giovedì 16 aprile 2015

Recensione - "Pretty Shield. La donna-medicina dei Crow" di Frank B. Linderman

In questo bel giovedì primaverile (giunto quasi al suo termine), eccovi la recensione - che non vedevo l'ora di scrivere - con cui intendo farvi conoscere la straordinaria vita, nelle Grandi Pianure, di Pretty Shield, la donna-medicina dei Crow. Ringrazio la casa editrice Edizioni Il Punto d'Incontro che mi ha gentilmente inviato una copia della testimonianza raccolta da Frank B. Linderman.

Titolo: Pretty Shield. La donna-medicina dei Crow
Titolo originale: Pretty-shield, Medicine Woman of the Crows
Autore: Frank B. Linderman
Editore: Il Punto d'Incontro
Genere: biografia, saggezza pellerossa
Data di pubblicazione: ottobre 2009
Pagine: 176 pp.
Costo di Copertina: 11,90 euro

Una leggendaria guaritrice della tribù dei Crow ci racconta com’era la vita nelle Grandi Pianure quando i bisonti erano ancora numerosi. Guaritrice energica, abile e compassionevole, visse un periodo di enormi cambiamenti quando la sua gente, originariamente nomade, venne obbligata a vivere nelle riserve alla fine del XIX secolo. La vita, le responsabilità e le aspirazioni delle donne crow sono rappresentate vividamente in queste pagine, nel racconto della vita nelle Grandi Pianure. L’infanzia indiana, i semplici giochi e le bambole, i lavori delle ragazze e delle donne (come piantare le tende, decorare le pelli, raccogliere le bacche, estrarre radici, cucinare). Attraverso gli occhi di questa grande donna riusciamo a vedere il corteggiamento, il matrimonio, il parto e l’allevamento dei bambini, i sogni di guarigione, la cura dei malati e altre sfaccettature della femminilità crow.


Avete presente quando una storia vi colpisce talmente tanto da farvi "vedere" - con l'occhio della mente - i luoghi in cui essa si svolge e assaporare qualcosa che, pur essendo lontana nel tempo e dalla concezione culturale con cui siete cresciuti, sembra quasi a portata della vostra mano? Ebbene, è proprio così che mi ha fatto sentire questa piccola, ma allo stesso tempo grande, biografia.
Spesso quando sentiamo parlare degli Indiani d'America la nostra mente tende a correre alle reminiscenze date da qualche vecchio film western o lezione di storia; tutti noi, insomma, ricordiamo  - per la maggiore - il capo dei Siux Toro Seduto, la caccia ai bisonti, i totem e il generale Custer. Eppure, la cultura dei nativi americani, come la storia delle varie tribù, è densa di fascino e semplicità che il mondo moderno non comprende e, a dirla tutta, non potrà mai comprendere fino in fondo.

"Sono nata dall'altra parte del Grande Fiume [il Missouri], alla foce del Plum creek, durante la luna in cui i ghiacci fuoriescono dai fiumi innevati [marzo], quando Yellow-calf [Vitello giallo] e i suoi guerrieri vennero annientati dai Lakota [Sioux]".

Nel mondo della carta stampata ritroviamo le storie dei grandi uomini, guerrieri e sciamani, delle varie tribù, ma ben poche testimonianze delle donne di questi popoli, ritenute tuttavia molto importanti all'interno della loro società. Pretty Shield [Bello Scudo], abbandonando il manto della riservatezza caratterizzante le native, porge al lettore la chiave per aprire lo scrigno delle sue memorie, permettendogli così di "vivere", attraverso descrizioni semplici ed evocative, le sue avventure. Grazie a questa sorta di intervista, riportata da Linderman, è possibile addentrarsi nella vita della tribù dei Crow conoscendo in che modo giocavano i bambini, l'usanza del matrimonio, la concezione della morte e degli spiriti guida, il rapporto coi loro nemici. Una particolare attenzione viene portata sul ruolo delle figure femminili all'interno della società, attraverso le storie di alcune donne conosciute dalla stessa narratrice o dalle sue ave.


"Mi piace ridere, mi è sempre piaciuto. I nostri cuori restano giovani se glielo permettiamo".

Pretty Shield è una donna forte, determinata e capace di suscitare una dolcezza che, davvero, non mi sarei aspettata di provare durante la lettura di una biografia. Ho amato il suo modo di parlare schiettamente, la sua infanzia avventurosa e ogni sua storia; attraverso un linguaggio fatto di frasi semplici, permeate da immagini evocative (basti pensare, facendo un esempio, a come vengono definiti i mesi), sono stata condotta lungo un sentiero che mi ha fatto emozionare. Esattamente come Linderman, mi sono seduta davanti a questa donna straordinaria per ascoltarla, osservandola scattare in piedi per seguire i propri nipoti e ritornare a narrare aneddoti divertenti e dolorosi.

Giungendo alla conclusione del mio commento, eccovi cosa posso dirvi. Consiglio a tutti di leggere questa piccola opera perché ci può insegnare molto, permettendoci di ritrovare quei valori che la frenesia della vita moderna, individualista e materialista, ha allontanato.

Consigliato:
 si
Tempo di lettura: 3 giorni
Canzone consigliata: "Return to Innocence" degli Enigma



1 commento:

  1. Amo parecchio la cultura dei nativi americani, la loro spiritualità così profonda e "concreta": questo libro non posso perdermelo!!!

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