Autore: Giorgio Marconi
Genere: narrativa italiana
Editore: Montag
Collana: Gli orizzonti
Pagine: 112 pp.
Collana: Gli orizzonti
Pagine: 112 pp.
Anno di Pubblicazione: 2010
Costo di copertina: 18,00 euro
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.
"Siamo tutti equilibristi in bilico sulla fune
delle nostre esistenze. Cerchiamo di rimanere in piedi
nonostante il precario equilibrio della vita"
Quando Giorgio Marconi m'ha contattata per leggere e recensire il suo romanzo (grazie ancora per avermelo inviato), non sapevo cosa mi sarei trovata davanti. La trama m'ha incuriosita fin da subito ma, lo ammetto, non ero del tutto certa che mi sarebbe piaciuto il genere.
Ripercorriamo i ricordi dell'anziano artista Giulio Matreschi attraverso il suo racconto, rivolto alle orecchie di Goffredo. Cosa scatena questo mettersi a nudo con un perfetto estraneo? Semplice, una lettera recapitata con mezzo secolo di ritardo. Una lettera, scritta da una donna amata, e che avrebbe potuto, in passato, cambiare completamente la vita del pittore. Goffredo, inaspettatamente, si ritrova ad ascoltare il racconto dell'anziano con attenzione e partecipazione mentre Yvonne, la capo infermiera, è incuriosita dal contenuto della lettera appena recapitata al suo paziente.
Una buona storia, anche se non poi così originale, i cui personaggi principi sono essenzialmente tre: Giulio, Goffredo e Yvonne. Quest'ultima, a differenza degli altri, risulta descritta con molta più cura (basti pensare al suo "debole" per Goffredo, cosa che non si sa' in che modo si sviluppa anche nell'uomo -.-).
Purtroppo ho trovato la lettura un pochino pesante per diversi errori grammaticali trovati nell'ebook (la scelta di scrivere i numeri in cifre anziché in lettere non mi è piaciuta molto) e quella sorta di "forzatura" nel portare la storia in una ben determinata direzione. Infatti, mi sono fermata a pensare: nella vita reale, un anziano novantenne non inizia a raccontare la sua vita, con tanta lucidità, al primo che passa (ma posso sempre sbagliare ^^).
Nel complesso, l'ho trovata una lettura abbastanza piacevole e con una nota moralistica finale che lascia un po' d'amaro in bocca ma che, nonostante questo, non fa storcere il naso.
Tempo di lettura: 2 giorni
Canzone consigliata: "The seasons" di Loreena McKennitt
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