tutti, almeno in una fase della vita, abbiamo potuto dire: io sono Will.
Pagine: 208 pp.Costo: 12,00 euro
Bergamo, 1919. Quattro amici d’annata: i fratelli Milesi, Dante e Carlo, rispettivamente meccanico e fornaio, Romeo Scotti, fotografo, e Spiridione Curnis, ciclista anzi “biciclista” e spacciatore di vino da messa, decidono di imbarcarsi in una nuova avventura. L’antefatto data 1906, quando Buffalo Bill nega la rivincita al Curnis, sconfitto nel 1894 dall’eroe americano, lui a cavallo e il Curnis in sella al suo bicicletto. Non c’era storia. Così in quel lontano 1906, i quattro amici decidono per vendetta di derubare il circo di Buffalo Bill, ma il malloppo sarà sottratto solo dal Curnis e dalla sua bella, (Elen)Ona in fuga d’amore a Parigi. Adesso che il Curnis è tornato con un borsone nero, gli amici sperano, ma invece dentro la borsa ci sono solo delle bobine di film e con loro il sogno del sinemà. Aprire un cinema a Bergamo, uno dei primi, nella economica periferia, fare sognare tutti davanti al lenzuolo bianco. I film, anzi le film, al femminile, sono muti, serve allora un pianista e anche qualcuno che gli racconti le film: sarà Esperia, la figlia giovane e bella di Dante, che porta il nome di un’automobile e di una stella. Lux è un romanzo strampalato e divertente, che, tra Piero Chiara e Andrea Vitali, passando dal grande cinema di Mario Monicelli, narra i mille fatti della vita quotidiana, le beghe e gli amori, i sogni e le imprese, regalandoci personaggi di una naturale e imprevedibile comicità. Con una lingua scoppiettante e piena di humour, Claudio Calzana ci offre un allegro affresco della provincia italiana ricca di storie e di umanità. Anni Venti del Novecento, il cuore antico della provincia. Uno scombinato quartetto di amici alle prese con il magico mondo del "sinemà".
Cosa ne pensate, qualcuno di questi romanzi suscita la vostra curiosità? Fatemi sapere lasciando un messaggio qui sotto.
Nessun commento:
Posta un commento