lunedì 27 novembre 2023

{30 days to Christmas} - 28: Storie e Legende - La tregua di Natale

 


"Silent night, no cannons roar
A King is born of peace for evermore
All's calm, all's bright
All brothers hand in hand
In 19 and 15 in no man's land"

Apriamo un'altra casellina del countdown che, se vorrete, vi terrà compagnia sino alla vigilia di Natale. Giusto per questo lunedì di fine novembre ho deciso di raccontarvi, anticipandola con le parole di una canzone per me bellissima, una storia che, sebbene distante da noi più di cent'anni, è quanto mai attuale. 


Il Natale del 1914 è ricordato per la Tregua di Natale, un cessate il fuoco non autorizzato che prese piede in varie zone del fronte occidentale europeo tra i membri delle truppe tedesche e britanniche impegnate nel primo conflitto mondiale.

La Grande Guerra, altro nome con cui spesso ci riferiamo alla Prima Guerra Mondiale, fu uno dei conflitti con le maggiori perdite da ambo le parti, tra soldati e civili, e tra le più brutali della storia. 
Furono in molti, con l'avvicinarsi del Natale, ad avanzare la richiesta di una tregua: dalla lettera, Open Christmas Letter, che le suffragette britanniche scrissero e firmarono inviandola alle donne tedesche e austriache, sino alla richiesta del Papa Benedetto XV. Tuttavia, nessuna di queste fu mai accettata ufficialmente.

Quelle che si verificarono a partire dalla notte della Vigilia, furono una serie di tregue che coinvolsero almeno 100.000 uomini impegnati lungo il fronte occidentale. Uomini che misero da parte le differenze, facendo prevalere l'umanità e la compassione.

Le truppe iniziarono a sospendere i combattimenti in modo spontaneo, prendendo a decorare le loro trincee con candele e alberelli che comparivano qui e là. Qualcuno iniziò ad intonare un canto e, pian piano, i cori presero a levarsi dai vari schieramenti. Non mancarono, assieme al cessate il fuoco, lo scambio di auguri e presenti tra i vari soldati e non mancò nemmeno una partita a pallone in quelle che viene chiamata "terra di nessuno". 

La guerra però, dopo la tregua (in alcuni casi protrattasi sino a Capodanno), riprese e, purtroppo, il resto è storia. Una storia che, come ben vediamo, non fa che ripetersi ancora e ancora.
So benissimo che non esiste alcun genio della lampada capace di far terminare tutti i conflitti con un solo desiderio o schiocco di dita, ma continuo a sperare che le cose possano cambiare. Continuo a sperare che le persone possano cambiare.

Morgana

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